Casatenovo: bilancio positivo per la Colletta Alimentare. Coinvolti volontari e oratori
Sabato 18 novembre si è svolta la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare 2023, che ha visto la partecipazione di 11.800 supermercati in tutta Italia e circa 140mila volontari.
A Casatenovo hanno aderito alla raccolta di alimenti non deperibili i punti vendita di Esselunga, Bennet, Unes e MD grazie al coinvolgimento dei volontari, tra Alpini, gruppi Caritas, ragazzi delle scuole e degli oratori insieme ai loro insegnanti ed educatori, giovani e adulti di Comunione e Liberazione, che hanno deciso di dedicare il proprio tempo ad incontrare le persone all’ingresso dei supermercati e proporre un gesto semplice quanto concreto, come fare la spesa per chi è in difficoltà.
Il motto che guida il lavoro della Fondazione Banco Alimentare – attiva dal 1989 – è ''condividere i bisogni per condividere il senso della vita'': proprio questo testimoniano i volti sorridenti e lieti dei volontari, dai più grandi ai più piccoli che, con la pettorina arancione, accolgono le persone, tutti tesi a fare al meglio il proprio compito: dal consegnare il sacchetto per la spesa e il volantino con la lista dei prodotti da acquistare, a preparare gli scatoloni e riempirli con quanto viene donato, suddiviso per categoria, ognuno con la propria etichetta, per poi caricarli nel furgoncino che ritira tutto ciò che viene raccolto.
Gli scatoloni vengono riuniti nei magazzini del Banco Alimentare e durante tutto l’anno sono distribuiti ai 7612 partner territoriali che consegnano gli alimenti alle famiglie in difficoltà: sono 1.700.000 le persone assistite, in aumento rispetto agli anni precedenti, indice di un sempre maggior bisogno, come ci ricorda anche la VII Giornata mondiale dei Poveri istituita per domenica 19 dicembre da Papa Francesco, che nel messaggio dedicato alla giornata sollecita allo sviluppo della ''solidarietà e della sussidiarietà di tanti cittadini che credono nel valore dell’impegno volontario di dedizione ai poveri''.
Proprio ciò ha spinto molti a partecipare alla Colletta Alimentare, donando anche solo un alimento tra quelli indicati, poiché ciò che conta è fare un piccolo gesto che cambia innanzitutto il cuore di chi lo compie: in un mondo sempre più dominato dall’odio e dal disinteresse, questa giornata ci ricorda per che cosa è fatto davvero il cuore dell’uomo, ovvero amare ed essere amato e cose c’è di più corrispondente a questo desiderio se non donare il proprio tempo con gratuità, donare una piccola parte della propria spesa a chi ha bisogno di questo gesto d’amore per vivere, per sostenere la propria famiglia e crescere i propri figli?
Così il donare diventa anche ricevere: questa è la testimonianza dei volontari con cui abbiamo modo di dialogare e che, concludendo il loro turno, si stupiscono di tutta la bellezza sperimentata durante il loro servizio, di tutti i volti che hanno detto ''sì'' alla proposta e anche di quelli che hanno detto ''no'', delle amicizie che si approfondiscono nella condivisione di questo gesto e dei nuovi incontri.
Antonio Ettori è responsabile della Colletta Alimentare nel supermercato Esselunga e presidente dell’Associazione Banco di Solidarietà Alta Brianza che collabora con la Fondazione Banco Alimentare, distribuendo generi alimentari a famiglie presenti sul territorio.
Impegnato nel coordinare il lavoro dei volontari, ci tiene a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e ricorda che si può continuare a sostenere l’attività del Banco Alimentare attraverso il sito e attraverso la spesa online: https://www.bancoalimentare.it/colletta-alimentare/fai-la-spesa-online.
I dati di quest’anno dicono che sono state raccolte 7350 tonnellate di generi alimentari, il 9% in più rispetto alla scorsa edizione, segno che questo gesto ''porta in sé un significato capace di far sperimentare e indicare la carità come dimensione fondamentale del vivere, come presupposto per una convivenza capace di costruire una prospettiva di pace, di solidarietà e di crescita comune'', come commenta Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare.
A Casatenovo hanno aderito alla raccolta di alimenti non deperibili i punti vendita di Esselunga, Bennet, Unes e MD grazie al coinvolgimento dei volontari, tra Alpini, gruppi Caritas, ragazzi delle scuole e degli oratori insieme ai loro insegnanti ed educatori, giovani e adulti di Comunione e Liberazione, che hanno deciso di dedicare il proprio tempo ad incontrare le persone all’ingresso dei supermercati e proporre un gesto semplice quanto concreto, come fare la spesa per chi è in difficoltà.
Il motto che guida il lavoro della Fondazione Banco Alimentare – attiva dal 1989 – è ''condividere i bisogni per condividere il senso della vita'': proprio questo testimoniano i volti sorridenti e lieti dei volontari, dai più grandi ai più piccoli che, con la pettorina arancione, accolgono le persone, tutti tesi a fare al meglio il proprio compito: dal consegnare il sacchetto per la spesa e il volantino con la lista dei prodotti da acquistare, a preparare gli scatoloni e riempirli con quanto viene donato, suddiviso per categoria, ognuno con la propria etichetta, per poi caricarli nel furgoncino che ritira tutto ciò che viene raccolto.
Gli scatoloni vengono riuniti nei magazzini del Banco Alimentare e durante tutto l’anno sono distribuiti ai 7612 partner territoriali che consegnano gli alimenti alle famiglie in difficoltà: sono 1.700.000 le persone assistite, in aumento rispetto agli anni precedenti, indice di un sempre maggior bisogno, come ci ricorda anche la VII Giornata mondiale dei Poveri istituita per domenica 19 dicembre da Papa Francesco, che nel messaggio dedicato alla giornata sollecita allo sviluppo della ''solidarietà e della sussidiarietà di tanti cittadini che credono nel valore dell’impegno volontario di dedizione ai poveri''.
Proprio ciò ha spinto molti a partecipare alla Colletta Alimentare, donando anche solo un alimento tra quelli indicati, poiché ciò che conta è fare un piccolo gesto che cambia innanzitutto il cuore di chi lo compie: in un mondo sempre più dominato dall’odio e dal disinteresse, questa giornata ci ricorda per che cosa è fatto davvero il cuore dell’uomo, ovvero amare ed essere amato e cose c’è di più corrispondente a questo desiderio se non donare il proprio tempo con gratuità, donare una piccola parte della propria spesa a chi ha bisogno di questo gesto d’amore per vivere, per sostenere la propria famiglia e crescere i propri figli?
Così il donare diventa anche ricevere: questa è la testimonianza dei volontari con cui abbiamo modo di dialogare e che, concludendo il loro turno, si stupiscono di tutta la bellezza sperimentata durante il loro servizio, di tutti i volti che hanno detto ''sì'' alla proposta e anche di quelli che hanno detto ''no'', delle amicizie che si approfondiscono nella condivisione di questo gesto e dei nuovi incontri.
Antonio Ettori è responsabile della Colletta Alimentare nel supermercato Esselunga e presidente dell’Associazione Banco di Solidarietà Alta Brianza che collabora con la Fondazione Banco Alimentare, distribuendo generi alimentari a famiglie presenti sul territorio.
Impegnato nel coordinare il lavoro dei volontari, ci tiene a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e ricorda che si può continuare a sostenere l’attività del Banco Alimentare attraverso il sito e attraverso la spesa online: https://www.bancoalimentare.it/colletta-alimentare/fai-la-spesa-online.
I dati di quest’anno dicono che sono state raccolte 7350 tonnellate di generi alimentari, il 9% in più rispetto alla scorsa edizione, segno che questo gesto ''porta in sé un significato capace di far sperimentare e indicare la carità come dimensione fondamentale del vivere, come presupposto per una convivenza capace di costruire una prospettiva di pace, di solidarietà e di crescita comune'', come commenta Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare.
C.F.