Casatenovo: in oratorio una mattinata con l'orienteering
"Uno sport che allena gambe e cervello". E' così che il gruppo della Polisportiva Besanese, a capo dell'organizzazione della mattinata di domenica 19 novembre, descrive l'orienteering, disciplina che consiste nell'effettuare un percorso predefinito costellato dalle "lanterne" - così sono chiamate le tappe comuni - attraverso l'aiuto di bussole e mappe topografiche.
Erano queste infatti, le premesse anche per domenica mattina, ampiamente descritte nel depliant diffuso per l'occasione e spiegate poi all'avvio del percorso. Al ritrovo, previsto per le ore 9 all'oratorio di Casatenovo, infatti, a tutti i partecipanti - circa 200 - è stata consegnata una mappa con disegnati dei cerchietti rossi corrispondenti ai punti da raggiungere. Nella realtà, questo tratti corrispondevano a prismi di tela bianco-arancioni - appunto, le lanterne citate prima.Sistemata la preparazione iniziale, ha preso il via ufficialmente la gara, con partenza libera fra le 10 e le 11. Il percorso, indicato per bambini e famiglie, si sviluppa su 3 km, e mostra aspetti sia di motricità, sia di divertimento vero e proprio. A spiegare meglio nel dettaglio la giornata è stato Ivano Benini, istruttore della polisportiva besanese. "Quella di oggi è una gara regionale di categoria "sprint", che si differenzia dalle "forest" in quanto queste ultime si svolgono nel bosco, mentre la nostra si concentra sulle vie di Casatenovo. La differenza sostanziale che ne consegue è che i percorsi sono molto più brevi, ma vengono fatti in maniera molto più veloce" ha spiegato Benini. "Il trofeo di oggi prevede che si facciano due manches e vedono la proclamazione di un vincitore, che sarà il partecipante che, sommando i risultati in entrambe le corse, avrà completato il percorso di orienteering nel minor tempo".
Chi ha partecipato già alle iniziative organizzate dalla Polisportiva Besanese sa che non è la prima volta che la società sportiva - che fra tutte le sezioni conta all'incirca sui mille soci - organizza manifestazioni sul territorio casatese, e vanta anche collaborazioni con la scuola primaria che si traducono in corsi e incontri. "La gara di oggi prevede la partecipazione di molti esordienti e famiglie, per questo i percorsi di questa categoria non superano i 3 km, al massimo i 3,5. Per chi partecipa come atleta infatti come ho detto le gare sprint vanno concluse nel minor tempo possibile, e in pochi secondi possono concentrarsi anche arrivi di diverse persone. Per chi gareggia, infatti, per limitare ciò, sono scaglionate, e avvengono ogni due minuti: se io parto insieme a qualcun altro, vuol dire che sono di una categoria diversa''.
Per far sì la disciplina sia davvero aperta a tutti, la Polisportiva organizza un CAS (Centro di Avviamento allo Sport) di orienteering - già partito per quest'anno - per i ragazzi dai 10 ai 13 anni, che si svolge in palestra nei mesi invernali, e nei boschi della zona quando la luce lo permette. Uno sport quindi che si adatta a bambini, ragazzi, adulti e famiglie intere, e a chiunque desideri trascorrere una giornata all'aria aperta e a contatto con la natura.
Erano queste infatti, le premesse anche per domenica mattina, ampiamente descritte nel depliant diffuso per l'occasione e spiegate poi all'avvio del percorso. Al ritrovo, previsto per le ore 9 all'oratorio di Casatenovo, infatti, a tutti i partecipanti - circa 200 - è stata consegnata una mappa con disegnati dei cerchietti rossi corrispondenti ai punti da raggiungere. Nella realtà, questo tratti corrispondevano a prismi di tela bianco-arancioni - appunto, le lanterne citate prima.Sistemata la preparazione iniziale, ha preso il via ufficialmente la gara, con partenza libera fra le 10 e le 11. Il percorso, indicato per bambini e famiglie, si sviluppa su 3 km, e mostra aspetti sia di motricità, sia di divertimento vero e proprio. A spiegare meglio nel dettaglio la giornata è stato Ivano Benini, istruttore della polisportiva besanese. "Quella di oggi è una gara regionale di categoria "sprint", che si differenzia dalle "forest" in quanto queste ultime si svolgono nel bosco, mentre la nostra si concentra sulle vie di Casatenovo. La differenza sostanziale che ne consegue è che i percorsi sono molto più brevi, ma vengono fatti in maniera molto più veloce" ha spiegato Benini. "Il trofeo di oggi prevede che si facciano due manches e vedono la proclamazione di un vincitore, che sarà il partecipante che, sommando i risultati in entrambe le corse, avrà completato il percorso di orienteering nel minor tempo".
Chi ha partecipato già alle iniziative organizzate dalla Polisportiva Besanese sa che non è la prima volta che la società sportiva - che fra tutte le sezioni conta all'incirca sui mille soci - organizza manifestazioni sul territorio casatese, e vanta anche collaborazioni con la scuola primaria che si traducono in corsi e incontri. "La gara di oggi prevede la partecipazione di molti esordienti e famiglie, per questo i percorsi di questa categoria non superano i 3 km, al massimo i 3,5. Per chi partecipa come atleta infatti come ho detto le gare sprint vanno concluse nel minor tempo possibile, e in pochi secondi possono concentrarsi anche arrivi di diverse persone. Per chi gareggia, infatti, per limitare ciò, sono scaglionate, e avvengono ogni due minuti: se io parto insieme a qualcun altro, vuol dire che sono di una categoria diversa''.
Per far sì la disciplina sia davvero aperta a tutti, la Polisportiva organizza un CAS (Centro di Avviamento allo Sport) di orienteering - già partito per quest'anno - per i ragazzi dai 10 ai 13 anni, che si svolge in palestra nei mesi invernali, e nei boschi della zona quando la luce lo permette. Uno sport quindi che si adatta a bambini, ragazzi, adulti e famiglie intere, e a chiunque desideri trascorrere una giornata all'aria aperta e a contatto con la natura.
G.G.