Linea Lecco-Como: ritardi e pochi controlli sui treni

Una settimana disastrosa per i pendolari della linea ferroviaria Lecco-Como a causa, come ha spiegato Trenord agli utenti, di un guasto all’infrastruttura nei pressi di Cantù nella mattinata di lunedì 20 novembre. Sono stati annunciati ritardi fino a 30 minuti e variazioni di percorso per i convogli della tratta.
trenolc_co1.jpg (57 KB)
Il treno 10418 (Lecco 6.18 – Como San Giovanni 7.29) è stato cancellato, mentre il 10415 (Como San Giovanni 6.25 – Lecco 7.312) ha fatto scendere a Molteno i ragazzi che sono saliti nelle fermate prima: questi giovani sono rimasti in attesa di un treno che li portasse a Lecco. Ovviamente il convoglio diretto a Lecco era strapieno e alcuni non sono riusciti a salire. ''Ci arrivano messaggi da studenti sul treno, che da Valmadrera ci scrivono: siamo tutti ammassati non ci sta neanche uno spillo'' avvisavano i pendolari.

Nella serata di martedì 21 novembre poi, un altro guasto, nuovamente all’infrastruttura nei pressi di Cantù con ritardi fino a 40 minuti e variazioni di percorso dei treni della linea. Il treno 10438 (Como San Giovanni 17.41 - Molteno 18.25) ha terminato il viaggio a Cantù e i passeggeri sono stati invitati ad attendere il 10439 (Como San Giovanni 18.41 - Molteno 19.25), partito da Como con più di 15 minuti di ritardo. Invece Trenord ha annunciato che il treno 10438 (Molteno 18.35 - Como San Giovanni 19.18) sarebbe partito da Cantù. Insomma, un fine giornata da incubo per i pendolari. 
Molteno_stazione00002.jpg (99 KB)
Nella mattinata di oggi, mercoledì 22 novembre, altri disservizi. Il treno 10414 (Lecco 6.18 – Como San Giovanni 7.29) non è partito dalla stazione di Lecco perché, afferma Trenord, “si è resa necessaria la sostituzione del convoglio programmato che è stato sottoposto a interventi tecnici”. Quindi la conferma che la corsa del treno 10414 e il treno corrispondente 10417 (Como San Giovanni 7.41 – Lecco 9.05) non sarebbero state effettuate ''per esigenze tecniche''. Il treno 10414 (Como San Giovanni 6.25 – Lecco 7.32) viaggiava invece con 12 minuti di ritardo ''per esigenze di circolazione da parte del responsabile dell’infrastruttura ferroviaria''.
Molteno_stazione00003.jpg (236 KB)
A lamentare una situazione di poca sicurezza sui treni è stato poi un genitore del territorio oggionese che ha preso il treno con la famiglia dopo aver trascorso a Lecco la giornata di domenica 19 novembre. Ha divulgato quello a cui ha assistito e ha voluto fare pubblicamente presente ''una situazione di completo sbando di Trenord (che probabilmente già conoscete). Domenica, ore 19:07, ultimo treno di ritorno da Lecco, ero con la mia famiglia, siamo andati a fare un giro. Tornati abbiamo preso il treno: la situazione era di totale anarchia, bande di ragazzetti dai 15 anni in su che creavano scompiglio all'interno del treno con forte chiasso, sporcizia, addirittura un paio di ragazzine si stavano per picchiare, ma forse la cosa più brutta è stata che non c'era nessun controllo, forze dell'ordine, controllori assenti completamente. A me sembra che al di là della maleducazione (per carità, magari anche innocua) dei ragazzi, che sono giovani diciamo - e fino a un certo punto ci può stare, che facciano un po' di caciara - vi sia da registrare l'assenza completa a parte l'autista, di qualunque tipo di controllo. Penso ci siano solo le telecamere ma non so neanche chi le sorvegli, quindi non credo neanche che servano a niente perché, se qualcuno dovesse combinare qualcosa, prima la combina e forse poi viene trovato, Ah, fra parentesi, i miei figli si sono ovviamente spaventati molto per la situazione e quello di otto anni ha detto che il treno non lo prenderà mai più. Poi per carità niente di grave per fortuna però se anche dovesse succedere qualcosa di grave non credo che qualcuno potrebbe intervenire''.

Lo spazio resta a disposizione per altri eventuali contributi o repliche.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.