Oggiono, Irpef: la pressione fiscale si abbassa per i redditi inferiori ai 28mila euro
Cala la pressione fiscale per i cittadini di Oggiono che percepiscono un reddito annuo fino a 28mila euro. L’amministrazione comunale ha introdotto un correttivo che ha portato ad una riduzione per quel che riguarda addizionale Irpef.
Le aliquote erano state variate durante lo scorso anno 2022. I tre scaglioni attivi prevedevano una tassazione pari allo 0,55% per i redditi da zero a 15mila euro, allo 0,60% per i redditi da 28mila e 50mila euro e, infine, una pressione fiscale allo 0,80% per i redditi superiori a 50mila euro. Inoltre, era attiva una esenzione totale per i redditi fino a 18mila euro. Esenzione che, proprio lo scorso anno, era stata innalzata essendo in precedenza stabilita per una fascia reddituale fino a 15mila euro.
Con la delibera di giunta comunale – che dovrà essere confermata durante la prossima seduta consiliare – è stata decisa l’applicazione della nuova normativa nazionale che – voluta dal ministero dell’Economia - prevede un accorpamento degli scaglioni di applicazione dell’Irpef comunale. La nuova formulazione introduce una prima fascia per i redditi da 0 a 28mila euro, una seconda fascia per i redditi da 28mila a 50mila euro e una terza fascia per i redditi oltre i 50mila euro.
''Quest’anno abbiamo fatto lo sforzo generale di non aumentare la tassazione, non andando ad aumentare le imposte'' ha spiegato il sindaco Chiara Narciso. ''Oltre a questo, abbiamo colto l’occasione della rimodulazione degli scaglioni per fare un piccolo sforzo ulteriore, quello di andare a uniformare al ribasso le aliquote. Ci sarà un piccolo vantaggio per la prima fascia reddituale''.
Nella sostanza, sparisce il primo scaglione reddituale previsto, in precedenza, per coloro i quali percepiscono un reddito da 0 a 15mila euro. Introducendo questa variazione la scelta attuata dall'amministrazione comunale è stata quella di non applicare, al nuovo scaglione da 0 a 28mila euro, la tassazione pari allo 0,60% già in precedenza in vigore.
La scelta è stata quella di estendere la soglia di tassazione più bassa, pari allo 0,55%. In precedenza, in vigore solo per i redditi da 0 a 15mila euro, ora la soglia dello 0,55% verrà applicata per i redditi da 0 a 28mila euro. Andando, quindi, ad includere anche la fascia reddituale da 15mila a 28mila euro sulla quale in precedenza gravava la tassazione al 0,60%.
Si tratta, di fatto, della terza riduzione della pressione fiscale introdotta dall’attuale maggioranza. Infatti, fin dall’insediamento nel 2019, l'amministrazione comunale aveva scelto di abolire lo scaglione unico, introducendo una tassazione graduale su più scaglioni. Una scelta che ha portato alla riduzione della tassazione per i redditi più bassi. Una seconda riduzione era entrata in vigore con l’innalzamento della soglia di esenzione durante l’anno 2022.
Con l’adozione della nuova addizionale Irpef comunale, valida per l’anno 2023, è stata confermata la fascia di esenzione totale per i redditi da 0 a 18mila euro.
Le aliquote erano state variate durante lo scorso anno 2022. I tre scaglioni attivi prevedevano una tassazione pari allo 0,55% per i redditi da zero a 15mila euro, allo 0,60% per i redditi da 28mila e 50mila euro e, infine, una pressione fiscale allo 0,80% per i redditi superiori a 50mila euro. Inoltre, era attiva una esenzione totale per i redditi fino a 18mila euro. Esenzione che, proprio lo scorso anno, era stata innalzata essendo in precedenza stabilita per una fascia reddituale fino a 15mila euro.
Con la delibera di giunta comunale – che dovrà essere confermata durante la prossima seduta consiliare – è stata decisa l’applicazione della nuova normativa nazionale che – voluta dal ministero dell’Economia - prevede un accorpamento degli scaglioni di applicazione dell’Irpef comunale. La nuova formulazione introduce una prima fascia per i redditi da 0 a 28mila euro, una seconda fascia per i redditi da 28mila a 50mila euro e una terza fascia per i redditi oltre i 50mila euro.
''Quest’anno abbiamo fatto lo sforzo generale di non aumentare la tassazione, non andando ad aumentare le imposte'' ha spiegato il sindaco Chiara Narciso. ''Oltre a questo, abbiamo colto l’occasione della rimodulazione degli scaglioni per fare un piccolo sforzo ulteriore, quello di andare a uniformare al ribasso le aliquote. Ci sarà un piccolo vantaggio per la prima fascia reddituale''.
Nella sostanza, sparisce il primo scaglione reddituale previsto, in precedenza, per coloro i quali percepiscono un reddito da 0 a 15mila euro. Introducendo questa variazione la scelta attuata dall'amministrazione comunale è stata quella di non applicare, al nuovo scaglione da 0 a 28mila euro, la tassazione pari allo 0,60% già in precedenza in vigore.
La scelta è stata quella di estendere la soglia di tassazione più bassa, pari allo 0,55%. In precedenza, in vigore solo per i redditi da 0 a 15mila euro, ora la soglia dello 0,55% verrà applicata per i redditi da 0 a 28mila euro. Andando, quindi, ad includere anche la fascia reddituale da 15mila a 28mila euro sulla quale in precedenza gravava la tassazione al 0,60%.
Si tratta, di fatto, della terza riduzione della pressione fiscale introdotta dall’attuale maggioranza. Infatti, fin dall’insediamento nel 2019, l'amministrazione comunale aveva scelto di abolire lo scaglione unico, introducendo una tassazione graduale su più scaglioni. Una scelta che ha portato alla riduzione della tassazione per i redditi più bassi. Una seconda riduzione era entrata in vigore con l’innalzamento della soglia di esenzione durante l’anno 2022.
Con l’adozione della nuova addizionale Irpef comunale, valida per l’anno 2023, è stata confermata la fascia di esenzione totale per i redditi da 0 a 18mila euro.
L.A.