Annone: al via il pre scuola Illustrato il diritto allo studio

Approvato ad Annone, all’unanimità delle forze politiche, il piano del diritto allo studio 2023-2024. Il consiglio comunale ha dato il via libera al documento sostenuto da una quota di bilancio di 72.688 euro così ripartita: 69.688 euro da fondi comunali, mentre i restanti 3.000 euro sono garantiti da un finanziamento statale.
Come ha spiegato il consigliere delegato all’istruzione Alessia Sala ''abbiamo mantenuto continuità con il piano degli anni precedenti, supportando i progetti della scuola, per tutti gli ordini di istruzione''.
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C’è tuttavia una novità da quest’anno, ovvero l’introduzione del servizio di pre scuola: il numero minimo di iscrizioni per far partire il progetto era di dieci bambini. Le adesioni si sono fermate a sei, ma il Comune ha comunque avviato il progetto. ''Abbiamo attivato il servizio utile per agevolare le esigenze delle famiglie. Visti i numeri raccolti con il sondaggio, potevano esserci maggiori iscritti: un po’ per la difficoltà di entrare in sinergia con la direzione scolastica, un po’ perché solo a metà settembre avevamo concluso il progetto con la cooperativa, il numero degli iscritti si è ridotto. Il Comune si è attivando coprendo il 75% del costo mensile per ciascun iscritto. Ci sono utenti anche fra gli iscritti alla scuola dell’infanzia (2 su 39 bambini): la spesa è di 102 euro mensili e alla famiglia viene chiesto un contributo di 25 euro. Siamo convinti che questa possibilità potrà fare incrementare il numero di iscritti per il prossimo anno, garantendo una buona accoglienza da parte degli utenti''.
Gli altri interventi sono una conferma di quelli del passato: il contributo per cancelleria e materiale didattico per 1.000 euro e il finanziamento per materiale igienico-sanitario per altri 1.000 euro. Alla scuola dell'infanzia non ci sono alunni iscritti con disagio educativo, ma è stato adottato un progetto di psicomotricità per una spesa di 1.500 euro. Inoltre, stante l'apprezzamento, viene confermato anche per quest’anno l’avvicinamento alla lettura: per tutti i bambini sono previsti 10 incontri per una spesa di 247 euro.
La scuola primaria è composta da 86 alunni suddivisi in 5 classi. Qui ci sono 4 iscritti al servizio pre scuola, mentre sugli altri servizi si riconferma quanto attuato in passato. 3.800 euro serviranno per la fornitura libri di testo agli studenti e 1.000 euro per l’acquisto della cancelleria e di materiale didattico; altri 1.000 euro serviranno per i materiali di pulizia e i beni di prima necessità che servono al plesso. Per gli alunni che hanno bisogno di un sostegno didattico la spesa del comune è di 18.054 euro.
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L’amministrazione sostiene concretamente anche una serie di progetti di varia natura: discovering Annone (350 euro); educazione all’affettività (250 euro); madrelingua inglese (400 euro); progetto teatrale  (410 euro) e progetto Porcospini (466 euro) e avvicinamento alla lettura (617 euro). Grazie alla collaborazione con il corpo musicale, si potrà attivare a costo zero per il comune un progetto di avvicinamento alla musica con esperti musicali.  
La scuola secondaria di primo grado è frequentata da 80 ragazzi annonesi. Il Comune spende 4.168 euro per il progetto talenti nascosti, che vede la presenza di un educatore ad accompagna e seguire i ragazzi nel dopo scuola. ''È un progetto attivo anche per la scuola primaria dove, grazie alla collaborazione con i volontari, non ci sono costi a carico nostro. Qui la progettualità viene ripetuta e continuata da anni con la collaborazione dei volontari e della parrocchia che garantisce gli spazi'' ha aggiunto Alessia Sala.
Il Comune spende 200 euro per l’acquisto di cancelleria e 200 euro per l’acquisto di materiale igienico-sanitario, mentre 1.989 euro è la spesa per il sostegno educativo.
Anche in questo piano vengono confermate le borse di studio, con il mantenimento delle quote e dei voti che devono essere raggiunti dagli studenti, già stabiliti in passato. L’unica differenza è la modifica del premio per i laureati, innalzato di 100 euro: sarà di 400 euro. Si potrà fare richiesta entro il 14 settembre 2024 e le cifre stanziate dalComune sono di 3.000 euro per gli studenti delle scuole superiori e 4.000 euro per i premi di laurea.
Sono state inoltre riviste le misure di supporto delle spese dei trasporti, per un costo di 10.000 euro che il Comune sborserà: è stato innalzato il contributo per gli alunni della scuola secondaria, che passa da 160 a 180 euro annui. Il contributo viene aumentato anche per gli alunni che non frequentano il plesso di Oggiono: 120 euro è la quota per ciascun alunno e 60 euro per il fratello o altro componente familiare.
È stato poi incrementato il contributo per i ragazzi che frequentano le scuole superiori, passato da 80 a 100 euro annui, per complessivi 2.400 euro. ''richieste non sono mai tantissime: anzitutto perché non sempre si utilizza il mezzo pubblico. Siamo convinti che il contributo è necessario e fondamentale per sostenere le famiglie, per quanto possibile'' ha aggiunto Sala.
Infine, c’è il tema della refezione scolastica che da quest’anno è passata in concessione direttamente alla società che se ne occupa, senza più l’amministrazione comunale a fare da tramite. Sono cambiate le modalità di pagamento, il valore del buono pasto ed è scomparsa la distinzione tra residenti e non. Il buono ha un costo di 5,29 euro e viene pagato dalle famiglie direttamente alla Sodexo. Il contributo del comune è calcolato in base a fasce di ISEE. Il costo dell’utente in prima fascia è di 1,06 euro a carico della famiglia mentre 4,26 euro del comune. In seconda fascia le famiglie pagano il singolo buono 2,00 euro, mentre nella terza fascia queste versano 2,84 euro. In quarta fascia tutto il costo è a carico delle famiglie. A questo va aggiunto il pasto gratuito per le insegnanti, pari a 6.103 euro annui con un contributo a carico del comune di 3.000 euro.
Il consigliere di minoranza Federica Bartesaghi ha sottolineato il dato ''allarmante'' del calo delle nascite, a cui ha risposto il sindaco Patrizio Sidoti. ''Abbiamo provveduto a mettere questi servizi di pre e post scuola perché erano essenziali per le famiglie. In questo primo anno abbiamo pochi iscritti, ma contiamo che aumenteranno in futuro''.
M.Mau.
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