Sirtori: benedetta la panchina rossa. ''Stop ad ogni violenza''
Una cerimonia molto sentita quella che si è tenuta ieri mattina, sabato 25 novembre, in Piazza don Brioschi a Sirtori. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne infatti, l’amministrazione comunale del primo cittadino Matteo Rosa ha voluto condividere con i cittadini un simbolo di totale denuncia della violenza di genere con la posa di una panchina rossa, situata proprio di fronte alla chiesa del paese.
Presenti per l’occasione il sindaco Matteo Rosa con alcuni colleghi – tra cui il vice Tiziano Paschetto, l’assessore Ferruccio Oldani e i consiglieri Elisa Sarracino, Romana Spreafico e Paolo Belletti – il parroco don Renato Cameroni e i rappresentati delle associazioni del paese, in particolar modo gruppo Alpini, Avis, Aves e ProLoco. Ad aprire l’iniziativa le parole del sindaco Rosa che, in primis, ha voluto ringraziare per la presenza e la collaborazione l’associazione che si occupa di intervenire a favore delle vittime per la violenza di genere L’altra metà del cielo, rappresentata per l’occasione da Paola Panzeri.
“Questa panchina simboleggia il nostro sopporto completo contro la violenza sulle donne, una piaga sociale che affligge il nostro Paese” ha affermato in apertura Rosa. “Ci auguriamo che questa panchina possa essere un conforto per le vittime di violenza e allo stesso tempo un simbolo che ci ricordi quotidianamente tutte quelle donne che hanno combattuto con coraggio contro tutte le avversità sul loro cammino” ha continuato il sindaco, cogliendo l’occasione per altro per ringraziare la famiglia che ha deciso di donare la panchina rossa. “Come vedete sulla panchina è stata affissa una targa che ricorda il numero unico antiviolenza 1522, attivo ventiquattro ore su ventiquattro, che è uno strumento fondamentale per lottare contro le difficoltà”.
Anche il vicesindaco Tiziano Paschetto e la consigliera Elisa Sarracino hanno voluto condividere nuovamente con i presenti l’importanza di continuare ogni giorno una lotta per combattere il femminicidio e la violenza. Particolarmente toccanti le parole della consigliera Sarracino, che ha ricordato Giulia Cecchettin, da lei stessa definita nel corso del consiglio comunale che si è svolto nella serata di giovedì come “simbolo di una rivoluzione culturale”.
“In questo momento il nostro Paese sta vivendo una vera e propria guerra, pesantissima e che lascia dietro di sé molte donne morte” ha affermato Sarracino. “Da inizio anno sono state uccise centosei donne, una ogni tre giorni, per mano di mariti, fidanzati o ex. Le parole che pronunciamo ogni giorno per combattere il femminicidio simboleggiano una vera e propria trincea in questa terribile guerra”.
L’ultimo intervento, dunque, è stato riservato proprio alla rappresentante de L’altra metà del cielo Paola, che ha condiviso con i presenti alcuni numeri. Come ha spiegato, di fatti, nell’ultimo anno l’età delle donne vittime di violenza è drasticamente calato, simbolo di un problema estremamente radicato nella nostra società.
La benedizione del parroco ha dunque coronato una cerimonia ricca di emozione. “Il fatto che la panchina rossa sia stata posizionata proprio di fronte alla nostra chiesa è significativo perché ci ricorda che il Vangelo vuole la pace e il rispetto tra gli uomini” ha affermato il religioso, tra il silenzio dei presenti.
Una foto di gruppo in occasione della giornata ha dunque concluso il momento di raccoglimento dei cittadini sirtoresi al quale ha preso parte anche l'associazione anziani.
Presenti per l’occasione il sindaco Matteo Rosa con alcuni colleghi – tra cui il vice Tiziano Paschetto, l’assessore Ferruccio Oldani e i consiglieri Elisa Sarracino, Romana Spreafico e Paolo Belletti – il parroco don Renato Cameroni e i rappresentati delle associazioni del paese, in particolar modo gruppo Alpini, Avis, Aves e ProLoco. Ad aprire l’iniziativa le parole del sindaco Rosa che, in primis, ha voluto ringraziare per la presenza e la collaborazione l’associazione che si occupa di intervenire a favore delle vittime per la violenza di genere L’altra metà del cielo, rappresentata per l’occasione da Paola Panzeri.
“Questa panchina simboleggia il nostro sopporto completo contro la violenza sulle donne, una piaga sociale che affligge il nostro Paese” ha affermato in apertura Rosa. “Ci auguriamo che questa panchina possa essere un conforto per le vittime di violenza e allo stesso tempo un simbolo che ci ricordi quotidianamente tutte quelle donne che hanno combattuto con coraggio contro tutte le avversità sul loro cammino” ha continuato il sindaco, cogliendo l’occasione per altro per ringraziare la famiglia che ha deciso di donare la panchina rossa. “Come vedete sulla panchina è stata affissa una targa che ricorda il numero unico antiviolenza 1522, attivo ventiquattro ore su ventiquattro, che è uno strumento fondamentale per lottare contro le difficoltà”.
Anche il vicesindaco Tiziano Paschetto e la consigliera Elisa Sarracino hanno voluto condividere nuovamente con i presenti l’importanza di continuare ogni giorno una lotta per combattere il femminicidio e la violenza. Particolarmente toccanti le parole della consigliera Sarracino, che ha ricordato Giulia Cecchettin, da lei stessa definita nel corso del consiglio comunale che si è svolto nella serata di giovedì come “simbolo di una rivoluzione culturale”.
“In questo momento il nostro Paese sta vivendo una vera e propria guerra, pesantissima e che lascia dietro di sé molte donne morte” ha affermato Sarracino. “Da inizio anno sono state uccise centosei donne, una ogni tre giorni, per mano di mariti, fidanzati o ex. Le parole che pronunciamo ogni giorno per combattere il femminicidio simboleggiano una vera e propria trincea in questa terribile guerra”.
L’ultimo intervento, dunque, è stato riservato proprio alla rappresentante de L’altra metà del cielo Paola, che ha condiviso con i presenti alcuni numeri. Come ha spiegato, di fatti, nell’ultimo anno l’età delle donne vittime di violenza è drasticamente calato, simbolo di un problema estremamente radicato nella nostra società.
La benedizione del parroco ha dunque coronato una cerimonia ricca di emozione. “Il fatto che la panchina rossa sia stata posizionata proprio di fronte alla nostra chiesa è significativo perché ci ricorda che il Vangelo vuole la pace e il rispetto tra gli uomini” ha affermato il religioso, tra il silenzio dei presenti.
Una foto di gruppo in occasione della giornata ha dunque concluso il momento di raccoglimento dei cittadini sirtoresi al quale ha preso parte anche l'associazione anziani.