Maresso, Giornata del Ringraziamento: sfilata di trattori e messa con i prodotti del creato
È ormai una tradizione irrinunciabile, per gli abitanti di Maresso e di tutta Missaglia, quella della Giornata del Ringraziamento: un'occasione per celebrare tutti insieme la riconoscenza nei confronti del creato e dei prodotti che offre alla comunità.
La manifestazione si svolge oramai tutti gli anni e anche per questa edizione il programma è stato ricco di eventi e iniziative, affinché tutti potessero godere di questa giornata - per la precisione quella di ieri, domenica 27 - in ogni sua sfaccettatura.
Ad aprire le danze alle 8.30 del mattino è stato raduno dei trattori presso il cortile dell'oratorio di Maresso: quest'anno, ben 40 veicoli hanno preso parte alla parata che ha poi sfilato per le vie del paese, coinvolgendo i passanti e gli abitanti della frazione con suoni di festa.
La sfilata, che ha interessato nello specifico Maresso, Lomaniga, Missaglia Missagliola, Contra e Ossola, è terminata alle 10.30, con l'arrivo in grande stile proprio all'esterno della chiesa dedicata ai SS. Faustino e Giovita: parcheggiati i mezzi nel cortile dell'oratorio, è stato ora il momento di rendere grazie a chi, secondo coloro che celebrano la festa, incarna il responsabile di raccolti abbondanti e semine prosperose: si tratta, naturalmente di Dio e del creato, celebrati nella messa di domenica presieduta da don Guido Limonta.
"Non ci si pensa spesso ma l'agricoltura è una realtà ancora molto presente nella nostra vita, soprattutto nelle nostre zone, basti pensare semplicemente a quanti di noi hanno l'orto di casa" ha detto il sacerdote durante l'omelia. Dopo aver raccontato qualche aneddoto della sua infanzia sulla coltivazione della terra e sul coinvolgimento dei bambini nelle attività agricole - come l'uccisione del maiale, la trebbiatura, o lo schiacciare il fieno tutti insieme, don Guido ha dedicato due parole proprio al significato di questa giornata.
"La modalità più bella di vivere la vita cristiana è quella di dire grazie, e di manifestare l'amore: amore verso la vita in tutte le sue manifestazioni, umane, animali e vegetali, amore per la pace, e amore verso i poveri, intesi come materiali, culturali e spirituali. Vorrei che questa giornata conservi il creato come qualcosa da rispettare, curare e proteggere" ha infatti detto il sacerdote accanto al quale si trovava una grande fotografia di don Alessandro Brembati, già parroco della frazione venuto a mancare dieci anni fa.
Terminata la celebrazione, la giornata è proseguita alle ore 12 presso il cortile dell'oratorio, dove nel corso della mattinata si sono riuniti i diversi trattori che hanno partecipato alla manifestazione poi benedetti da don Guido, per un anno buono e prospero in raccolti e doni della terra.
Alle 12.30 infine, il tanto atteso momento del pranzo (su prenotazione), che, grazie all'aiuto di cuochi e volontari, ha permesso a tutti di concludere la giornata nel migliore dei modi, gustando un caldo pasto e sorseggiando un bicchiere di vin brulé. Appuntamento infine alle ore 16 per la castagnata in oratorio tutti insieme.
La manifestazione si svolge oramai tutti gli anni e anche per questa edizione il programma è stato ricco di eventi e iniziative, affinché tutti potessero godere di questa giornata - per la precisione quella di ieri, domenica 27 - in ogni sua sfaccettatura.
Ad aprire le danze alle 8.30 del mattino è stato raduno dei trattori presso il cortile dell'oratorio di Maresso: quest'anno, ben 40 veicoli hanno preso parte alla parata che ha poi sfilato per le vie del paese, coinvolgendo i passanti e gli abitanti della frazione con suoni di festa.
La sfilata, che ha interessato nello specifico Maresso, Lomaniga, Missaglia Missagliola, Contra e Ossola, è terminata alle 10.30, con l'arrivo in grande stile proprio all'esterno della chiesa dedicata ai SS. Faustino e Giovita: parcheggiati i mezzi nel cortile dell'oratorio, è stato ora il momento di rendere grazie a chi, secondo coloro che celebrano la festa, incarna il responsabile di raccolti abbondanti e semine prosperose: si tratta, naturalmente di Dio e del creato, celebrati nella messa di domenica presieduta da don Guido Limonta.
"La modalità più bella di vivere la vita cristiana è quella di dire grazie, e di manifestare l'amore: amore verso la vita in tutte le sue manifestazioni, umane, animali e vegetali, amore per la pace, e amore verso i poveri, intesi come materiali, culturali e spirituali. Vorrei che questa giornata conservi il creato come qualcosa da rispettare, curare e proteggere" ha infatti detto il sacerdote accanto al quale si trovava una grande fotografia di don Alessandro Brembati, già parroco della frazione venuto a mancare dieci anni fa.
Terminata la celebrazione, la giornata è proseguita alle ore 12 presso il cortile dell'oratorio, dove nel corso della mattinata si sono riuniti i diversi trattori che hanno partecipato alla manifestazione poi benedetti da don Guido, per un anno buono e prospero in raccolti e doni della terra.
Alle 12.30 infine, il tanto atteso momento del pranzo (su prenotazione), che, grazie all'aiuto di cuochi e volontari, ha permesso a tutti di concludere la giornata nel migliore dei modi, gustando un caldo pasto e sorseggiando un bicchiere di vin brulé. Appuntamento infine alle ore 16 per la castagnata in oratorio tutti insieme.
G.G.