Viganò: in consiglio addizionale Irpef (confermata) e Retesalute

Diversi i temi al centro della seduta consiliare che si è svolta nella serata di venerdì 24 novembre a Viganò. Prima di entrare nel vivo della discussione, il primo cittadino Fabio Bertarini ha voluto rivolgere un pensiero di vicinanza alla famiglia di Giulia Cecchettin, sottolineando l'unità dell’intera amministrazione comunale nel condannare ogni tipo di violenza sulle donne. ''L’educazione della società è responsabilità di tutti noi, considerando soprattutto che il modo in cui ci comportiamo in casa influisce in maniera incredibile su quello che saranno i nostri figli'' ha affermato il primo cittadino. 

Spazio dunque alla comunicazione di un prelevamento di circa 3 mila euro dal fondo di riserva, destinato ad alcune spese per incarichi legali. Come ha spiegato infatti l’assessore al bilancio Stefania Rovelli, il Comune di Viganò è stato chiamato ad affrontare un giudizio di secondo grado per alcuni interessi di mora che Enel Sole, nel 2018, avrebbe venduto all’azienda Farmafactoring.
Dopo la comunicazione dunque, l'amministratrice ha condiviso con i colleghi l’applicazione dell'avanzo libero pari a 177mila euro, di cui 57mila destinati all’archivio digitale e a pratiche edilizie e 120mila euro per opere di risanamento conservativo del cimitero del paese. Previsto a questo proposito il restyling delle mura di recinzione, dei cancelli di ingresso e dei vecchi colombari, che saranno dotati di un sistema di impermeabilizzazione. 


Confermata poi l'addizionale Irpef per il prossimo anno, senza alcun aumento. ''Nonostante i costi siano sempre più elevati anche per il Comune, siamo riusciti a mantenere le aliquote allo stesso livello del 2023'' ha spiegato Rovelli. 
Non soddisfatto della scelta il consigliere ed ex vicesindaco Renato Ghezzi che ha voluto ricordare ai colleghi come in passato avesse  già invitato a compiere uno sforzo per andare incontro alle fasce reddituali più in difficoltà, estendendo dunque l’esenzione a chi dichiara fino a 10mila euro annui.
''Avremmo gradito un tuo intervento durante l’anno, per darci modo di rispolverare questa tua proposta'' gli ha replicato Rovelli. ''Ti voglio ricordare che fai parte della maggioranza e non della minoranza, è bene dunque svolgere un lavoro costruttivo'' ha concluso. Il consigliere Ghezzi si è comunque detto contrario al punto in esame.

Le ultime questioni al vaglio dell'assie riguardavano invece l’azienda speciale Retesalute. Nello specifico, il consiglio si è occupato di approvare il nuovo statuto: a questo proposito la consigliera Valentina Carioti ha ricordato ai presenti che il Comune di Viganò è socio dell’azienda dal 2009, con una quota dell’1,65% circa. 
A seguire si è passati all’approvazione del contratto di servizio, valido da gennaio 2024 a dicembre 2028. ''Con questo documento il comune si avvale di Retesalute per garantire uno standard qualitativo e quantitativo per garantire stabilità e sicurezza'' ha spiegato Carioti.


Alcuni dubbi sono stati esternati dai consiglieri, in particolare da Giorgio Ruini e ancora da Ghezzi; è stata infatti evidenziata l’assenza della figura dell'assistente sociale per un mese intero lo scorso anno. La sostituzione infatti, non sarebbe stata portata avanti tempestivamente dall’azienda.
''Comprendo i vostri dubbi, ma dobbiamo tenere a mente che nell’ultimo anno c’è stato un cambio di gestione che ha permesso, tra le altre cose, di chiudere in attivo il bilancio'' ha ricordato il sindaco Bertarini. 


L’intera amministrazione comunale ha dunque approvato lo statuto e il contratto di servizio, confermando la collaborazione con l’azienda speciale.