Associazione Lotta Insufficienza Respiratoria (ALIR): Castelnovo racconta storia e obiettivi
ALIR Lario Briantea, Associazione Lotta Insufficienza Respiratoria, è una associazione no profit con sede legale a Casatenovo presso l’Ospedale INRCA di Via Monteregio.
ALIR rappresenta una autonoma entità associativa che fa capo ad ALIR nazionale, con sede a Bassano del Grappa. Fanno parte di questa associazione cittadini affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio, i loro familiari, medici, paramedici e tutte le persone interessate a partecipare alla dimensione sociale attraverso la vita associativa.
Crediamo sia importante far conoscere la realtà associativa del nostro territorio - spesso sconosciuta a chi non ha una implicazione diretta nei temi che affronta - che esprime anche in questo modo la propria vitalità.
A Civate incontriamo il presidente di ALIR Lario Briantea, Carlo Castelnovo.
Com’è nata ALIR Lario Briantea?
Come paziente dell’Ospedale INRCA di Casatenovo, dove effettuavo controlli sanitari periodici, un giorno vengo interpellato personalmente dall’allora Direttore del reparto di Pneumologia dott. Guffanti che mi espone l’idea di fondare una ALIR locale e chiede la mia collaborazione.
Rispondo che – come lui già sa - provengo da anni di appartenenza ad un mondo lavorativo del tutto estraneo rispetto al mondo associativo e del volontariato, ma il dottor Guffanti - così sobrio nelle sue modalità - riesce a convincermi delle ragioni che espone e così divento qualche tempo dopo, nel 2014, il Presidente dell’ALIR Lario Briantea con accanto la Vicepresidente dott.ssa Fumagalli, ora direttore del reparto di Pneumologia Riabilitativa dell’Ospedale di Casatenovo.
Dal mondo produttivo mi son ritrovato ingaggiato – senza esperienza – in una realtà nuova, un mondo sconosciuto che ho avvicinato a partire dalla gestione della parte burocratico-amministrativa, per poi giungere alla sua dimensione sociale.
Quali sono le attività che ALIR Lario Briantea svolge nel territorio?
L’ALIR di Casatenovo è nata con l’idea e lo scopo di affiancare l’INRCA nelle sue finalità, in modi collaterali alla dimensione squisitamente sanitaria.
Da qui una serie di prime iniziative di natura socio-sanitaria quali: occasioni di ritrovo e socializzazione tra associati e loro familiari in occasione di festività; attuazione di screening respiratori nelle piazze in occasione di particolari eventi locali; attivazione di iniziative informative sulle nuove norme inerenti il Piano nazionale della cronicità.
E durante il Covid che cosa è successo?
Gli anni del Covid sono stati anni difficili per tutti, come ben sappiamo. Tutto si è fermato, ma sono diventate invece attivissime le strutture ospedaliere, soprattutto quelle legate a interventi sanitari nel campo pneumologico.
Così è stato anche per la nostra Associazione che ha affiancato il lavoro intenso che si svolgeva soprattutto nel reparto di Pneumologia di INRCA, presso l’Ospedale Mandic di Merate diretto dal dott. Daniele Colombo.
Devo anche segnalare che lo stesso dott. Colombo presiedeva un ente associativo, l’Associazione GASLA (Associazione legata al tema della SLA), che ora è confluita all’interno di ALIR.
Durante il periodo Covid – accanto al disagio che abbiamo tutti patito – si è sviluppata anche una straordinaria volontà di essere vicini al mondo sanitario, di essere di aiuto, in qualche modo.
Questo si è manifestato anche attraverso generose donazioni offerte alla nostra Associazione per sostenere il lavoro dei medici. E così è stato!
Ricordo moto bene come da casa seguissi il lavoro che si svolgeva nel reparto di Pneumologia dell’INRCA a Merate: arrivavano in continuazione richieste di presidi medici urgenti e partivano da ALIR immediati ordinativi per essere il più possibile tempestivi nel rispondere alle emergenze della malattia. Gli acquisti fatti, come donazione, sono stati, ad esempio: carrelli multifunzione, broncoscopi multiuso, letto professionale a motore, pulsossimetri, sollevatori, cuneo a seduta e cuscini antidecubito, ecc.
E così mi sono ritrovato a muovermi nel campo dei presidi sanitari, ad attivare una specie di ufficio acquisti decentrato di ALIR, al servizio dei cittadini colpiti dal Covid.
Ed ora che quel tempo è passato, di che cosa si sta occupando l’Associazione?
Come sappiamo tutti, da cosa nasce cosa, ed è la realtà e l’esperienza che si sviluppa che fa emergere le necessità, i bisogni, anche quelli che spesso restano chiusi nel silenzio.
ALIR sta sostenendo il potenziamento delle attività riabilitative che si svolgono nell’Ospedale INRCA di Casatenovo attraverso l’acquisto di materiali per la palestra utilizzata dai pazienti, ad es. stepboards per esercizi motori, deambulatori, cavigliere, dinamometri, ecc.
Abbiamo bisogno che tutti – pazienti e personale medico e paramedico - possano trovare le attrezzature migliori per l’attività fisioterapica, necessarie durante il percorso di riabilitazione respiratoria.
Un’altra importante attività sostenuta da ALIR è un progetto che prevede la presenza nel reparto riabilitativo – a cadenza programmata – di due psicologhe che supportano i pazienti, attraverso colloqui individuali o momenti di gruppo, nel loro itinerario di incontro, scontro, accettazione, trattamento della condizione di cronicità di insufficienza respiratoria, derivante da patologie varie.
Pensiamo che sia giunto il tempo anche per riattivare occasioni di socializzazione e condivisione di momenti conviviali di conoscenza reciproca tra associati: pazienti, familiari, personale medico e paramedico. Conoscersi e riconoscersi consente di sentire più familiare e amichevole l’ambiente in cui, soprattutto i pazienti cronici, devono trascorrere parte del tempo della loro vita.
L’ultimo intervento di ALIR Lario Briantea è consistito nell’acquisto di 34 quadri su vetro: paesaggi nel verde, ruscelli che scorrono, alti alberi, boschi di castagni, fogliame vario, viali alberati, cieli aperti che riempiono gli ingressi del reparto ospedaliero di Casatenovo e consentono ai pazienti di ''immergersi'' in un mondo aperto, fresco e ricco di ''ossigeno''.
Per conoscere di più, per partecipare alla Associazione attraverso l’iscrizione, per effettuare donazioni, per destinare il 5 per mille, si può consultare il sito www. Alir-brianza.it
ALIR rappresenta una autonoma entità associativa che fa capo ad ALIR nazionale, con sede a Bassano del Grappa. Fanno parte di questa associazione cittadini affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio, i loro familiari, medici, paramedici e tutte le persone interessate a partecipare alla dimensione sociale attraverso la vita associativa.
Crediamo sia importante far conoscere la realtà associativa del nostro territorio - spesso sconosciuta a chi non ha una implicazione diretta nei temi che affronta - che esprime anche in questo modo la propria vitalità.
A Civate incontriamo il presidente di ALIR Lario Briantea, Carlo Castelnovo.
Com’è nata ALIR Lario Briantea?
Come paziente dell’Ospedale INRCA di Casatenovo, dove effettuavo controlli sanitari periodici, un giorno vengo interpellato personalmente dall’allora Direttore del reparto di Pneumologia dott. Guffanti che mi espone l’idea di fondare una ALIR locale e chiede la mia collaborazione.
Rispondo che – come lui già sa - provengo da anni di appartenenza ad un mondo lavorativo del tutto estraneo rispetto al mondo associativo e del volontariato, ma il dottor Guffanti - così sobrio nelle sue modalità - riesce a convincermi delle ragioni che espone e così divento qualche tempo dopo, nel 2014, il Presidente dell’ALIR Lario Briantea con accanto la Vicepresidente dott.ssa Fumagalli, ora direttore del reparto di Pneumologia Riabilitativa dell’Ospedale di Casatenovo.
Dal mondo produttivo mi son ritrovato ingaggiato – senza esperienza – in una realtà nuova, un mondo sconosciuto che ho avvicinato a partire dalla gestione della parte burocratico-amministrativa, per poi giungere alla sua dimensione sociale.
Quali sono le attività che ALIR Lario Briantea svolge nel territorio?
L’ALIR di Casatenovo è nata con l’idea e lo scopo di affiancare l’INRCA nelle sue finalità, in modi collaterali alla dimensione squisitamente sanitaria.
Da qui una serie di prime iniziative di natura socio-sanitaria quali: occasioni di ritrovo e socializzazione tra associati e loro familiari in occasione di festività; attuazione di screening respiratori nelle piazze in occasione di particolari eventi locali; attivazione di iniziative informative sulle nuove norme inerenti il Piano nazionale della cronicità.
E durante il Covid che cosa è successo?
Gli anni del Covid sono stati anni difficili per tutti, come ben sappiamo. Tutto si è fermato, ma sono diventate invece attivissime le strutture ospedaliere, soprattutto quelle legate a interventi sanitari nel campo pneumologico.
Così è stato anche per la nostra Associazione che ha affiancato il lavoro intenso che si svolgeva soprattutto nel reparto di Pneumologia di INRCA, presso l’Ospedale Mandic di Merate diretto dal dott. Daniele Colombo.
Devo anche segnalare che lo stesso dott. Colombo presiedeva un ente associativo, l’Associazione GASLA (Associazione legata al tema della SLA), che ora è confluita all’interno di ALIR.
Durante il periodo Covid – accanto al disagio che abbiamo tutti patito – si è sviluppata anche una straordinaria volontà di essere vicini al mondo sanitario, di essere di aiuto, in qualche modo.
Questo si è manifestato anche attraverso generose donazioni offerte alla nostra Associazione per sostenere il lavoro dei medici. E così è stato!
Ricordo moto bene come da casa seguissi il lavoro che si svolgeva nel reparto di Pneumologia dell’INRCA a Merate: arrivavano in continuazione richieste di presidi medici urgenti e partivano da ALIR immediati ordinativi per essere il più possibile tempestivi nel rispondere alle emergenze della malattia. Gli acquisti fatti, come donazione, sono stati, ad esempio: carrelli multifunzione, broncoscopi multiuso, letto professionale a motore, pulsossimetri, sollevatori, cuneo a seduta e cuscini antidecubito, ecc.
E così mi sono ritrovato a muovermi nel campo dei presidi sanitari, ad attivare una specie di ufficio acquisti decentrato di ALIR, al servizio dei cittadini colpiti dal Covid.
Ed ora che quel tempo è passato, di che cosa si sta occupando l’Associazione?
Come sappiamo tutti, da cosa nasce cosa, ed è la realtà e l’esperienza che si sviluppa che fa emergere le necessità, i bisogni, anche quelli che spesso restano chiusi nel silenzio.
ALIR sta sostenendo il potenziamento delle attività riabilitative che si svolgono nell’Ospedale INRCA di Casatenovo attraverso l’acquisto di materiali per la palestra utilizzata dai pazienti, ad es. stepboards per esercizi motori, deambulatori, cavigliere, dinamometri, ecc.
Abbiamo bisogno che tutti – pazienti e personale medico e paramedico - possano trovare le attrezzature migliori per l’attività fisioterapica, necessarie durante il percorso di riabilitazione respiratoria.
Un’altra importante attività sostenuta da ALIR è un progetto che prevede la presenza nel reparto riabilitativo – a cadenza programmata – di due psicologhe che supportano i pazienti, attraverso colloqui individuali o momenti di gruppo, nel loro itinerario di incontro, scontro, accettazione, trattamento della condizione di cronicità di insufficienza respiratoria, derivante da patologie varie.
Pensiamo che sia giunto il tempo anche per riattivare occasioni di socializzazione e condivisione di momenti conviviali di conoscenza reciproca tra associati: pazienti, familiari, personale medico e paramedico. Conoscersi e riconoscersi consente di sentire più familiare e amichevole l’ambiente in cui, soprattutto i pazienti cronici, devono trascorrere parte del tempo della loro vita.
L’ultimo intervento di ALIR Lario Briantea è consistito nell’acquisto di 34 quadri su vetro: paesaggi nel verde, ruscelli che scorrono, alti alberi, boschi di castagni, fogliame vario, viali alberati, cieli aperti che riempiono gli ingressi del reparto ospedaliero di Casatenovo e consentono ai pazienti di ''immergersi'' in un mondo aperto, fresco e ricco di ''ossigeno''.
Per conoscere di più, per partecipare alla Associazione attraverso l’iscrizione, per effettuare donazioni, per destinare il 5 per mille, si può consultare il sito www. Alir-brianza.it
Enrico Magni