Ciao Giancarla… bel belée!
Riceviamo e pubblichiamo un messaggio scritto in ricordo di Giancarla Cantara, cassaghese e socia della locale Associazione Pensionati, venuta a mancare nei giorni scorsi a 71 anni:
Ciao Giancarla. In una tranquilla mattina fine di novembre, in un giorno come ieri spazzato dalle sciabolate del vento, un inspiegabile fulmine ha spento l’allegria del nostro Centro Pensionati: all’improvviso, dopo quella che sembrava essere stata solo un’ennesima giornata trascorsa in serena compagnia all’insegna della parola amica e di quel gioco delle carte che è ormai diventato il nostro passatempo, siamo qui a piangerti. E adesso è come se un’algida e fitta ombra fosse scesa, severa, a raggelarci e ferirci mentre teniamo ancora sollevata la penna sui fogli del nostro diario, sapendo – ma fingendo d’ignorare – che sono più le pagine già scritte di quelle che ancora mancano alla fine.
Eppure scriviamo ancora, soprattutto esercitando l’arte del ricordo che talvolta è lieto, talaltra è doloroso, anche se la nostalgia sa ben velare coi suoi colori accesi ogni realtà. A volte però si rimane attoniti davanti a notizie malefiche che sono capaci di scoraggiare anche l’animo più prospero confondendone e avvelenandone lo spirito. Allora si gelano i mattini incerti nel rosario dei giorni, allora ci sentiamo ancora più inermi di fronte alla vita che passa.
Ciao Giancarla, donna coraggiosa, moglie, mamma, nonna, e amica orgogliosa, ramo biondo dalle foglie ancora verdi, eroina costante del nostro spassoso burraco, presenza dal sorriso bonario, affabile e ironico; con le carte in mano ti piaceva vincere, ma il tuo impegno era privo di gretti egoismi, sempre temprato dall’ironia (con o senza pinelle) e la tua gioia di vivere contagiava sempre tutti con la sua costante freschezza.
Ora là, nel tuo angolo, svetta una rosa fresca e rossa, che tuttavia come ogni bel fiore vedrà impietosamente svanire la propria bellezza, il profumo e persino il colore, appassendo inesorabilmente perché sì, tutto muore.
Eppure… c’è la radice della fede nel Risorto, in Colui che mai cancella un nome dal proprio libro. È questa fede a risollevare il cuore dei credenti nel tuo amichevole ricordo, anche in questa triste giornata terrena.
Anche se ora ci sentiamo derubati, perseveriamo accendendo nel silenzio una lampada: il suo fuoco non sarà perenne ma lo è quello che accenderemo con la fiamma di una preghiera fiduciosa, nutrita dai ricordi belli dei momenti di festa e di gioia vissuti insieme, rinvigorita dalla consapevolezza di quanto siamo stati fortunati ad averti per amica, resa ancora più splendente dalla gratitudine per quanto ci hai dato, inclusi il tuo sorriso e… i tuoi dolci.
La tua parola amica è per noi un legame prezioso, che saprà guidarci sulla giusta rotta nei pomeriggi che ancora ci attendono qui, al Centro Pensionati: lo hai molto amato questo tempo che passavi con noi, i tuoi amici, e se anche siamo ora rattristati dalla tua perdita ci rasserena il pensiero del tuo ricordo.
Riposa in pace, Giancarla, perenne amica: te lo diciamo col cuore gonfio di tristezza e di dolore, consapevoli però che se si è illuminati dalla luce della speranza allora si può cogliere il conforto che è possibile per ogni cristiano anche – anzi, soprattutto! – davanti al dolore e all’incomprensione.
Ciao… bel belée!
Ciao Giancarla. In una tranquilla mattina fine di novembre, in un giorno come ieri spazzato dalle sciabolate del vento, un inspiegabile fulmine ha spento l’allegria del nostro Centro Pensionati: all’improvviso, dopo quella che sembrava essere stata solo un’ennesima giornata trascorsa in serena compagnia all’insegna della parola amica e di quel gioco delle carte che è ormai diventato il nostro passatempo, siamo qui a piangerti. E adesso è come se un’algida e fitta ombra fosse scesa, severa, a raggelarci e ferirci mentre teniamo ancora sollevata la penna sui fogli del nostro diario, sapendo – ma fingendo d’ignorare – che sono più le pagine già scritte di quelle che ancora mancano alla fine.
Eppure scriviamo ancora, soprattutto esercitando l’arte del ricordo che talvolta è lieto, talaltra è doloroso, anche se la nostalgia sa ben velare coi suoi colori accesi ogni realtà. A volte però si rimane attoniti davanti a notizie malefiche che sono capaci di scoraggiare anche l’animo più prospero confondendone e avvelenandone lo spirito. Allora si gelano i mattini incerti nel rosario dei giorni, allora ci sentiamo ancora più inermi di fronte alla vita che passa.
Ciao Giancarla, donna coraggiosa, moglie, mamma, nonna, e amica orgogliosa, ramo biondo dalle foglie ancora verdi, eroina costante del nostro spassoso burraco, presenza dal sorriso bonario, affabile e ironico; con le carte in mano ti piaceva vincere, ma il tuo impegno era privo di gretti egoismi, sempre temprato dall’ironia (con o senza pinelle) e la tua gioia di vivere contagiava sempre tutti con la sua costante freschezza.
Ora là, nel tuo angolo, svetta una rosa fresca e rossa, che tuttavia come ogni bel fiore vedrà impietosamente svanire la propria bellezza, il profumo e persino il colore, appassendo inesorabilmente perché sì, tutto muore.
Eppure… c’è la radice della fede nel Risorto, in Colui che mai cancella un nome dal proprio libro. È questa fede a risollevare il cuore dei credenti nel tuo amichevole ricordo, anche in questa triste giornata terrena.
Anche se ora ci sentiamo derubati, perseveriamo accendendo nel silenzio una lampada: il suo fuoco non sarà perenne ma lo è quello che accenderemo con la fiamma di una preghiera fiduciosa, nutrita dai ricordi belli dei momenti di festa e di gioia vissuti insieme, rinvigorita dalla consapevolezza di quanto siamo stati fortunati ad averti per amica, resa ancora più splendente dalla gratitudine per quanto ci hai dato, inclusi il tuo sorriso e… i tuoi dolci.
La tua parola amica è per noi un legame prezioso, che saprà guidarci sulla giusta rotta nei pomeriggi che ancora ci attendono qui, al Centro Pensionati: lo hai molto amato questo tempo che passavi con noi, i tuoi amici, e se anche siamo ora rattristati dalla tua perdita ci rasserena il pensiero del tuo ricordo.
Riposa in pace, Giancarla, perenne amica: te lo diciamo col cuore gonfio di tristezza e di dolore, consapevoli però che se si è illuminati dalla luce della speranza allora si può cogliere il conforto che è possibile per ogni cristiano anche – anzi, soprattutto! – davanti al dolore e all’incomprensione.
Ciao… bel belée!
Benvenuto Perego - Cassago