Casatenovo, Retesalute: un grazie a CdA e direttore. Le minoranze, ''attenzione ai servizi''
La modifica dello statuto di Retesalute ed il conferimento dei servizi alla stessa azienda speciale per il periodo 2024/2028 sono stati i temi al centro del confronto politico mercoledì sera a Casatenovo, in occasione della seduta di consiglio comunale.
Ad introdurre le due delibere - già affrontate in commissione servizi alla persona - è stato il consigliere delegato Fabio Crippa che ha evidenziato alcuni aspetti di controllo peraltro già previsti in passato, ma che sono stati messi nero su bianco da Retesalute quale elemento di garanzia, anche a fronte della situazione ben nota, attraversata dall'asp meratese nel recente passato.
''Questo ha come contropartita da parte dei comuni l'impegno a sostenere e a promuovere l'attività dell'azienda, cosa che per la verità non sempre è stata fatta allo stesso modo e alla stessa intensità da parte di tutti i soci'' ha detto Crippa.
Venendo alle novità contenute nello statuto, esse riguardano ''le attività di controllo che l'azienda svolgerà su sè medesima''. Retesalute potrà dotarsi di un CdA (di 3 o 5 membri) o in alternativa di un amministratore unico, ma soprattutto è prevista l'istituzione di un comitato di controllo analogo composto da sei esponenti che opererà a stretto contatto con la dirigenza per impostare correttamente tutte le attività da gestire, vigilando sulle stesse. A questo proposito Crippa ha anticipato che Casatenovo e Merate dovrebbero farne parte, trattandosi dei due comuni più rilevanti in termini di dimensioni e abitanti. Nulla tuttavia è stato ancora deciso.
''Un ringraziamento credo sia doveroso nei confronti dell'attuale CdA eletto nel febbraio 2022 e del direttore: un operato prezioso che ha recuperato delle defiance registrate negli anni, effettuando un'azione di riordino e presentando il nuovo statuto'' ha concluso il capogruppo di Persone e Idee.
Il consigliere Marcello Paleari di Più Casatenovo pur unendosi al grazie per quanto svolto da consiglio di amministrazione e direttore negli ultimi mesi, ha puntato l'attenzione ancora una volta sui servizi, ricordando alla maggioranza come la responsabilità degli stessi nei confronti dell'utenza sia comunque in capo al Comune. ''Su questo aspetto dobbiamo porre grande attenzione perchè in tutti questi anni si è guardato alla parte economica, formale, fiscale dell'azienda. Noi ribadiamo questa scelta, ma concentrandoci sui servizi. Abbiamo un sacco di terreno arretrato da recuperare'' ha detto l'esponente dell'opposizione, evidenziando i problemi che restano su educativa scolastica, tutela e assistenza domiciliare minori. A questo proposito Paleari ha chiesto la convocazione di un tavolo di controllo - istituito dallo stesso Comune di Casatenovo - alla presenza del direttore Rigamonti per fare il punto sulla situazione, ancora delicata.
Christian Perego del Movimento Cinque Stelle ha evidenziato soddisfazione per alcune novità inserite nello statuto, soprattutto per quel che riguarda il maggior controllo rispetto all'attività dell'azienda, nonostante alcune perplessità: ''sarebbe stato più opportuno assegnare l'azione di controllo alle opposizioni dei comuni, quale segnale di garanzia maggiore'' ha detto, anticipando la propria astensione su entrambe le delibere. Il pentastellato ha poi invitato il consiglio ad un'attenzione particolare sui servizi, affinchè la qualità resti in linea con le aspettative e le necessità dell'utenza.
A chiudere la discussione, l'intervento del sindaco Filippo Galbiati. ''Sono molto convinto dell'opportunità di questa scelta, seppur impegnativa e fatta alla fine del mandato'' ha esordito, ritenendo il modello completamente pubblico di Retesalute ottimale per il territorio ed evidenziando l'elemento di garanzia introdotto. ''Il rapporto con il terzo settore deve essere aperto e la prospettiva lunga di questo conferimento consente di lavorare sulla progettazione con nuove idee e innovazioni, intercettando tutti i bisogni''.
Un pensiero di gratitudine Galbiati lo ha rivolto al presidente Antonio Colombo, ai consiglieri e al direttore Luca Rigamonti per la capacità gestionale messa in campo. ''C'è ancora molto da fare ma abbiamo visto una svolta decisa'' ha concluso.
Poste in votazione, le delibere sono state approvate dalla maggioranza e da Più Casatenovo mentre il Movimento Cinque Stelle si è astenuto.
Ad introdurre le due delibere - già affrontate in commissione servizi alla persona - è stato il consigliere delegato Fabio Crippa che ha evidenziato alcuni aspetti di controllo peraltro già previsti in passato, ma che sono stati messi nero su bianco da Retesalute quale elemento di garanzia, anche a fronte della situazione ben nota, attraversata dall'asp meratese nel recente passato.
''Questo ha come contropartita da parte dei comuni l'impegno a sostenere e a promuovere l'attività dell'azienda, cosa che per la verità non sempre è stata fatta allo stesso modo e alla stessa intensità da parte di tutti i soci'' ha detto Crippa.
Venendo alle novità contenute nello statuto, esse riguardano ''le attività di controllo che l'azienda svolgerà su sè medesima''. Retesalute potrà dotarsi di un CdA (di 3 o 5 membri) o in alternativa di un amministratore unico, ma soprattutto è prevista l'istituzione di un comitato di controllo analogo composto da sei esponenti che opererà a stretto contatto con la dirigenza per impostare correttamente tutte le attività da gestire, vigilando sulle stesse. A questo proposito Crippa ha anticipato che Casatenovo e Merate dovrebbero farne parte, trattandosi dei due comuni più rilevanti in termini di dimensioni e abitanti. Nulla tuttavia è stato ancora deciso.
''Un ringraziamento credo sia doveroso nei confronti dell'attuale CdA eletto nel febbraio 2022 e del direttore: un operato prezioso che ha recuperato delle defiance registrate negli anni, effettuando un'azione di riordino e presentando il nuovo statuto'' ha concluso il capogruppo di Persone e Idee.
Il consigliere Marcello Paleari di Più Casatenovo pur unendosi al grazie per quanto svolto da consiglio di amministrazione e direttore negli ultimi mesi, ha puntato l'attenzione ancora una volta sui servizi, ricordando alla maggioranza come la responsabilità degli stessi nei confronti dell'utenza sia comunque in capo al Comune. ''Su questo aspetto dobbiamo porre grande attenzione perchè in tutti questi anni si è guardato alla parte economica, formale, fiscale dell'azienda. Noi ribadiamo questa scelta, ma concentrandoci sui servizi. Abbiamo un sacco di terreno arretrato da recuperare'' ha detto l'esponente dell'opposizione, evidenziando i problemi che restano su educativa scolastica, tutela e assistenza domiciliare minori. A questo proposito Paleari ha chiesto la convocazione di un tavolo di controllo - istituito dallo stesso Comune di Casatenovo - alla presenza del direttore Rigamonti per fare il punto sulla situazione, ancora delicata.
Christian Perego del Movimento Cinque Stelle ha evidenziato soddisfazione per alcune novità inserite nello statuto, soprattutto per quel che riguarda il maggior controllo rispetto all'attività dell'azienda, nonostante alcune perplessità: ''sarebbe stato più opportuno assegnare l'azione di controllo alle opposizioni dei comuni, quale segnale di garanzia maggiore'' ha detto, anticipando la propria astensione su entrambe le delibere. Il pentastellato ha poi invitato il consiglio ad un'attenzione particolare sui servizi, affinchè la qualità resti in linea con le aspettative e le necessità dell'utenza.
A chiudere la discussione, l'intervento del sindaco Filippo Galbiati. ''Sono molto convinto dell'opportunità di questa scelta, seppur impegnativa e fatta alla fine del mandato'' ha esordito, ritenendo il modello completamente pubblico di Retesalute ottimale per il territorio ed evidenziando l'elemento di garanzia introdotto. ''Il rapporto con il terzo settore deve essere aperto e la prospettiva lunga di questo conferimento consente di lavorare sulla progettazione con nuove idee e innovazioni, intercettando tutti i bisogni''.
Un pensiero di gratitudine Galbiati lo ha rivolto al presidente Antonio Colombo, ai consiglieri e al direttore Luca Rigamonti per la capacità gestionale messa in campo. ''C'è ancora molto da fare ma abbiamo visto una svolta decisa'' ha concluso.
Poste in votazione, le delibere sono state approvate dalla maggioranza e da Più Casatenovo mentre il Movimento Cinque Stelle si è astenuto.
G.C.