Barzago: lampioni e istruzione al centro del dibattito in consiglio
16mila euro. A tanto ammonta la spesa che il Comune di Barzago si appresta a sostenere per sistemare i punti luce non funzionanti presenti sul territorio comunale. L’intervento è stato annunciato durante il consiglio comunale di ieri sera nell’ambito della discussione sull’ultima variazione di bilancio dell’anno. ''Attualmente i punti luce non funzionanti in paese sono una quarantina. In particolare, quest’estate abbiamo subito 15/20mila euro di danni a causa di due fulmini caduti nella zona di Verdegò. Siamo intervenuti per rimettere in funzione l’illuminazione lungo Via Pertini, rimasta completamente al buio. Abbiamo poi scelto di lasciar passare l’estate, periodo caratterizzato da frequenti temporali, prima di mettere mano al resto dei guasti'' ha spiegato Michele Bianco, vicesindaco nonché assessore ai lavori pubblici. ''Ripristineremo l’illuminazione sulla ciclopedonale tra Via Pertini e Via Leopardi, tutt’ora completamente al buio come la rotonda della provinciale che incrocia la strada diretta a Molteno. Saranno sostituiti anche i punti luce non funzionanti lungo Via Giacinto dell’Acqua e Via Fontana''.
Tuttavia, l’amministrazione deve far fronte ai noti problemi di approvvigionamento. ''Il problema con le lampade a led è che bisogna sostituire tutto il corpo illuminante perché l’elemento che quasi sempre brucia non è la lampadina ma la scheda elettrica. Si tratta di prodotti che di solito arrivavano dalla Cina. Abbiamo detto all’azienda di fare l’ordine un mese fa'' ha sottolineato il vicesindaco. ''Oltre a quanto appena descritto, riqualificheremo l’illuminazione lungo Vicolo la sacca. Quel sistema non solo non funzionava ma creava anche problemi all’impianto lungo Via Cantù. Saranno installati dei semplici lampioncini''.
Oltre allo stanziamento di 45mila euro per l’acquisto degli arredi della nascente biblioteca, le altre voci più importanti della variazione di bilancio riguardavano il settore istruzione. ''A Bevera da settembre 2021 si trova la sede della scuola steineriana KORE. Attualmente hanno due sezioni da 25 alunni ciascuna e stanno riflettendo sulla possibilità di aprire una sezione primavera'' ha spiegato il sindaco Mirko Ceroli. ''L’accordo iniziale prevedeva che, fino alla fine di quest’anno, i proprietari portassero avanti dei miglioramenti alla struttura con i soldi che avrebbero utilizzato per pagare l’affitto, cosa che nei fatti è avvenuta. A partire dal 2024, il Comune inizierà a ricevere concretamente il canone, pari a 23mila euro annui''.
Sono invece due le strutture che hanno risposto alla manifestazione di interesse aperta dall'ente in merito all’utilizzo dei fondi statali a sostegno delle famiglie che mandano i figli al nido. ''Abbiamo ricevuto questi 23mila euro. Ora avvieremo delle interlocuzioni con questi due nidi, uno dei quali si trova a Monticello. L’obiettivo è arrivare alla firma di una convenzione in base alla quale le famiglie barzaghesi che intendono mandare i figli al nido potranno beneficiare di alcuni posti riservati e di una retta di fatto quasi azzerata grazie a questi contributi'' ha aggiunto il primo cittadino.
L’istruzione è tornata al centro della discussione anche in una fase successiva dell’assise, ovvero quando Cristiano Ratti, il consigliere delegato a tale tema, ha presentato il piano per il diritto allo studio. Benché privo di sostanziali stravolgimenti rispetto agli scorsi anni, il documento ha suscitato diverse osservazioni da parte della minoranza. ''Alcune voci di costo sono veramente importanti. Possono diventare un limite enorme alla possibilità del Comune di sostenere delle spese sacrosante come l’illuminazione, le strade e la manutenzione del verde'' ha evidenziato Emanuele Mauri, capogruppo di Barzago Viva. Il riferimento è, tra gli altri, agli 81mila 500 euro per il trasporto o ai 100mila per il servizio di educatori e counseling. ''Forse è necessario interfacciarsi con gli enti superiori per portare a casa dei contributi. Di sicuro, ci vuole molta attenzione alla spending review e allo sviluppo degli investimenti perché possono essere fonte di ulteriori problemi. Date le attuali condizioni dell’economia, il livello della pressione fiscale non può essere ritoccato più di tanto al rialzo''.
Tali parole sembravano richiamare, benché in modo implicito, gli ingenti investimenti decisi da questa amministrazione, grazie anche a fondi statali e PNRR, sugli edifici scolastici. Del resto, la spesa da 1milione 91mila euro per la nuova mensa era uno dei dati che emergevano nel piano per il diritto allo studio. In particolare, l’opera sarà finanziata per 744mila euro da un contributo statale e per il resto da un mutuo recentemente acceso dall’amministrazione. ''I ragionamenti del consigliere Mauri sono assolutamente condivisibili. Da parte nostra c’è l’impegno affinché i ragazzi possano beneficiare di scuole in grado di fornire loro i migliori servizi. Del resto, i giovani rappresentano il nostro futuro'' ha risposto Ceroli.
Le opere pubbliche, a partire dalla riqualificazione della primaria Pulici, sono indubbiamente il grande tema che ha diviso maggioranza e minoranza in questo mandato. Nelle comunali di primavera si scoprirà cosa ne pensano i barzaghesi.
Tuttavia, l’amministrazione deve far fronte ai noti problemi di approvvigionamento. ''Il problema con le lampade a led è che bisogna sostituire tutto il corpo illuminante perché l’elemento che quasi sempre brucia non è la lampadina ma la scheda elettrica. Si tratta di prodotti che di solito arrivavano dalla Cina. Abbiamo detto all’azienda di fare l’ordine un mese fa'' ha sottolineato il vicesindaco. ''Oltre a quanto appena descritto, riqualificheremo l’illuminazione lungo Vicolo la sacca. Quel sistema non solo non funzionava ma creava anche problemi all’impianto lungo Via Cantù. Saranno installati dei semplici lampioncini''.
Oltre allo stanziamento di 45mila euro per l’acquisto degli arredi della nascente biblioteca, le altre voci più importanti della variazione di bilancio riguardavano il settore istruzione. ''A Bevera da settembre 2021 si trova la sede della scuola steineriana KORE. Attualmente hanno due sezioni da 25 alunni ciascuna e stanno riflettendo sulla possibilità di aprire una sezione primavera'' ha spiegato il sindaco Mirko Ceroli. ''L’accordo iniziale prevedeva che, fino alla fine di quest’anno, i proprietari portassero avanti dei miglioramenti alla struttura con i soldi che avrebbero utilizzato per pagare l’affitto, cosa che nei fatti è avvenuta. A partire dal 2024, il Comune inizierà a ricevere concretamente il canone, pari a 23mila euro annui''.
Sono invece due le strutture che hanno risposto alla manifestazione di interesse aperta dall'ente in merito all’utilizzo dei fondi statali a sostegno delle famiglie che mandano i figli al nido. ''Abbiamo ricevuto questi 23mila euro. Ora avvieremo delle interlocuzioni con questi due nidi, uno dei quali si trova a Monticello. L’obiettivo è arrivare alla firma di una convenzione in base alla quale le famiglie barzaghesi che intendono mandare i figli al nido potranno beneficiare di alcuni posti riservati e di una retta di fatto quasi azzerata grazie a questi contributi'' ha aggiunto il primo cittadino.
L’istruzione è tornata al centro della discussione anche in una fase successiva dell’assise, ovvero quando Cristiano Ratti, il consigliere delegato a tale tema, ha presentato il piano per il diritto allo studio. Benché privo di sostanziali stravolgimenti rispetto agli scorsi anni, il documento ha suscitato diverse osservazioni da parte della minoranza. ''Alcune voci di costo sono veramente importanti. Possono diventare un limite enorme alla possibilità del Comune di sostenere delle spese sacrosante come l’illuminazione, le strade e la manutenzione del verde'' ha evidenziato Emanuele Mauri, capogruppo di Barzago Viva. Il riferimento è, tra gli altri, agli 81mila 500 euro per il trasporto o ai 100mila per il servizio di educatori e counseling. ''Forse è necessario interfacciarsi con gli enti superiori per portare a casa dei contributi. Di sicuro, ci vuole molta attenzione alla spending review e allo sviluppo degli investimenti perché possono essere fonte di ulteriori problemi. Date le attuali condizioni dell’economia, il livello della pressione fiscale non può essere ritoccato più di tanto al rialzo''.
Tali parole sembravano richiamare, benché in modo implicito, gli ingenti investimenti decisi da questa amministrazione, grazie anche a fondi statali e PNRR, sugli edifici scolastici. Del resto, la spesa da 1milione 91mila euro per la nuova mensa era uno dei dati che emergevano nel piano per il diritto allo studio. In particolare, l’opera sarà finanziata per 744mila euro da un contributo statale e per il resto da un mutuo recentemente acceso dall’amministrazione. ''I ragionamenti del consigliere Mauri sono assolutamente condivisibili. Da parte nostra c’è l’impegno affinché i ragazzi possano beneficiare di scuole in grado di fornire loro i migliori servizi. Del resto, i giovani rappresentano il nostro futuro'' ha risposto Ceroli.
Le opere pubbliche, a partire dalla riqualificazione della primaria Pulici, sono indubbiamente il grande tema che ha diviso maggioranza e minoranza in questo mandato. Nelle comunali di primavera si scoprirà cosa ne pensano i barzaghesi.
A.Bes.