Barzago: festa grande per la giornata della terza età
Festa grande domenica in oratorio a Barzago per la giornata della terza età. Dopo la messa delle 11 in chiesa parrocchiale, una settantina di anziani si sono radunati nel salone del vicino oratorio per il pranzo preparato con cura da un gruppo di nove infaticabili ed entusiaste volontarie.
Ricco il menù: antipasto, risotto con porro e zucchine mantecato con panna e formaggio, arrosto di vitello con contorno.
Presenti anche il sindaco Mirko Ceroli e il vicesindaco Michele Bianco mentre il parroco don Giovanni Colombo è passato a salutare gli anziani barzaghesi all’inizio, accompagnato da Padre Leopoldo.
''Questa è una tradizione che si protrae da diversi anni. Credo che la presenza di così tante persone dimostri quanto abbiamo bisogno di occasioni di socialità e convivialità. Stare insieme ci serve per ricaricarci e consolidare i legami all’interno della comunità'' ha commentato Ceroli. ''Ringrazio tutte le persone che si impegnano per organizzare questo evento, molto atteso dalla comunità. Mantenere i rapporti è fondamentale. Se ci si perde di vista, se i cittadini tra loro non si conoscono più l’intera comunità ne è danneggiata''.
Il sindaco Ceroli e il vice Bianco con le volontarie che hanno preparato e servito il pranzo
Ricco il menù: antipasto, risotto con porro e zucchine mantecato con panna e formaggio, arrosto di vitello con contorno.
Presenti anche il sindaco Mirko Ceroli e il vicesindaco Michele Bianco mentre il parroco don Giovanni Colombo è passato a salutare gli anziani barzaghesi all’inizio, accompagnato da Padre Leopoldo.
''Questa è una tradizione che si protrae da diversi anni. Credo che la presenza di così tante persone dimostri quanto abbiamo bisogno di occasioni di socialità e convivialità. Stare insieme ci serve per ricaricarci e consolidare i legami all’interno della comunità'' ha commentato Ceroli. ''Ringrazio tutte le persone che si impegnano per organizzare questo evento, molto atteso dalla comunità. Mantenere i rapporti è fondamentale. Se ci si perde di vista, se i cittadini tra loro non si conoscono più l’intera comunità ne è danneggiata''.
A.Bes.