Casatenovo, Auditorium: per ''La signora omicidi'' sold out
Si è ufficialmente alzato il sipario sulla ventiduesima stagione teatrale del cine-teatro parrocchiale Auditorium di Casatenovo. La serata di mercoledì 6 dicembre infatti, ha inaugurato una stagione completamente sold out: sul palco l’allestimento dello spettacolo ''La signora omicidi'', con protagonisti Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini affiancati da Mario Scaletta, Rosario Coppolino, Roberto D’Alessandro e Marco Todisco.
Gli attori citati - come ci hanno raccontato loro stessi - hanno avuto modo con questo spettacolo di tornare indietro nel tempo fino alla Londra degli anni ’50 del Novecento, riscoprendo usi e costumi degli inglesi di più di settant’anni fa e calandosi in una commedia ricca di mistero e colpi di scena. Tratta infatti dal celebre racconto dello scrittore William Rose, la storia della Signora Omicidi, interpretata da Paola Quattrini, ha portato a galla l’astuzia della protagonista, così come le situazioni ambigue ed esilaranti che ha dovuto affrontare il gruppo di delinquenti composto dalla restante parte del cast.
Poco prima dell’inizio della messa in scena, che ha divertito il pubblico presente a partire dalle ore 21, abbiamo avuto modo di scambiare alcuni pensieri con il cast di attori, alcuni dei quali avevano già calcato il palco dell’Auditorium e che, per questo motivo, il responsabile dei volontari Massimo Locati ha definito simpaticamente “casatesi d’adozione”, ovvero Pambieri e Quattrini.
''Ne La signora omicidi si fondono due generi molto diversi tra loro, ovvero il mistero e la commedia, che trovano in questa messa in scena un equilibrio incredibile, in grado di trasportare lo spettatore alla scoperta dei singoli personaggi'' ci ha detto l’attore Mario Scaletta che, nel corso della realizzazione dello spettacolo, ha svolto anche il ruolo di curatore. ''È una messa in scena divertente ma non rischia di arrivare alla farsa, è elegante e brillante''.
Centrale poi per lo sviluppo della trama, come ricordavamo, la presenza della signora Omicidi, arzilla e un po' svampita. ''Il mio personaggio è simpatico, divertente e fintamente stupido. Sarà proprio lei a risolvere tutta la situazione creata dai miei colleghi'' ci ha detto Paola Quattrini.
Questo tipo di spettacolo inoltre, come ci ha raccontato Pambieri, è in grado di assumere ogni volta sfumature diverse in base al pubblico che gli attori si trovano davanti, cui interazione è fondamentale per la buona riuscita dell’opera e per una gestione più efficace del rapporto tra gli attori. ''A mano a mano che passava il tempo, tra di noi si è creato un rapporto molto profondo, fatto di comprensione e divertimento. Ci siamo arricchiti umanamente e professionalmente'' ha continuato poi Scaletta.
Anche l’attore più giovane della compagnia, il venticinquenne Mario Todisco, ha voluto dirci la sua sulla commedia. ''Io interpreto un poliziotto tutto sommato buono, che cerca di aiutare al meglio delle sue forze la protagonista, per salvarla da una banda di scapestrati'' ci ha detto Mario, grato di aver avuto l’onore di prendere parte a questa commedia con attori navigati e importanti per il teatro italiano.
Gli interpreti hanno dunque voluto concludere la breve intervista con una riflessione in merito al teatro in generale che, così come il cinema, nel nostro Paese sta vivendo un periodo roseo e di rinascita. ''La più grande soddisfazione si realizza quando il pubblico torna a casa soddisfatto di quello che ha visto, divertito per il momento vissuto insieme'' ci ha svelato Pambieri. ''Invitiamo tutti ad andare a teatro, non per forza noi se non vi piacciamo: qualsiasi spettacolo va benissimo'' ha concluso l’attore con un velo di ironia, che ha caratterizzato l’intera intervista e lo spettacolo, un successo da sold out.
La serata, come ha voluto ricordare Massimo Locati, è stata anche l’occasione per augurare ufficialmente buone feste ai tanti casatesi e non che ogni anno animano l’Auditorium. Un rinfresco allestito nella hall del cine-teatro, con tanto di raccolta fondi per la fondazione Telethon alla presenza del presidente della sezione di Lecco Renato Milani, ha chiuso una serata già di per se ricca di magia.
Contributo fotografico a cura di Guglielmo Pennati
Gli attori citati - come ci hanno raccontato loro stessi - hanno avuto modo con questo spettacolo di tornare indietro nel tempo fino alla Londra degli anni ’50 del Novecento, riscoprendo usi e costumi degli inglesi di più di settant’anni fa e calandosi in una commedia ricca di mistero e colpi di scena. Tratta infatti dal celebre racconto dello scrittore William Rose, la storia della Signora Omicidi, interpretata da Paola Quattrini, ha portato a galla l’astuzia della protagonista, così come le situazioni ambigue ed esilaranti che ha dovuto affrontare il gruppo di delinquenti composto dalla restante parte del cast.
Poco prima dell’inizio della messa in scena, che ha divertito il pubblico presente a partire dalle ore 21, abbiamo avuto modo di scambiare alcuni pensieri con il cast di attori, alcuni dei quali avevano già calcato il palco dell’Auditorium e che, per questo motivo, il responsabile dei volontari Massimo Locati ha definito simpaticamente “casatesi d’adozione”, ovvero Pambieri e Quattrini.
''Ne La signora omicidi si fondono due generi molto diversi tra loro, ovvero il mistero e la commedia, che trovano in questa messa in scena un equilibrio incredibile, in grado di trasportare lo spettatore alla scoperta dei singoli personaggi'' ci ha detto l’attore Mario Scaletta che, nel corso della realizzazione dello spettacolo, ha svolto anche il ruolo di curatore. ''È una messa in scena divertente ma non rischia di arrivare alla farsa, è elegante e brillante''.
Centrale poi per lo sviluppo della trama, come ricordavamo, la presenza della signora Omicidi, arzilla e un po' svampita. ''Il mio personaggio è simpatico, divertente e fintamente stupido. Sarà proprio lei a risolvere tutta la situazione creata dai miei colleghi'' ci ha detto Paola Quattrini.
Questo tipo di spettacolo inoltre, come ci ha raccontato Pambieri, è in grado di assumere ogni volta sfumature diverse in base al pubblico che gli attori si trovano davanti, cui interazione è fondamentale per la buona riuscita dell’opera e per una gestione più efficace del rapporto tra gli attori. ''A mano a mano che passava il tempo, tra di noi si è creato un rapporto molto profondo, fatto di comprensione e divertimento. Ci siamo arricchiti umanamente e professionalmente'' ha continuato poi Scaletta.
Anche l’attore più giovane della compagnia, il venticinquenne Mario Todisco, ha voluto dirci la sua sulla commedia. ''Io interpreto un poliziotto tutto sommato buono, che cerca di aiutare al meglio delle sue forze la protagonista, per salvarla da una banda di scapestrati'' ci ha detto Mario, grato di aver avuto l’onore di prendere parte a questa commedia con attori navigati e importanti per il teatro italiano.
Gli interpreti hanno dunque voluto concludere la breve intervista con una riflessione in merito al teatro in generale che, così come il cinema, nel nostro Paese sta vivendo un periodo roseo e di rinascita. ''La più grande soddisfazione si realizza quando il pubblico torna a casa soddisfatto di quello che ha visto, divertito per il momento vissuto insieme'' ci ha svelato Pambieri. ''Invitiamo tutti ad andare a teatro, non per forza noi se non vi piacciamo: qualsiasi spettacolo va benissimo'' ha concluso l’attore con un velo di ironia, che ha caratterizzato l’intera intervista e lo spettacolo, un successo da sold out.
La serata, come ha voluto ricordare Massimo Locati, è stata anche l’occasione per augurare ufficialmente buone feste ai tanti casatesi e non che ogni anno animano l’Auditorium. Un rinfresco allestito nella hall del cine-teatro, con tanto di raccolta fondi per la fondazione Telethon alla presenza del presidente della sezione di Lecco Renato Milani, ha chiuso una serata già di per se ricca di magia.
Contributo fotografico a cura di Guglielmo Pennati
S.L.F.