Casatenovo valorizza l'archivio dedicato al professor Pirovano

Riceviamo e pubblichiamo:

Nel mese di settembre, il Comune di Casatenovo ha aderito alla call to action promossa dalla Soprintendenza archivista e bibliografica per la Lombardia, dall’Archivio di Stato di Milano e da ANAI Lombardia per i 60 anni dal DPR 1409 del 30 settembre 1963, prima legge organica sugli archivi. 
Il programma della call to action è stato presentato a LUBEC 2023 (LUcca BEni Culturali) ed è stato riportato da molti media, tra cui l’ANSA, il Corriere della sera e numerose altre testate nazionali o locali. 
La proposta del Comune di Casatenovo, dal titolo L’Archivio storico di Casatenovo: comunità, tutela e diritti culturali, è stata tra le prime proposte accettate. 

In data 14 novembre 2023 la proposta del Comune di Casatenovo è stata presentata presso l’Archivio di Stato di Milano, situato nel Palazzo del Senato. 

La giornata, intitolata, “Archivi e cittadinanza attiva” ha visto protagonisti, tra gli altri, oltre al Comune di Casatenovo, L’Archivio storico di Regione Lombardia, l’Archivio storico del Comune di Monza, l’Archivio storico di Opera Pizzigoni e altre significative esperienze. 

Per il Comune hanno relazionato il consigliere comunale Fabio Crippa e il prof. Luigi Capraro della Scuola Media Agnesi, che hanno partecipato attivamente alle aperture dell’Archivio storico. 
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Per CAeB ha partecipato la dott.ssa Giorgia Aprea che, insieme ai colleghi dott. Gabriele Locatelli e dott.ssa Giusy Galatà, ha lavorato, per conto della CAeB – Cooperativa archivistica e bibliotecaria di Milano, alle aperture straordinarie. 

Dal 2022 il Comune di Casatenovo ha infatti attivato, col supporto degli archivisti di CAeB, una strategia di apertura del proprio Archivio storico alla cittadinanza. 

L’Archivio, intitolato al primo archivista che lo ha riordinato, è gradualmente diventato un “soggetto culturale attivo”, conosciuto e frequentato dai cittadini, grazie a una serie di aperture straordinarie all’interno di contesti istituzionali nazionali (edizioni 2022 e 2023 della “Domenica di carta”) e di percorsi formativi con le scuole o all’interno di festività locali; creare una consuetudine di frequentazione dell’archivio, desacralizzare e democratizzare l’approccio alle fonti storiche per la conoscenza del passato e per la costruzione del futuro consente di utilizzare l’archivio come dispositivo indispensabile di apprendimento per la qualità di vita nel presente. Queste esperienze hanno coinvolto centinaia di persone e le associazioni del paese e possono oggi costituire un modello mutuabile da realtà analoghe per numero di abitanti e storia istituzionale. Dal 2023 il progetto si è allargato agli archivi conservati sul territorio, con l’obiettivo di mettere in relazione l’archivio comunale con tutti gli archivi presenti sul territorio che costituiscono un “formidabile capitale sociale, in senso non solo simbolico ma propriamente cognitivo” (Settis). 

Il Comune di Casatenovo intende così esplorare strade inedite di valorizzazione e di condivisione della memoria passata e dei progetti futuri con le associazioni del territorio, coinvolgendo direttamente gli enti in esposizioni partecipative, primo passaggio per costituire reti tra gli archivi delle associazioni e tra le associazioni stesse. 

La sfida che parte da Casatenovo scommette sull’archivio comunale che diventa motore di partecipazione attiva, agente di diffusione di cultura archivistica, luogo di consapevolezza e trasmissione dei diritti culturali, strumento di trasparenza amministrativa e di esperienze a partire dalle carte degli archivi della comunità. 
Conoscenza e fruibilità dell’Archivio storico comunale sono quindi alla base delle iniziative che il Comune di Casatenovo ha portato avanti, a partire dal 2022, per rafforzare l’identità territoriale e costruire una nuova cittadinanza attiva nei confronti di studenti, cittadini, semplici curiosi o ricercatori. 

Riconoscere le caratteristiche, le funzioni, le storie dei documenti conservati negli archivi della propria comunità sono obiettivi coerenti con il quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definito dal Parlamento Europeo. 

Gli Archivi conservano la storia e la nostra memoria. Sono fondamentali per il futuro. 
Conviene citare la dichiarazione UNESCO sugli archivi. 
Gli archivi costituiscono un patrimonio unico e insostituibile, trasmesso di generazione in generazione. L’accesso agli archivi arricchisce la nostra conoscenza della società umana, promuove la democrazia, tutela i diritti dei cittadini e migliora la qualità della vita 
Grazie agli archivi e al rapporto con le scuole, come quella di Casatenovo di oggi, si possono riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale. 
Riconosciamo anche le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. 
Riconosciamo il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. 
Stabiliamo collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali in una prospettiva interculturale, soprattutto con le scuole. 

Grazie agli archivi per gli studenti è possibile effettuare: 
- pratica consapevole di cittadinanza, all’interno della quale inserire l’educazione alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale; 
- accesso diffuso tramite la cultura del digitale, come utile strumento per la conservazione, promozione e valorizzazione per le comunità del presente e del futuro; 
- continuità tra livelli scolastici in verticale, applicando il curricolo di istituto, stimolando il dialogo sociale tra utenze differenti. 

Gli archivi attivano pertanto competenze chiave di cittadinanza attiva e in particolare: 
1. Imparare a imparare 
2. TIC - Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione 
3. Competenze storico culturali 
4. Comunicazione nella lingua madre e interpretazione delle fonti. 

Casatenovo, 11 dicembre 2023
Filippo Galbiati, Sindaco
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