Colle: non è stato un lupo ad uccidere gli ovini sul Monte di Brianza
Una conferma che arriva anche da qualche semplice ricerca effettuata online. Infatti, sono diversi i documenti ufficiali disponibili per comprendere e verificare i fenomeni predatori; elaborati da Regioni del nord e centro Italia, Provincie e altri enti indipendenti, anche a seguito di una presenza del lupo che sembra in aumento, proprio per offrire un primo punto di vista a chi dovesse imbattersi in fenomeni predatori.
Documenti che mostrano come la predazione da lupo avvenga con dinamiche differenti rispetto a quelle accadute a Colle Brianza e visibili anche sui resti della carcassa della pecora uccisa.
''Siamo venuti a conoscenza di questo caso dalla stampa'' ha spiegato il sindaco Tiziana Galbusera, precisando: ''Non è intervenuta la Polizia Locale, ma Ats Brianza che ha inviato al Comune una nota''.
Nota nella quale, oltre alla conferma che la predazione non è opera del lupo, si legge: ''Al momento ci sono poche certezze circa la circolazione del lupo nel territorio della provincia di Lecco. Soggetti in dispersione possono essere saltuariamente transitati sul territorio, ma non vi è evidenza alcuna di presenza stabile di lupi, e non si configura al momento alcun pericolo per la popolazione umana''.
Qual è, quindi, l’animale responsabile della predazione dello scorso mese di novembre? Probabilmente dei cani scappati al proprietario o randagi. Animali che sarebbero stati visti anche dallo stesso allevatore nei pressi della sua proprietà, se non direttamente all’interno, come la vittima dell'accaduto avrebbe segnalato al veterinario di Ats Brianza.
Un esemplare di lupo era stato avvistato e immortalato lo scorso agosto alle pendici del Monte Barro, nel territorio comunale di Galbiate, dunque a poca distanza da Colle Brianza. Eppure quel che è accaduto qui, non è certamente opera del medesimo predatore.