Sulla Polizia Locale scontro ''a distanza'' fra Viganò e Sirtori

Rapporti di vicinato all'insegna di qualche ''stoccata''. Nel ''corsivo'' che introduce il numero di fine anno del giornalino comunale ''Il Punto'', consegnato in questi giorni nelle case dei viganesi e pubblicato anche sui canali social dell'ente, il sindaco Fabio Bertarini non le manda a dire al collega di Sirtori, Matteo Rosa. Tema della controversia? La Polizia Locale
In passato infatti, le due amministrazioni comunali avevano ''unito le forze'' in diverse occasioni per garantire il servizio, stipulando una convenzione che consentisse ad entrambi la presenza di un agente sul territorio. 
Come annunciato però da Bertarini, di recente questo accordo sarebbe ''saltato''. ''Il Comune di Sirtori non è ancora riuscito ad assumere un vigile nel proprio organico: di fatto dovevamo impegnare in bilancio una quota considerevole'' le parole del primo cittadino viganese, che ha poi spiegato come negli ultimi mesi i due enti si fossero accordati per un agente condiviso. 
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Da sinistra i sindaci Fabio Bertarini (Viganò) e Matteo Rosa (Sirtori)

La disponibilità del Comune di Besana ha consentito - mediante la formula del 557 - la presenza della vigilessa Marilena Raiola, in servizio rispettivamente otto ore settimanali a Sirtori e quattro a Viganò. Una figura apprezzata dall'amministrazione Bertarini che ''ha svolto in maniera più che soddisfacente il suo operato'' come ha scritto lo stesso primo cittadino nel suo editoriale.
Eppure questa condizione sembre destinata a cessare a breve, il prossimo 31 dicembre per la precisione. A questo proposito Bertarini ha lanciato una critica per nulla velata ai ''vicini di casa''.
''Purtroppo per un malinteso e, aggiungo, uno sgambetto da parte dell’amministrazione comunale di Sirtori, non potremo più avvalerci della collaborazione della vigilessa'' si legge nell'editoriale a firma del primo cittadino. ''Il Comune di Sirtori si è tenuto tutte le dodici ore. Come dice un vecchio detto: incassiamo ma non dimentichiamo'' ha concluso Bertarini. 
Diversa la posizione del collega: secondo il sindaco Matteo Rosa, Sirtori si è di fatto impegnato sulla questione ''economicamente e fisicamente''. Innanzitutto prendendo parte a tre concorsi banditi dalla Provincia di Lecco, che non hanno avuto l'esito sperato ''poiché i partecipanti non sono stati molti e, per giunta, coloro che sono entrati in graduatoria hanno preferito entrare in servizio in realtà comunali più ampie''.
''Durante la ricerca di personale per la Polizia Locale, il sindaco di Viganò è rimasto inattivo, quindi non accetto commenti, dato che non ha fatto nulla per cercare un agente'' ha aggiunto Rosa. 
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''In modo erroneo si afferma di aver sciolto la convenzione per evitare un impatto significativo sul bilancio. Tuttavia, essendo la convenzione 75% Sirtori e 25% Viganò, la cifra più consistente è a nostro carico, non di certo di Viganò. Parliamo di circa 10mila euro per il bilancio del Comune di Bertarini'' ha detto il primo cittadino sirtorese, specificando poi che Raiola sarebbe di fatto stata trovata da Sirtori, grazie anche ai buoni rapporti con l'amministrazione di Besana. A detta di Rosa dunque, Viganò non avrebbe mai assunto direttamente l’agente, che prestava servizio in paese grazie all’accordo stipulato con l’amministrazione Rosa. 
''Quando sento parlare di sgambetto da parte nostra, penso che il sindaco Bertarini sia inciampato da solo. Forse non sa che se l'agente fosse stata assunta anche da Viganò, avrebbe dovuto presentare ben tre CUD nella dichiarazione dei redditi, scelta decisamente anti-economica'' ha specificato Rosa. 
Insomma, un botta e risposta senza esclusione di colpi che lascia intendere come il clima fra i due comuni confinanti sia un poco teso. ''Concordo con il sindaco di Viganò: incassiamo ma non dimentichiamo. Queste dichiarazioni fatte di nascosto sul giornalino di paese sono una grave caduta di stile, soprattutto perché scritte in prima persona dal primo cittadino, forse con la speranza che noi non le leggessimo mai'' ha concluso Rosa. ''Ogni tanto nella vita bisogna rimboccarsi le maniche e risolvere i problemi autonomamente, senza aspettare seduti che gli altri facciano il lavoro al posto tuo''. 
S.L.F.
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