Angelo Galbusera racconta/2: per la Sentinella...tornerà il sereno
Secondo appuntamento con i testi di Angelo Galbusera. L'autore di Valaperta propone quest'oggi una riflessione sul tema natalizio, peraltro molto attuale dal momento che alla festività più attesa dell'anno mancano ormai una manciata di giorni. Si tratta di un ricordo - forse anche un po' nostalgico - con piccoli affreschi dei ''Natale'' di tanti anni fa, poveri ma sereni. Un'immagine che si pone quale impietoso confronto con ciò che viviamo e vediamo quotidianamente.
''La richiesta alla Sentinella ''…a che punto è la notte'' già sottintende la speranza che tutto possa finire. Speranza che poi si concretizza in una risposta positiva che richiede però un cammino ed un impegno comuni: ''… vegliando con lampade e vestiti a festa''. Un finale quindi che ancora una volta il nostro autore indirizza, nonostante tutto, verso un ottimistico futuro'' commenta Francesco Biffi di Sentieri e Cascine, associazione che da tempo collabora con Galbusera. ''Allora un grazie ad Angelo per gli stimoli che in queste occasioni non ci fa mai mancare resi ancora più incisivi con l’utilizzo del nostro bel dialetto''.Di seguito il testo dialettale di Angelo Galbusera, accompagnato come sempre dalla versione in italiano, per una miglior comprensione:
''La richiesta alla Sentinella ''…a che punto è la notte'' già sottintende la speranza che tutto possa finire. Speranza che poi si concretizza in una risposta positiva che richiede però un cammino ed un impegno comuni: ''… vegliando con lampade e vestiti a festa''. Un finale quindi che ancora una volta il nostro autore indirizza, nonostante tutto, verso un ottimistico futuro'' commenta Francesco Biffi di Sentieri e Cascine, associazione che da tempo collabora con Galbusera. ''Allora un grazie ad Angelo per gli stimoli che in queste occasioni non ci fa mai mancare resi ancora più incisivi con l’utilizzo del nostro bel dialetto''.Di seguito il testo dialettale di Angelo Galbusera, accompagnato come sempre dalla versione in italiano, per una miglior comprensione: