Monticello: due presepi da ascoltare con i QR code, opera dei ragazzi degli oratori
Un presepe 2.0, in linea con le moderne tecnologie, ma che allo stesso tempo ''profuma'' di tradizione. Comunque lo si interpreti, è sicuramente particolare la natività allestita in queste settimane di Avvento nelle chiese di Monticello e di Torrevilla dai ragazzi degli oratori.
I giovanissimi esecutori materiali delle due opere - guidati dall'animatrice/artista Giulia e dagli altri educatori - hanno realizzato un lavoro davvero diverso dal solito. Innanzitutto è stato dipinto lo sfondo, realizzate le figure, tagliate ed incollate tutte le casette bianche. A differenziare i presepi monticellesi è tuttavia una caratteristica quasi unica: oltre ad essere ammirate, le due opere possono anche essere...ascoltate. Ognuna delle piccole strutture bianche create, racchiudono il racconto degli esecutori del presepe.
I bambini dell’iniziazione cristiana e i preadolescenti hanno infatti raccolto le storie dei loro nonni, genitori, zii, vicini di casa o amici di famiglia, che, partendo da alcune semplici domande, hanno raccontato il loro Natale di quando erano piccoli.
''Come festeggiavi il Natale e con chi? Come preparavi il presepe? Facevi anche l’albero? Come ti preparavi al Natale con la preghiera? C’era la Novena e com’era? Qual è il regalo più bello che hai ricevuto? E quelli che desideravi? Cosa c’era nel Natale di allora che vorresti ritrovare oggi?'' queste in sintesi, le domande poste dai ragazzi. La storia di ciascuno è stata raccolta in un audio e poi trasformata in un QR code, che è diventato parte del presepe.
Ogni storia si può ascoltare aprendo la fotocamera del cellulare ed inquadrando un QR code: cliccando sul link che compare, l’audio corrispondente si aprirà in automatico.
Una tecnologia che è stata applicata anche all'albero di Natale allestito sul sagrato della chiesa di Sant'Agata a Monticello. Inquadrando i QR appesi, è possibile asoltare le canzoni di Natale cantate e suonate dai preadolescenti monticellesi grazie al contributo di Nadia.
''Grazie a chi ha donato la propria storia e a chi si è messo all’opera per realizzare questo nostro racconto di Natale. Ritagliamoci un po’ di tempo per ascoltare qualche storia del presepe o le canzoni dell’albero…Buon ascolto!'' le parole di accompagnamento ai progetti dei ragazzi a cura della Parrocchia guidata da don Marco Crippa.
I giovanissimi esecutori materiali delle due opere - guidati dall'animatrice/artista Giulia e dagli altri educatori - hanno realizzato un lavoro davvero diverso dal solito. Innanzitutto è stato dipinto lo sfondo, realizzate le figure, tagliate ed incollate tutte le casette bianche. A differenziare i presepi monticellesi è tuttavia una caratteristica quasi unica: oltre ad essere ammirate, le due opere possono anche essere...ascoltate. Ognuna delle piccole strutture bianche create, racchiudono il racconto degli esecutori del presepe.
I bambini dell’iniziazione cristiana e i preadolescenti hanno infatti raccolto le storie dei loro nonni, genitori, zii, vicini di casa o amici di famiglia, che, partendo da alcune semplici domande, hanno raccontato il loro Natale di quando erano piccoli.
''Come festeggiavi il Natale e con chi? Come preparavi il presepe? Facevi anche l’albero? Come ti preparavi al Natale con la preghiera? C’era la Novena e com’era? Qual è il regalo più bello che hai ricevuto? E quelli che desideravi? Cosa c’era nel Natale di allora che vorresti ritrovare oggi?'' queste in sintesi, le domande poste dai ragazzi. La storia di ciascuno è stata raccolta in un audio e poi trasformata in un QR code, che è diventato parte del presepe.
Ogni storia si può ascoltare aprendo la fotocamera del cellulare ed inquadrando un QR code: cliccando sul link che compare, l’audio corrispondente si aprirà in automatico.
Una tecnologia che è stata applicata anche all'albero di Natale allestito sul sagrato della chiesa di Sant'Agata a Monticello. Inquadrando i QR appesi, è possibile asoltare le canzoni di Natale cantate e suonate dai preadolescenti monticellesi grazie al contributo di Nadia.
''Grazie a chi ha donato la propria storia e a chi si è messo all’opera per realizzare questo nostro racconto di Natale. Ritagliamoci un po’ di tempo per ascoltare qualche storia del presepe o le canzoni dell’albero…Buon ascolto!'' le parole di accompagnamento ai progetti dei ragazzi a cura della Parrocchia guidata da don Marco Crippa.