Valaperta saluta Franco Della Muzia, l'anziano coinvolto con il figlio nel sinistro in Via Alfieri
Valaperta ha salutato Franco Della Muzia. Era gremita sabato mattina la chiesa dedicata a San Carlo in occasione delle esequie dell'81enne, vittima del tragico incidente stradale verificatosi lo scorso venerdì 15 dicembre. L'anziano come si ricorderà stava percorrendo a piedi Via Alfieri - la strada che collega la frazione casatese a Maresso di Missaglia - insieme al figlio Flavio, quando un'auto condotta da una 56enne di Rogoredo ha travolto entrambi. Forse tradita dalla luce del sole, molto intensa in quei minuti, la donna potrebbe aver perso il controllo della sua Chevrolet Aveo; a quel punto l'impatto con padre e figlio è stato inevitabile. I due stavano infatti camminando nel tratto di arteria sprovvisto di marciapiede o passaggio pedonale, quindi non protetti dalle auto in transito.
Le loro condizioni sono apparse fin dai primi istanti molto gravi: trasportati entrambi in pronto soccorso in codice rosso, Franco Della Muzia si è spento nelle ore successive all'ospedale San Gerardo di Monza. Dopo il nulla osta concesso ai suoi familiari si sono potute celebrare le esequie dell'81enne che hanno richiamato in chiesa a Valaperta un gran numero di persone. Una funzione celebrata lo scorso 23 dicembre da don Eusebio Stefanoni, neo vicario della comunità casatese, al termine della quale è stata data lettura della Preghiera del Carabiniere in quanto il padre dell'81enne era un esponente dell'Arma. Fra i presenti - oltre ai familiari e agli amici - anche molti ex colleghi della casa editrice Rusconi di Milano, dove il casatese aveva lavorato per moltissimi anni; il suo ricordo è rimasto più che vivo fra chi con lui aveva condiviso quell'esperienza professionale stimolante, alle dipendenze di Edilio Rusconi, imprenditore molto noto anche nel nostro territorio per il legame con Monticello e in particolare con Villa Nava.
Intanto la comunità non smette di rivolgere un pensiero a Flavio Della Muzia, il figlio 52enne di Franco ricoverato all'ospedale Niguarda dove era stato elitrasportato per le conseguenze dei traumi patiti nell'incidente occorso una decina di giorni fa.
Le condizioni dell'uomo - giornalista iscritto all'albo dei pubblicisti della Lombardia, nonchè appassionato di musica - seppur serie appaiono comunque stazionarie. La speranza è che possa completamente riprendersi e al più presto, così da mitigare almeno in parte il grande dolore che in queste settimane ha travolto la famiglia Della Muzia. Padre, figlio e nuora da qualche anno risiedevano infatti in una casa familiare di Via Adda, nel cuore di Valaperta. Seppur non particolarmente inseriti nella vita della frazione, in tanti in questi giorni ne hanno evidenziato la cordialità, oltre al modo di porsi sempre gentile e affabile. Ma soprattutto l'abitudine di padre e figlio di concedersi appena possibile delle passeggiate a piedi, fra strade e sentieri della frazione. L'ultima delle quali, purtroppo, dall'esito drammatico e fatale per il padre Franco.
Le loro condizioni sono apparse fin dai primi istanti molto gravi: trasportati entrambi in pronto soccorso in codice rosso, Franco Della Muzia si è spento nelle ore successive all'ospedale San Gerardo di Monza. Dopo il nulla osta concesso ai suoi familiari si sono potute celebrare le esequie dell'81enne che hanno richiamato in chiesa a Valaperta un gran numero di persone. Una funzione celebrata lo scorso 23 dicembre da don Eusebio Stefanoni, neo vicario della comunità casatese, al termine della quale è stata data lettura della Preghiera del Carabiniere in quanto il padre dell'81enne era un esponente dell'Arma. Fra i presenti - oltre ai familiari e agli amici - anche molti ex colleghi della casa editrice Rusconi di Milano, dove il casatese aveva lavorato per moltissimi anni; il suo ricordo è rimasto più che vivo fra chi con lui aveva condiviso quell'esperienza professionale stimolante, alle dipendenze di Edilio Rusconi, imprenditore molto noto anche nel nostro territorio per il legame con Monticello e in particolare con Villa Nava.
Intanto la comunità non smette di rivolgere un pensiero a Flavio Della Muzia, il figlio 52enne di Franco ricoverato all'ospedale Niguarda dove era stato elitrasportato per le conseguenze dei traumi patiti nell'incidente occorso una decina di giorni fa.
Le condizioni dell'uomo - giornalista iscritto all'albo dei pubblicisti della Lombardia, nonchè appassionato di musica - seppur serie appaiono comunque stazionarie. La speranza è che possa completamente riprendersi e al più presto, così da mitigare almeno in parte il grande dolore che in queste settimane ha travolto la famiglia Della Muzia. Padre, figlio e nuora da qualche anno risiedevano infatti in una casa familiare di Via Adda, nel cuore di Valaperta. Seppur non particolarmente inseriti nella vita della frazione, in tanti in questi giorni ne hanno evidenziato la cordialità, oltre al modo di porsi sempre gentile e affabile. Ma soprattutto l'abitudine di padre e figlio di concedersi appena possibile delle passeggiate a piedi, fra strade e sentieri della frazione. L'ultima delle quali, purtroppo, dall'esito drammatico e fatale per il padre Franco.