Sirtori: piano del diritto allo studio, aumentano le spese
Durante la seduta consiliare del 28 dicembre scorso, il comune di Sirtori ha approvato il piano di diritto allo studio per l’anno scolastico 2023/2024. L’assessore Ferruccio Oldani, prendendo parola a causa dell’assenza di Alessandro Aldeghi, ha illustrato le maggiori differenze rispetto allo scorso anno che ricadono sulla scuola dell’infanzia e la primaria.
In particolare, per quest’ultima l’importo destinato al trasporto è raddoppiato passando da 17mila euro dello scorso anno a 34mila nell’anno corrente. Pesano anche i costi per i servizi di assistenza educativa, che vengono scaricati completamente sulle casse dei singoli comuni.
Il consigliere di minoranza, Davide Maggioni, ha risposto sottolineando la sua preoccupazione per l’aumento dei costi del trasporto scolastico, aggiungendo che “a fronte dell’aumento significativo del trasporto non aumenta l’entrata rispetto ai cittadini, quindi c’è un numero inferiore di bambini che prendono il servizio di trasporto. Vi invito quindi a riflettere su come rendere più appetibile questo servizio ai cittadini, magari pensando a un cambiamento sugli orari o sulle fermate”.
Oltre a questo, il consigliere Maggioni ha sottolineato anche il problema dei costi dei servizi dell’assistenza educativa, che vengono assorbiti interamente dal comune senza che ci sia un ristoro da parte della Regione Lombardia o dello Stato: “basta qualche bambino in più in una situazione di difficoltà e si fa fatica a chiudere correttamente il bilancio”.
In particolare, per quest’ultima l’importo destinato al trasporto è raddoppiato passando da 17mila euro dello scorso anno a 34mila nell’anno corrente. Pesano anche i costi per i servizi di assistenza educativa, che vengono scaricati completamente sulle casse dei singoli comuni.
Il consigliere di minoranza, Davide Maggioni, ha risposto sottolineando la sua preoccupazione per l’aumento dei costi del trasporto scolastico, aggiungendo che “a fronte dell’aumento significativo del trasporto non aumenta l’entrata rispetto ai cittadini, quindi c’è un numero inferiore di bambini che prendono il servizio di trasporto. Vi invito quindi a riflettere su come rendere più appetibile questo servizio ai cittadini, magari pensando a un cambiamento sugli orari o sulle fermate”.
Oltre a questo, il consigliere Maggioni ha sottolineato anche il problema dei costi dei servizi dell’assistenza educativa, che vengono assorbiti interamente dal comune senza che ci sia un ristoro da parte della Regione Lombardia o dello Stato: “basta qualche bambino in più in una situazione di difficoltà e si fa fatica a chiudere correttamente il bilancio”.
M.Bis.