Oggiono: un libro nuovo per raccontare la storia della città
Sono trascorsi oltre trent’anni da quando Franco Pirola diede alle stampe ''La mia Oggiono di oggi e di ieri'', l'opera letteraria con la quale ripercorse in modo significativo la storia della città. Oltre tre decenni dopo, l’amministrazione comunale ha deciso di dare un seguito al libro di Pirola, studioso e maestro per oltre 40anni presso la scuola elementare a cui Oggiono ha scelto di intitolare la biblioteca comunale nel febbraio 2012, dopo la sua scomparsa alla vigilia di Natale dell’anno 1998.
''L’idea – ha spiegato Giovanni Corti, assessore alla cultura – è di elaborare un libro che, da un certo punto di vista, continui l’ultima pubblicazione sulla storia di Oggiono, quella del maestro Pirola, con uno sguardo particolare ai nostri tempi''.
L’obbiettivo è di giungere alla redazione di un libro che non sia solo descrittivo, ma anche fotografico. Con una ''narrazione interessante e accattivante'' per ''raccontare il passaggio di Oggiono da paese a città, insieme ai suoi cittadini'' ha chiarito Corti.
Il periodo di indagine di questo nuovo lavoro si concentrerà, quindi, sulla storia di Oggiono nei decenni dall’Unità d’Italia ai giorni odierni. I temi spazieranno dalla storia locale a quelli soci economici, come il lavoro, la politica locale amministrativa, ma anche la cultura e l’ambiente, fino alla Fiera di Sant’Andrea.
Guardando, ad esempio, alla storia industriale della città, in passato strettamente legata all’agricoltura e al settore tessile, piuttosto che alla storia culturale legate ai diversi beni storico religiosi e alla figura di Marco d’Oggiono, nonché all’ambiente con uno sguardo al lago.
Il progetto del nuovo libro sulla storia di Oggiono sarà sviluppato durante l’anno appena iniziato. Ad occuparsene, in via principale, sarà Massimo Pirovano direttore del museo etnografico del Monte Barro.
Pirovano, cittadino di origine oggionese, nell’arco della sua carriera ha insegnato diverse discipline umanistiche dopo aver ottenuto la laurea in Filosofia a Milano e la specializzazione in antropologia culturale all’università Ca’ Foscari di Venezia. Nell’arco della sua carriera di studioso ha curato decine di pubblicazioni legate alle tradizioni e alla cultura locale.
''Per elaborare questo lavoro – ha proseguito Corti – saranno contattati diversi esperti, sarà un libro con molte voci e corredato da curiosità attraverso i ricordi delle persone e il contributo delle associazioni oggionesi''.
A fare da riferimento sarà sempre il libro del maestro Pirola, al quale si punta a dare un seguito come un ''atto dovuto'' alla storia di una città in cambiamento. ''Lo dobbiamo a questa città che cresce culturalmente e che deve avere una sua pubblicazione importante che vada a vedere cosa è rimasto del passato e cosa è cambiato. Una libro che meriti di stare nelle librerie di ogni famiglia di Oggiono'' ha concluso l’assessore Corti.
''L’idea – ha spiegato Giovanni Corti, assessore alla cultura – è di elaborare un libro che, da un certo punto di vista, continui l’ultima pubblicazione sulla storia di Oggiono, quella del maestro Pirola, con uno sguardo particolare ai nostri tempi''.
L’obbiettivo è di giungere alla redazione di un libro che non sia solo descrittivo, ma anche fotografico. Con una ''narrazione interessante e accattivante'' per ''raccontare il passaggio di Oggiono da paese a città, insieme ai suoi cittadini'' ha chiarito Corti.
Il periodo di indagine di questo nuovo lavoro si concentrerà, quindi, sulla storia di Oggiono nei decenni dall’Unità d’Italia ai giorni odierni. I temi spazieranno dalla storia locale a quelli soci economici, come il lavoro, la politica locale amministrativa, ma anche la cultura e l’ambiente, fino alla Fiera di Sant’Andrea.
Guardando, ad esempio, alla storia industriale della città, in passato strettamente legata all’agricoltura e al settore tessile, piuttosto che alla storia culturale legate ai diversi beni storico religiosi e alla figura di Marco d’Oggiono, nonché all’ambiente con uno sguardo al lago.
Il progetto del nuovo libro sulla storia di Oggiono sarà sviluppato durante l’anno appena iniziato. Ad occuparsene, in via principale, sarà Massimo Pirovano direttore del museo etnografico del Monte Barro.
Pirovano, cittadino di origine oggionese, nell’arco della sua carriera ha insegnato diverse discipline umanistiche dopo aver ottenuto la laurea in Filosofia a Milano e la specializzazione in antropologia culturale all’università Ca’ Foscari di Venezia. Nell’arco della sua carriera di studioso ha curato decine di pubblicazioni legate alle tradizioni e alla cultura locale.
''Per elaborare questo lavoro – ha proseguito Corti – saranno contattati diversi esperti, sarà un libro con molte voci e corredato da curiosità attraverso i ricordi delle persone e il contributo delle associazioni oggionesi''.
A fare da riferimento sarà sempre il libro del maestro Pirola, al quale si punta a dare un seguito come un ''atto dovuto'' alla storia di una città in cambiamento. ''Lo dobbiamo a questa città che cresce culturalmente e che deve avere una sua pubblicazione importante che vada a vedere cosa è rimasto del passato e cosa è cambiato. Una libro che meriti di stare nelle librerie di ogni famiglia di Oggiono'' ha concluso l’assessore Corti.
L.A.