Casatenovo: accesso vietato ad alloggi e posteggi. Ordinanza comunale dopo l'incendio
Sgombero immediato, divieto di accesso agli immobili e di utilizzo dei parcheggi antistanti le unità immobiliari. E' in sintesi quanto contenuto nell'ordinanza firmata ieri pomeriggio dal sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati, e destinata ai tre residenti degli immobili coinvolti nel devastante rogo che giovedì mattina ha interessato l'immobile di Via Castelbarco, in località San Rocco, noto per aver ospitato per decenni una storica trattoria.
L'incendio ha completamente distrutto il tetto dell'edificio, come si evince dal sopralluogo effettuato dal responsabile dell'Ufficio Lavori Pubblici del Comune: ''trave di colmo, travi e travetti sono stati fortemente danneggiati dal fuoco. Gli elementi in coppi di copertura sono caduti in parte sulla soletta sottostante del sottotetto e in parte lungo la strada sottostante. Al fine di evitare il pericolo di caduta di elementi danneggiati su persone o cose, l’accesso alle aree antistanti la porzione di fabbricato è stato interdetto dai Vigili del Fuoco'' si legge infatti nell'ordinanza.
Un quadro fortemente critico che ha reso inagibili le due unità immobiliari situate al primo piano della struttura, causando potenziali rischi anche alla corte comune al resto dell'edificio.
Nel documento firmato dal primo cittadino, oltre al divieto di accesso e di utilizzo dei parcheggi, si dispone ''l’immediata messa in sicurezza della copertura interessata al rogo incendio al fine di evitare il crollo della struttura danneggiata rimasta in loco e la caduta verso la corte interna e verso il parcheggio antistante del materiale residuo (coppi, elementi lignei, etc.) ad opera di impresa qualificata che operi secondo le norme vigenti, in particolare in materia di sicurezza''.
I coinvolti dovranno inoltre comunicare entro 48 ore dalla notifica dell'ordinanza - inviata per conoscenza a Prefettura, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Carabinieri - ''le misure adottate e che si intendono adottare per l’esecuzione di quanto sopra ordinato, anche al fine del ripristino del normale utilizzo dei parcheggi'' e ''produrre entro tre giorni dalla notifica della presente idonea perizia in ordine alla sicurezza statica della copertura e delle strutture verticali portanti interessate dall’incendio''.
Intanto proseguono gli accertamenti per stabilire con esattezza l'origine del rogo che ha interessato il tetto dell'edificio e partito con tutta probabilità dalla canna fumaria. Pochi istanti che sono tuttavia bastati, causando ingenti danni alla struttura e costringendo gli interessati a cercare una soluzione abitativa per i prossimi giorni. I tempi di sistemazione dei danni causati dalle fiamme non si preannunciano brevi.
L'incendio ha completamente distrutto il tetto dell'edificio, come si evince dal sopralluogo effettuato dal responsabile dell'Ufficio Lavori Pubblici del Comune: ''trave di colmo, travi e travetti sono stati fortemente danneggiati dal fuoco. Gli elementi in coppi di copertura sono caduti in parte sulla soletta sottostante del sottotetto e in parte lungo la strada sottostante. Al fine di evitare il pericolo di caduta di elementi danneggiati su persone o cose, l’accesso alle aree antistanti la porzione di fabbricato è stato interdetto dai Vigili del Fuoco'' si legge infatti nell'ordinanza.
Un quadro fortemente critico che ha reso inagibili le due unità immobiliari situate al primo piano della struttura, causando potenziali rischi anche alla corte comune al resto dell'edificio.
Nel documento firmato dal primo cittadino, oltre al divieto di accesso e di utilizzo dei parcheggi, si dispone ''l’immediata messa in sicurezza della copertura interessata al rogo incendio al fine di evitare il crollo della struttura danneggiata rimasta in loco e la caduta verso la corte interna e verso il parcheggio antistante del materiale residuo (coppi, elementi lignei, etc.) ad opera di impresa qualificata che operi secondo le norme vigenti, in particolare in materia di sicurezza''.
I coinvolti dovranno inoltre comunicare entro 48 ore dalla notifica dell'ordinanza - inviata per conoscenza a Prefettura, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Carabinieri - ''le misure adottate e che si intendono adottare per l’esecuzione di quanto sopra ordinato, anche al fine del ripristino del normale utilizzo dei parcheggi'' e ''produrre entro tre giorni dalla notifica della presente idonea perizia in ordine alla sicurezza statica della copertura e delle strutture verticali portanti interessate dall’incendio''.
Intanto proseguono gli accertamenti per stabilire con esattezza l'origine del rogo che ha interessato il tetto dell'edificio e partito con tutta probabilità dalla canna fumaria. Pochi istanti che sono tuttavia bastati, causando ingenti danni alla struttura e costringendo gli interessati a cercare una soluzione abitativa per i prossimi giorni. I tempi di sistemazione dei danni causati dalle fiamme non si preannunciano brevi.