Oggiono: un successo il concerto di Capodanno con oltre 80 musicisti
Quasi due ore di concerto e oltre ottanta musicisti orchestrali. Sono i numeri da primo livello del Concerto di Capodanno che si è tenuto la scorsa domenica 7 gennaio a Oggiono. Ad esibirsi, come da tradizione, è stato il Corpo Musicale Marco d’Oggiono, storica formazione bandistica oggionese.
''È stato un concerto lungo e impegnativo'' ha spiegato il maestro Matteo Anghilieri che ha diretto l’orchestra. L’esibizione è iniziata con una prima parte dedicata alla musica classica, con una fanfara suonata solo dagli ottoni, tratta da ''L’Orfeo''.
Poi è stata la volta di Verdi con una musica che il compositore scrisse in occasione della morte di Alessandro Manzoni. ''Lo scorso anno sono ricorsi i 150 anni dalla morte dello scrittore, legato al nostro territorio, abbiamo scelto di ricordarlo con questa composizione che Verdi scrisse per lui'' ha spiegato Anghilieri.
Successivamente i musicisti hanno interpretato una musica tratta dal Nabucco e il Bolero di Ravel, per finire con una sinfonia tratta da ''Dal nuovo mondo'' di Antonin Dvorak.
Terminata la parte più classica, interpretata dal corpo musicale formato dagli adulti, è toccato alla banda giovanile esibirsi di fronte al pubblico presente al PalaBachelet. Sono stati quattro i brani che hanno interpretato partendo da ''Oyo como va'' del musicista Tito Puente, passando a ''Ymca'' dei Village People, terminando con le musiche del film di Harry Potter.
Fra gli spettatori che hanno partecipato al concerto, oltre alle autorità cittadine fra le quali il sindaco Chiara Narciso, vi era anche Pierpaolo Arlati, meratese, presidente regionale dell’associazione nazione delle bande italiane musicali autonome. Arlati ha espresso parole di apprezzamento di fronte alla formazione bandistica oggionese, in particolare, proprio di fronte all’incremento della presenza dei giovani nella formazione bandistica a loro dedicata.
Quando la bacchetta del Maestro Anghilieri è tornata a dirigere l’orchestra formata dai musicisti adulti, le musiche interpretate sono state quelle di Nino Rota, compositore italiano del Novecento. Infine, gli orchestrali, di fronte alle richieste di un bis avanzate dal numeroso pubblico presente, hanno suonato un valzer per pianoforte scritto da Verdi e trasformato da Rota in un brano da orchestra, inserito poi nella colonna sonora del film ''il Gattopardo''.
Alla cerimonia del concerto di Capodanno ha partecipato anche la professoressa Lucia Pierina Montella, neo dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Marco d’Oggiono. Moltissimi dei musicisti che compongono la banda cittadina si sono formati proprio presso la locale scuola media. Istituto che vanta un corso di studi a indirizzo musicale che accompagna gli studenti appassionati di musica nello studio di uno strumento.
''Sono molto soddisfatto della riuscita del concerto, perché quest’anno è stato particolarmente difficile, abbiamo alzato l’asticella rispetto agli scorsi anni e ce l’abbiamo fatta'' ha concluso il maestro Anghilieri.
''Il concerto è andato benissimo siamo sempre entusiasti dell’andamento della banda e dell’incremento dei giovani'' ha spiegato Giuseppe Giudici, presidente del Corpo Musicale. ''Nel 2023 abbiamo chiuso con 72 iscritti come banda di Oggiono, di cui più di 50 sono i giovani che stanno incrementando le presenze nella formazione giovanile”. “Il lavoro che abbiamo fatto sta offrendo ottimi risultati'' ha concluso il presidente.
''È stato un concerto lungo e impegnativo'' ha spiegato il maestro Matteo Anghilieri che ha diretto l’orchestra. L’esibizione è iniziata con una prima parte dedicata alla musica classica, con una fanfara suonata solo dagli ottoni, tratta da ''L’Orfeo''.
Poi è stata la volta di Verdi con una musica che il compositore scrisse in occasione della morte di Alessandro Manzoni. ''Lo scorso anno sono ricorsi i 150 anni dalla morte dello scrittore, legato al nostro territorio, abbiamo scelto di ricordarlo con questa composizione che Verdi scrisse per lui'' ha spiegato Anghilieri.
Successivamente i musicisti hanno interpretato una musica tratta dal Nabucco e il Bolero di Ravel, per finire con una sinfonia tratta da ''Dal nuovo mondo'' di Antonin Dvorak.
Terminata la parte più classica, interpretata dal corpo musicale formato dagli adulti, è toccato alla banda giovanile esibirsi di fronte al pubblico presente al PalaBachelet. Sono stati quattro i brani che hanno interpretato partendo da ''Oyo como va'' del musicista Tito Puente, passando a ''Ymca'' dei Village People, terminando con le musiche del film di Harry Potter.
Fra gli spettatori che hanno partecipato al concerto, oltre alle autorità cittadine fra le quali il sindaco Chiara Narciso, vi era anche Pierpaolo Arlati, meratese, presidente regionale dell’associazione nazione delle bande italiane musicali autonome. Arlati ha espresso parole di apprezzamento di fronte alla formazione bandistica oggionese, in particolare, proprio di fronte all’incremento della presenza dei giovani nella formazione bandistica a loro dedicata.
Quando la bacchetta del Maestro Anghilieri è tornata a dirigere l’orchestra formata dai musicisti adulti, le musiche interpretate sono state quelle di Nino Rota, compositore italiano del Novecento. Infine, gli orchestrali, di fronte alle richieste di un bis avanzate dal numeroso pubblico presente, hanno suonato un valzer per pianoforte scritto da Verdi e trasformato da Rota in un brano da orchestra, inserito poi nella colonna sonora del film ''il Gattopardo''.
Alla cerimonia del concerto di Capodanno ha partecipato anche la professoressa Lucia Pierina Montella, neo dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Marco d’Oggiono. Moltissimi dei musicisti che compongono la banda cittadina si sono formati proprio presso la locale scuola media. Istituto che vanta un corso di studi a indirizzo musicale che accompagna gli studenti appassionati di musica nello studio di uno strumento.
''Sono molto soddisfatto della riuscita del concerto, perché quest’anno è stato particolarmente difficile, abbiamo alzato l’asticella rispetto agli scorsi anni e ce l’abbiamo fatta'' ha concluso il maestro Anghilieri.
''Il concerto è andato benissimo siamo sempre entusiasti dell’andamento della banda e dell’incremento dei giovani'' ha spiegato Giuseppe Giudici, presidente del Corpo Musicale. ''Nel 2023 abbiamo chiuso con 72 iscritti come banda di Oggiono, di cui più di 50 sono i giovani che stanno incrementando le presenze nella formazione giovanile”. “Il lavoro che abbiamo fatto sta offrendo ottimi risultati'' ha concluso il presidente.