Barzanò: poco meno di trenta le candidature per la Polizia Locale
Il ''posto fisso'' nella pubblica amministrazione sembra non attrarre più come un tempo. I motivi sono diversi. Fra questi gli stipendi, spesso non ritenuti adeguati al costo della vita soprattutto per chi vive in città e punta ad ''entrare'' per la prima volta nel mondo degli enti locali. Senza dimenticare la ''qualità'' del lavoro, resosi sempre più burocratico. Nonché le possibilità di crescita limitate che, anche quando avvengono, non vanno di pari passo con aumenti salariali in grado di offrire cambiamenti radicali. A compromettere la possibilità di nuove assunzioni, talvolta, sono anche i bandi, formulati con pretese eccessive in termini di formazione dei candidati, a fronte del lavoro che saranno chiamati a compiere e dei relativi corrispettivi salariali. Quattro elementi, ai quali probabilmente se ne aggiungono molti altri, che frenano le candidature nei concorsi pubblici. Un problema confermato a livello nazionale dagli esperti del settore e dagli stessi pubblici amministratori comunali.
La non attrattività del ''posto fisso'' in municipio si ripercuote anche a livello locale. Sono diversi i comuni che alla ricerca di personale, pubblicano bandi ai quali non arrivano risposte. Oppure che ottengono un numero di risposte inferiore alle attese.
È il caso, ad esempio, di Barzanò, alla ricerca, da svariati mesi, di un nuovo agente di Polizia Locale. Un servizio ul quale fa affidamento anche il comune di Cremella; fra i due enti vi è infatti in vigore una convenzione. Un primo concorso era stato indetto a inizio 2023. L’agente vincitore del bando era arrivato entrato in servizio verso la metà dello scorso anno. Dopo un necessario periodo di formazione, quando l'incarico stava entrando nel vivo, il ''ghisa'' aveva però lasciato il Comune di Barzanò perché vincitore di un bando presso un altro ente, con popolazione superiore.
Un fenomeno, quello di trasferimenti rapidi ed entrate in servizio brevi, che sembra essere più diffuso e che si aggiunge alle problematiche precedenti già note ai comuni. Un candidato partecipa a svariati bandi, accettando i risultati e le assunzioni, ma con un occhio, e la speranza, di venir presto assunto in un altro comune di maggiori dimensioni che offre migliori prospettive di crescita professionali, oppure una miglior vicinanza alla famiglia di origine e al paese di provenienza.
Trasferimenti da un ente all’altro, che avvengono da tempo e che sono avvenuti ripetutamente anche a Barzanò, fra le fila degli agenti di Polizia Locale, ben prima dell’ultimo trasferimento avvenuto alla fine del mese di ottobre dello scorso anno.
Il Comune, rimasto nuovamente senza il secondo vigile, è andato nuovamente alla ricerca di un nuovo agente di Polizia Locale. Al nuovo bando il numero dei candidati è stato piuttosto limitato, se si considera che qualche anno fa alcuni enti del territorio avevano sfiorato il centinaio di candidature per il medesimo ruolo. Meno di trenta persone hanno scelto di partecipare, risultando ammesse alla seconda fase. Ventotto candidati suddivisi fra venti uomini e otto donne. Dovranno sostenere lo scritto e chi ce la farà, l'orale, prima dell'assunzione. Sarà la volta buona?
La non attrattività del ''posto fisso'' in municipio si ripercuote anche a livello locale. Sono diversi i comuni che alla ricerca di personale, pubblicano bandi ai quali non arrivano risposte. Oppure che ottengono un numero di risposte inferiore alle attese.
È il caso, ad esempio, di Barzanò, alla ricerca, da svariati mesi, di un nuovo agente di Polizia Locale. Un servizio ul quale fa affidamento anche il comune di Cremella; fra i due enti vi è infatti in vigore una convenzione. Un primo concorso era stato indetto a inizio 2023. L’agente vincitore del bando era arrivato entrato in servizio verso la metà dello scorso anno. Dopo un necessario periodo di formazione, quando l'incarico stava entrando nel vivo, il ''ghisa'' aveva però lasciato il Comune di Barzanò perché vincitore di un bando presso un altro ente, con popolazione superiore.
Un fenomeno, quello di trasferimenti rapidi ed entrate in servizio brevi, che sembra essere più diffuso e che si aggiunge alle problematiche precedenti già note ai comuni. Un candidato partecipa a svariati bandi, accettando i risultati e le assunzioni, ma con un occhio, e la speranza, di venir presto assunto in un altro comune di maggiori dimensioni che offre migliori prospettive di crescita professionali, oppure una miglior vicinanza alla famiglia di origine e al paese di provenienza.
Trasferimenti da un ente all’altro, che avvengono da tempo e che sono avvenuti ripetutamente anche a Barzanò, fra le fila degli agenti di Polizia Locale, ben prima dell’ultimo trasferimento avvenuto alla fine del mese di ottobre dello scorso anno.
Il Comune, rimasto nuovamente senza il secondo vigile, è andato nuovamente alla ricerca di un nuovo agente di Polizia Locale. Al nuovo bando il numero dei candidati è stato piuttosto limitato, se si considera che qualche anno fa alcuni enti del territorio avevano sfiorato il centinaio di candidature per il medesimo ruolo. Meno di trenta persone hanno scelto di partecipare, risultando ammesse alla seconda fase. Ventotto candidati suddivisi fra venti uomini e otto donne. Dovranno sostenere lo scritto e chi ce la farà, l'orale, prima dell'assunzione. Sarà la volta buona?
L.A.