Casatenovo: sfilata di carri e trattori per la 74°Giornata del Ringraziamento
La bella mattinata di sole, seppur gelida, ha favorito il successo della tradizionale Giornata del Ringraziamento di Casatenovo, che domenica 21 gennaio ha attirato tantissimi visitatori da ogni parte del territorio, grazie alla festosa sfilata dei carri e mezzi agricoli.
Anche quest'edizione, la 74esima, si è confermata uno degli appuntamenti più sentiti e imperdibili da parte di tutta la comunità.
Impossibile non rimanere piacevolmente coinvolti dai clacson dei mezzi e dalle musiche provenienti dai carri con il loro seguito festante, pronto ad offrire un bicchiere di vino o un pezzo di pane con salame alla gente radunatasi sulle strade per attendere proprio il loro arrivo.
Come da tradizione, i carri e i trattori partecipanti - più di cento, complessivamente - si sono radunati fin dalle prime ore del mattino in Via degli Artigiani e hanno cominciato a sfilare per le strade del centro e delle frazioni passando per Campofiorenzo, Rogoredo, Valaperta, Cassina de' Bracchi e infine Galgiana per la tappa finale.
Qui carri e mezzi agricoli si sono disposti ordinatamente dinnanzi alla chiesa di San Biagio dando il via alla parte più sentita della manifestazione e accogliendo le centinaia di persone, tra bambini, adulti e anziani.
I carri, come di consueto, sono stati addobbati con elementi ed oggetti tipici del mondo agricolo e gli stessi manifestanti si sono vestiti ad hoc con mantelli, gonne da contadine, capelli di paglia e camicie rigorosamente a quadri per rievocare la vita agreste e celebrarla per i doni offerti dalla terra e per festeggiare anche il duro ma gratificante lavoro nei campi.
"La manifestazione è sicuramente riuscita anche quest'anno, i più di cento carri e l'abbondante affluenza di visitatori ce l'hanno confermato" ha commentato Marilena Riva, a capo dell'organizzazione. "Per la prima volta quest'anno, poi, abbiamo introdotto prodotti locali a km 0 di produttori agricoli, e la cosa ha riscosso un discreto successo".
Alle 11 i fedeli si sono spostati in chiesa dove il parroco don Antonio Bonacina ha celebrato la tradizionale messa alla presenza delle autorità civili e militari, tra cui il sindaco Filippo Galbiati, il vice Marta Comi e l'assessore Daniele Viganò (che hanno così confermato il sostegno del Comune alla manifestazione), e i comandanti dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale.
Durante la funzione liturgica sono stati portati all'altare dai coltivatori i prodotti agricoli della terra, veri e indiscussi protagonisti della manifestazione, che sono stati posizionati ai piedi dell'altare per celebrarne il valore e il significato.
Al termine della messa, i mezzi agricoli e i carri hanno ricevuto allo stesso modo la benedizione da parte di don Antonio.
La festa è continuata fino al primo pomeriggio con il pranzo riservato ai volontari e ai partecipanti presso l'oratorio di San Luigi, alla presenza di circa 350 persone. Infine, l'estrazione dei biglietti vincenti della tradizionale sottoscrizione a premi (di seguito l'elenco completo):
Anche quest'edizione, la 74esima, si è confermata uno degli appuntamenti più sentiti e imperdibili da parte di tutta la comunità.
Impossibile non rimanere piacevolmente coinvolti dai clacson dei mezzi e dalle musiche provenienti dai carri con il loro seguito festante, pronto ad offrire un bicchiere di vino o un pezzo di pane con salame alla gente radunatasi sulle strade per attendere proprio il loro arrivo.
Come da tradizione, i carri e i trattori partecipanti - più di cento, complessivamente - si sono radunati fin dalle prime ore del mattino in Via degli Artigiani e hanno cominciato a sfilare per le strade del centro e delle frazioni passando per Campofiorenzo, Rogoredo, Valaperta, Cassina de' Bracchi e infine Galgiana per la tappa finale.
Qui carri e mezzi agricoli si sono disposti ordinatamente dinnanzi alla chiesa di San Biagio dando il via alla parte più sentita della manifestazione e accogliendo le centinaia di persone, tra bambini, adulti e anziani.
I carri, come di consueto, sono stati addobbati con elementi ed oggetti tipici del mondo agricolo e gli stessi manifestanti si sono vestiti ad hoc con mantelli, gonne da contadine, capelli di paglia e camicie rigorosamente a quadri per rievocare la vita agreste e celebrarla per i doni offerti dalla terra e per festeggiare anche il duro ma gratificante lavoro nei campi.
"La manifestazione è sicuramente riuscita anche quest'anno, i più di cento carri e l'abbondante affluenza di visitatori ce l'hanno confermato" ha commentato Marilena Riva, a capo dell'organizzazione. "Per la prima volta quest'anno, poi, abbiamo introdotto prodotti locali a km 0 di produttori agricoli, e la cosa ha riscosso un discreto successo".
Alle 11 i fedeli si sono spostati in chiesa dove il parroco don Antonio Bonacina ha celebrato la tradizionale messa alla presenza delle autorità civili e militari, tra cui il sindaco Filippo Galbiati, il vice Marta Comi e l'assessore Daniele Viganò (che hanno così confermato il sostegno del Comune alla manifestazione), e i comandanti dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale.
Durante la funzione liturgica sono stati portati all'altare dai coltivatori i prodotti agricoli della terra, veri e indiscussi protagonisti della manifestazione, che sono stati posizionati ai piedi dell'altare per celebrarne il valore e il significato.
Al termine della messa, i mezzi agricoli e i carri hanno ricevuto allo stesso modo la benedizione da parte di don Antonio.
La festa è continuata fino al primo pomeriggio con il pranzo riservato ai volontari e ai partecipanti presso l'oratorio di San Luigi, alla presenza di circa 350 persone. Infine, l'estrazione dei biglietti vincenti della tradizionale sottoscrizione a premi (di seguito l'elenco completo):
G.G.