Oggionese: accusati di spaccio, quattro magrebini in tribunale dopo il fermo per l'interrogatorio di garanzia

La Squadra Mobile della Questura di Lecco ha dato esecuzione, nei giorni scorsi a una ordinanza di custodia cautelare a carico di otto soggetti -  tutti marocchini, tutti irregolari sul territorio italiano tranne due, comunque ritenuti essere senza fissa dimora - emessa dal Tribunale di Lecco. 
Spaccio il reato contestato ai giovani magrebini, indicati agli atti quali autori di una serie di cessioni, nel corso del 2023, principalmente tra Bosisio, Sirone e Molteno, aree a margine della SS36 già a più riprese toccate dal fenomeno dell'immissione di droga nel fiorente mercato lecchese. Cocaina, eroina e hashish le sostanze - nel complesso - messe a disposizione agli acquirenti secondo le risultanze dell'attività investigativa protrattasi per mesi, anche con appostamenti fotografici e escutendo poi i "clienti" stesssi.
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Per quattro soggetti, tutti al momento in custodia cautelare in carcere, quest'oggi in tribunale si è tenuto l'interrogatorio di garanzia. I primi tre, assistiti dall'avvocato Arcadipane, hanno risposto alle domande del GIP Salvatore Catalano facendo, parrebbe, anche parziali ammissioni. L'ultimo, affiancato dall'avvocato Vivenzio in sostituzione del collega Perillo che già lo ha seguito per altra vicenda, ha invece optato per avvalersi della facoltà di non rispondere rendendo comunque poi dichiarazioni spontanee per allontanare da sé le accuse.
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A.M.
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