Retesalute: il presidente del CdA Antonio Colombo lascia un'azienda risanata. Nel board entra la dr.ssa Rita Gaeni
Il 31 gennaio ci sarà la prima Assemblea dei soci di Retesalute del 2024. Non sancirà soltanto l’inizio del nuovo anno, ma anche di un nuovo ciclo. Tornerà a votare Santa Maria Hoè, mentre per la prima volta non ci sarà La Valletta Brianza. Verrà illustrato il bilancio di previsione triennale. Ma soprattutto sarà eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’azienda speciale meratese che eroga i servizi sociali. In due anni il CdA ha esaurito gli obiettivi che erano stati posti dai soci: stabilizzare l’azienda appena riemersa dalla procedura di liquidazione, consegnare un nuovo statuto e introdurre il controllo analogo. Propositi che sono stati raggiunti, non senza imprevisti.
Retesalute si è trovata ad affrontare l’improvvisa decisione della lecchese Consolida di non rinnovare il proprio impegno su servizi fondamentali come l’Assistenza Educativa Scolastica e l’Assistenza Domiciliare Minori. Uno shock che ha avuto inevitabili riflessi sulle famiglie con bambini che necessitavano di sostegno. La reazione dell’azienda, coi tempi della burocrazia, è stata pronta ed immediata, con una macchina amministrativa che ha fatto i salti mortali per ridurre al minimo i disagi che comunque non sono mancati.
Proprio per evidenziare la chiusura di un cerchio esce di scena il presidente del CdA Antonio Colombo, una scelta che aveva già reso noto all’Assemblea dei soci. I restanti quattro componenti dell’organo collegiale invece si ripresenteranno per offrire al territorio un segnale di continuità. Nell’unica lista concordata tra i sindaci ci saranno quindi Chiara Cogliati (attualmente vice presidente), Roberto Corbetta, Sandro Feole e Maddalena Reitano.
La quinta candidatura, la new entry indicata dal sindaco di Merate Massimo Panzeri, è quella di Rita Gaeni, che ha lasciato a metà 2023 per la pensione il ruolo dirigenziale nell’Ufficio comunale di Merate per l’Area Assistenza, Educazione, Cultura, Sport E Tempo libero. Al Municipio di Merate ha passato 30 anni della sua carriera. Conosce dunque bene le dinamiche tecniche che riguardano i rapporti con Retesalute. Il ruolo di presidente sarà però ricoperto da uno dei membri riconfermati.
Il nome di Gaeni è stato concordato lunedì scorso nella riunione congiunta delle due Conferenze dei sindaci del Meratese e del Casatese. Un altro nome che era stato suggerito, non in opposizione a quello di Gaeni, è stato quello di Daniele Villa, ex sindaco di Robbiate ed ex presidente della Conferenza dei sindaci del Meratese. La sua formazione professionale da commercialista non avrebbe fornito una particolare competenza aggiunta rispetto alla rosa dei riconfermati, che non aveva senso non sostenere nella sua interezza.
Era emersa pure l’opzione del papa straniero, pare su indicazione del sindaco di Osnago Paolo Brivio. Senza fare nomi, avrebbe suggerito una figura esperta in tematiche di welfare di comunità e co-progettazione con il privato sociale. L’identikit sarebbe quello di Riccardo Mariani, ex sindaco di Mandello del Lario ed ex assessore di Lecco con Virginio Brivio. Per la sua appartenenza politica è stata considerata una figura divisiva. Avrebbe significato inoltre far entrare nella compagine amministrativa una di quelle persone che ha contribuito a dare vita a Lecco all’impresa sociale Girasole, che ha un modello di business privatistico, lontano dall’esperienza territoriale di Retesalute, che ha già rischiato di finire sotto l’egemonia di Consolida e dell’impresa sociale Girasole.
Paolo Brivio si potrà accontentare di aver fatto inserire nel nuovo statuto recentemente approvato un riferimento esplicito alla co-progettazione che, forte del suo ruolo di presidente dell’Ambito, ha già fatto fruttare. Sono state aperte due istruttorie pubbliche per l’attivazione di un partenariato con Enti del Terzo Settore ai fini della co-progettazione, di durata quinquennale, di interventi rivolti agli adolescenti. Il partner individuato, che potrà anche essere un raggruppamento di più soggetti, sottoporrà una proposta di progetto, che sarà poi precisata in un progetto definitivo attivando un tavolo di coprogettazione con Retesalute. Anche nel periodo di convenzionamento ci sarà un confronto costante, almeno uno ogni sei mesi con la Cabina di Coordinamento Politiche giovanili di Ambito.
Una linea progettuale riguarda la gestione di una Comunità Educativa Diurna, che nei casi più gravi potrà sfociare anche in un supporto domiciliare. Retesalute, in qualità di capofila dell’Ambito Distrettuale, metterà a disposizione del progetto 114 mila euro all’anno. Il secondo bando invece riguarda una serie di altri servizi trasversali: lo Sportello Informagiovani, le esperienze di avvicinamento al mondo lavorativo (Util Estate, leva civica, tirocini, Giovani Competenti), le attività di ricerca di lavoro, le proposte di formazione pratica maturate con il Fab Lab e altri corsi. Anche per questa misura vengono messi a disposizione 115 mila euro all’anno.
Retesalute si è trovata ad affrontare l’improvvisa decisione della lecchese Consolida di non rinnovare il proprio impegno su servizi fondamentali come l’Assistenza Educativa Scolastica e l’Assistenza Domiciliare Minori. Uno shock che ha avuto inevitabili riflessi sulle famiglie con bambini che necessitavano di sostegno. La reazione dell’azienda, coi tempi della burocrazia, è stata pronta ed immediata, con una macchina amministrativa che ha fatto i salti mortali per ridurre al minimo i disagi che comunque non sono mancati.
Proprio per evidenziare la chiusura di un cerchio esce di scena il presidente del CdA Antonio Colombo, una scelta che aveva già reso noto all’Assemblea dei soci. I restanti quattro componenti dell’organo collegiale invece si ripresenteranno per offrire al territorio un segnale di continuità. Nell’unica lista concordata tra i sindaci ci saranno quindi Chiara Cogliati (attualmente vice presidente), Roberto Corbetta, Sandro Feole e Maddalena Reitano.
La quinta candidatura, la new entry indicata dal sindaco di Merate Massimo Panzeri, è quella di Rita Gaeni, che ha lasciato a metà 2023 per la pensione il ruolo dirigenziale nell’Ufficio comunale di Merate per l’Area Assistenza, Educazione, Cultura, Sport E Tempo libero. Al Municipio di Merate ha passato 30 anni della sua carriera. Conosce dunque bene le dinamiche tecniche che riguardano i rapporti con Retesalute. Il ruolo di presidente sarà però ricoperto da uno dei membri riconfermati.
Il nome di Gaeni è stato concordato lunedì scorso nella riunione congiunta delle due Conferenze dei sindaci del Meratese e del Casatese. Un altro nome che era stato suggerito, non in opposizione a quello di Gaeni, è stato quello di Daniele Villa, ex sindaco di Robbiate ed ex presidente della Conferenza dei sindaci del Meratese. La sua formazione professionale da commercialista non avrebbe fornito una particolare competenza aggiunta rispetto alla rosa dei riconfermati, che non aveva senso non sostenere nella sua interezza.
Era emersa pure l’opzione del papa straniero, pare su indicazione del sindaco di Osnago Paolo Brivio. Senza fare nomi, avrebbe suggerito una figura esperta in tematiche di welfare di comunità e co-progettazione con il privato sociale. L’identikit sarebbe quello di Riccardo Mariani, ex sindaco di Mandello del Lario ed ex assessore di Lecco con Virginio Brivio. Per la sua appartenenza politica è stata considerata una figura divisiva. Avrebbe significato inoltre far entrare nella compagine amministrativa una di quelle persone che ha contribuito a dare vita a Lecco all’impresa sociale Girasole, che ha un modello di business privatistico, lontano dall’esperienza territoriale di Retesalute, che ha già rischiato di finire sotto l’egemonia di Consolida e dell’impresa sociale Girasole.
Paolo Brivio si potrà accontentare di aver fatto inserire nel nuovo statuto recentemente approvato un riferimento esplicito alla co-progettazione che, forte del suo ruolo di presidente dell’Ambito, ha già fatto fruttare. Sono state aperte due istruttorie pubbliche per l’attivazione di un partenariato con Enti del Terzo Settore ai fini della co-progettazione, di durata quinquennale, di interventi rivolti agli adolescenti. Il partner individuato, che potrà anche essere un raggruppamento di più soggetti, sottoporrà una proposta di progetto, che sarà poi precisata in un progetto definitivo attivando un tavolo di coprogettazione con Retesalute. Anche nel periodo di convenzionamento ci sarà un confronto costante, almeno uno ogni sei mesi con la Cabina di Coordinamento Politiche giovanili di Ambito.
Una linea progettuale riguarda la gestione di una Comunità Educativa Diurna, che nei casi più gravi potrà sfociare anche in un supporto domiciliare. Retesalute, in qualità di capofila dell’Ambito Distrettuale, metterà a disposizione del progetto 114 mila euro all’anno. Il secondo bando invece riguarda una serie di altri servizi trasversali: lo Sportello Informagiovani, le esperienze di avvicinamento al mondo lavorativo (Util Estate, leva civica, tirocini, Giovani Competenti), le attività di ricerca di lavoro, le proposte di formazione pratica maturate con il Fab Lab e altri corsi. Anche per questa misura vengono messi a disposizione 115 mila euro all’anno.
M. P.