Galgiana, ravioli di S.Biagio: tanti volontari impegnati nella preparazione in oratorio
Il prossimo 3 febbraio la comunità parrocchiale di Galgiana e Cassina de' Bracchi a Casatenovo celebrerà la festa di San Biagio: a questo proposito ha già preso il via la preparazione e la vendita degli ormai famosi ed apprezzatissimi ravioli dolci, un'antica tradizione che risveglia l'entusiasmo e l'appetito di molti fedeli e non.
Quest'anno segna la terza edizione dell'evento, dopo la pausa forzata di due anni fa. Nonostante le incertezze e le sfide dovute alla pandemia, l'iniziativa ha riacquistato slancio già l'anno scorso, anche grazie alla partecipazione attiva dei giovani, catalizzati dalla presenza della pagina Instagram @raviolidisanbiagio, che ha saputo coinvolgere un pubblico più ampio e anagraficamente variegato.
Cuore pulsante di questa iniziativa, oltre ai numerosi volontari della frazione di Galgiana, è Franco Manzoni, figura emblematica che da oltre quarant'anni coordina con maestria e passione il lavoro di preparazione dei ravioli. La sua esperienza e il suo attaccamento alle ricette tradizionali aggiungono un tocco di autenticità a questa festa culinaria.
Ma oltre alle prelibatezze gastronomiche, ciò che rende davvero speciale questa tradizione è il senso di comunità e collaborazione che si respira durante i giorni di preparazione. Giovani e anziani si ritrovano fianco a fianco, condividendo ricette, storie e risate, creando un legame che va oltre la semplice preparazione culinaria.
L'entusiasmo e la dedizione dei volontari sono tangibili in ogni fase del processo, e il successo dell'iniziativa è testimoniato non solo dalle vendite sempre più floride ma anche dalla gioia e dalla soddisfazione che si leggono sui volti di coloro che partecipano.
"Ci sono stati dei nuovi volontari che hanno deciso di partecipare, quindi siamo abbastanza numerosi. Come l'anno scorso, facciamo sempre ravioli con ripieno al cioccolato, alla torta paesana e al panettone e marmellata. Oltre ai ravioli, poi, naturalmente, facciamo anche le chiacchiere, dolce tipico di carnevale, e concluderemo questi giorni con la lotteria" ha spiegato infatti Alessandra Decio, una delle principali responsabili dell'iniziativa.
"Non possiamo fare previsioni precisissime, ma ciò che abbiamo fatto finora lo stiamo vendendo senza problemi, siamo partiti decisamente con il piede giusto. Grazie al numero di volontari, poi, che si aggira fra la cinquantina e la sessantina, quest'anno siamo riusciti a realizzare anche un turno serale, in modo da essere reperibili anche al di fuori delle fasce lavorative delle persone che vogliono passare e fare un salto'' ha aggiunto la volontaria.
L'evento continuerà ad animare le giornate di Galgiana e Cassina de' Bracchi fino al 3 febbraio, come annunciato attraverso i numerosi canali comunicativi e social della comunità.
E mentre i ravioli dolci di San Biagio deliziano il palato di grandi e piccini, la vera magia risiede nell'unione e nell'affetto che legano questa comunità, celebrando così una delle tradizioni più care e autentiche del territorio.
Di seguito il volantino con gli orari per la vendita:
Quest'anno segna la terza edizione dell'evento, dopo la pausa forzata di due anni fa. Nonostante le incertezze e le sfide dovute alla pandemia, l'iniziativa ha riacquistato slancio già l'anno scorso, anche grazie alla partecipazione attiva dei giovani, catalizzati dalla presenza della pagina Instagram @raviolidisanbiagio, che ha saputo coinvolgere un pubblico più ampio e anagraficamente variegato.
Cuore pulsante di questa iniziativa, oltre ai numerosi volontari della frazione di Galgiana, è Franco Manzoni, figura emblematica che da oltre quarant'anni coordina con maestria e passione il lavoro di preparazione dei ravioli. La sua esperienza e il suo attaccamento alle ricette tradizionali aggiungono un tocco di autenticità a questa festa culinaria.
Ma oltre alle prelibatezze gastronomiche, ciò che rende davvero speciale questa tradizione è il senso di comunità e collaborazione che si respira durante i giorni di preparazione. Giovani e anziani si ritrovano fianco a fianco, condividendo ricette, storie e risate, creando un legame che va oltre la semplice preparazione culinaria.
L'entusiasmo e la dedizione dei volontari sono tangibili in ogni fase del processo, e il successo dell'iniziativa è testimoniato non solo dalle vendite sempre più floride ma anche dalla gioia e dalla soddisfazione che si leggono sui volti di coloro che partecipano.
"Ci sono stati dei nuovi volontari che hanno deciso di partecipare, quindi siamo abbastanza numerosi. Come l'anno scorso, facciamo sempre ravioli con ripieno al cioccolato, alla torta paesana e al panettone e marmellata. Oltre ai ravioli, poi, naturalmente, facciamo anche le chiacchiere, dolce tipico di carnevale, e concluderemo questi giorni con la lotteria" ha spiegato infatti Alessandra Decio, una delle principali responsabili dell'iniziativa.
"Non possiamo fare previsioni precisissime, ma ciò che abbiamo fatto finora lo stiamo vendendo senza problemi, siamo partiti decisamente con il piede giusto. Grazie al numero di volontari, poi, che si aggira fra la cinquantina e la sessantina, quest'anno siamo riusciti a realizzare anche un turno serale, in modo da essere reperibili anche al di fuori delle fasce lavorative delle persone che vogliono passare e fare un salto'' ha aggiunto la volontaria.
L'evento continuerà ad animare le giornate di Galgiana e Cassina de' Bracchi fino al 3 febbraio, come annunciato attraverso i numerosi canali comunicativi e social della comunità.
E mentre i ravioli dolci di San Biagio deliziano il palato di grandi e piccini, la vera magia risiede nell'unione e nell'affetto che legano questa comunità, celebrando così una delle tradizioni più care e autentiche del territorio.
Di seguito il volantino con gli orari per la vendita:
G.G.