Da Missaglia a Roma per il tributo ufficiale ai Pink Floyd: l'esperienza di Claudia e Maria Grazia
E’ stata una serata assolutamente unica e da ricordare quella di qualche giorno fa al Teatro Olimpico di Roma per le due coriste missagliesi Claudia Spreafico e Maria Grazia Galimberti, tra le protagoniste di un concerto-tributo ad una formazione leggendaria. Sabato 27 gennaio nella capitale è andata infatti in scena una nuova data del tour dei Pink Floyd Legend, cover band italiana del gruppo britannico che sta attraversando tutta la penisola da nord a sud.
Si tratta di un traguardo importante per Claudia e Maria Grazia, due contralto che si sono conosciute diversi anni fa al Centro Ricreativo Corale della Brianza (CRC) fondato a Maresso di Missaglia nel 2000 sotto la direzione del Maestro Pasquale Amico. Il Centro non è sopravvissuto alla pandemia, ma diverse coriste hanno continuato la loro attività con il laboratorio dei Polifonici di Maresso grazie al quale hanno potuto coltivare la loro passione. Lo scorso settembre Claudia e Maria Grazia avevano avuto la possibilità, insieme ad altre 4 compagne coriste, di salire sul rinomato palco del Teatro degli Arcimboldi di Milano per accompagnare le esibizioni dei Pink Floyd Legend durante lo spettacolo ''Atom Heart Mother'' ed ora il sogno è continuato.
I Pink Floyd Legend sono la cover band italiana ufficiale dei Pink Floyd che da diversi anni creano dei concerti eventi che richiamano fan da tutta Italia per assistere a delle performance uniche nel loro genere. Durante il tour nei vari teatri d’Italia hanno portato in scena le canzoni più iconiche della band britannica e nella data milanese dello scorso settembre avevano dedicato una parte dello show all’esecuzione integrale di ''Atom Heart Mother''. Si tratta di un brano della durata di circa 30 minuti ideato nel 1970 da Ron Geesing e poi da Rogers Waters che prevede un incastro di musica classica e rock e che aveva visto l’intervento proprio della corale Polifonica Sforzesca di cui avevano fatto parte per l’occasione Claudia Spreafico e Maria Grazia Galimberti.
Questa volta però le due missagliesi sono letteralmente andate in trasferta e nella capitale italiana sono risalite sul palco riaccendendo i loro sogni. A Roma infatti dal 23 al 27 gennaio è andata in scena una settimana tutta a firma dei Pink Floyd Legend che hanno voluto celebrare in grande stile la band britannica con una serie di concerti dedicati agli album e ai singoli più famosi. Le serate clou delle celebrazioni sono state quelle di venerdì sera che ha visto la partecipazione di Harry Waters, figlio di Roger e poi sabato con il concerto ''Atom Heart Mother'' accompagnata da un’orchestra e dal coro di cui facevano parte proprio Claudia e Maria Grazia''Devo proprio dirlo, repetita iuvant e non potrebbe essere cosa più vera. L’esperienza dello scorso settembre al teatro degli Arcimboldi è stato qualcosa di assolutamente pazzesco, Maria Grazia ed io eravamo entusiaste e così non abbiamo perso tempo e ci siamo gettate in una nuova avventura. L’altra sera sul palco dell’Olimpico ho potuto vivere un vero incanto perché nel mio piccolo ho potuto condividere la musica con cui sono cresciuta con il pubblico e con tutti gli altri membri del coro e dell’orchestra. Mi sento di ringraziare tre direttori di coro con cui ho avuto la possibilità di lavorare: Fabio Moretti della corale Sforzesca che ci ha dirette nella tappa di Milano e ci ha permesso la trasferta romana, Giovanni Cernicchiaro che ci ha accolto e diretto nella Città Eterna e Pasquale Amico che ci ha preparato con cura grazie alla sua incredibile formazione tecnica. E’ stato tutto un grande sogno e non vedo l’ora di ricominciare'' ci ha spiegato Claudia Spreafico, reduce da una serata che difficilmente dimenticherà. Ancora una volta ha potuto condividere la musica dei Pink Floyd con cui è cresciuta e a cui è particolarmente legata. ''Già salire sul palco del Teatro degli Arcimboldi era stato un grande onore, rifarlo a Roma è stato bellissimo. Abbiam avuto un’opportunità unica, nel teatro siamo stati avvolti dalla musica grazie a cui siamo diventati un tutt’uno con la band e gli altri coristi. Arrivavamo tutti da parti diverse dell’Italia ed è stato magico poter ritrovarci a condividere emozioni e passioni, penso che sia proprio questo il potere della musica'' ha invece commentato Maria Grazia che insieme a Claudia ha già preso la via verso casa. Serve del tempo per elaborare la grande emozione, ma le due contralto sono già pronte a ricominciare le prove con le compagne del laboratorio dei Polifonici di Maresso e non solo. All’orizzonte ci sono ancora tanti appuntamenti e sogni da realizzare e Claudia ci anticipa che è già pronta a risalire sul palco degli Arcimboldi con una nuova replica dell’Atom Heart Mother il prossimo 21 settembre.
Si tratta di un traguardo importante per Claudia e Maria Grazia, due contralto che si sono conosciute diversi anni fa al Centro Ricreativo Corale della Brianza (CRC) fondato a Maresso di Missaglia nel 2000 sotto la direzione del Maestro Pasquale Amico. Il Centro non è sopravvissuto alla pandemia, ma diverse coriste hanno continuato la loro attività con il laboratorio dei Polifonici di Maresso grazie al quale hanno potuto coltivare la loro passione. Lo scorso settembre Claudia e Maria Grazia avevano avuto la possibilità, insieme ad altre 4 compagne coriste, di salire sul rinomato palco del Teatro degli Arcimboldi di Milano per accompagnare le esibizioni dei Pink Floyd Legend durante lo spettacolo ''Atom Heart Mother'' ed ora il sogno è continuato.
I Pink Floyd Legend sono la cover band italiana ufficiale dei Pink Floyd che da diversi anni creano dei concerti eventi che richiamano fan da tutta Italia per assistere a delle performance uniche nel loro genere. Durante il tour nei vari teatri d’Italia hanno portato in scena le canzoni più iconiche della band britannica e nella data milanese dello scorso settembre avevano dedicato una parte dello show all’esecuzione integrale di ''Atom Heart Mother''. Si tratta di un brano della durata di circa 30 minuti ideato nel 1970 da Ron Geesing e poi da Rogers Waters che prevede un incastro di musica classica e rock e che aveva visto l’intervento proprio della corale Polifonica Sforzesca di cui avevano fatto parte per l’occasione Claudia Spreafico e Maria Grazia Galimberti.
Questa volta però le due missagliesi sono letteralmente andate in trasferta e nella capitale italiana sono risalite sul palco riaccendendo i loro sogni. A Roma infatti dal 23 al 27 gennaio è andata in scena una settimana tutta a firma dei Pink Floyd Legend che hanno voluto celebrare in grande stile la band britannica con una serie di concerti dedicati agli album e ai singoli più famosi. Le serate clou delle celebrazioni sono state quelle di venerdì sera che ha visto la partecipazione di Harry Waters, figlio di Roger e poi sabato con il concerto ''Atom Heart Mother'' accompagnata da un’orchestra e dal coro di cui facevano parte proprio Claudia e Maria Grazia''Devo proprio dirlo, repetita iuvant e non potrebbe essere cosa più vera. L’esperienza dello scorso settembre al teatro degli Arcimboldi è stato qualcosa di assolutamente pazzesco, Maria Grazia ed io eravamo entusiaste e così non abbiamo perso tempo e ci siamo gettate in una nuova avventura. L’altra sera sul palco dell’Olimpico ho potuto vivere un vero incanto perché nel mio piccolo ho potuto condividere la musica con cui sono cresciuta con il pubblico e con tutti gli altri membri del coro e dell’orchestra. Mi sento di ringraziare tre direttori di coro con cui ho avuto la possibilità di lavorare: Fabio Moretti della corale Sforzesca che ci ha dirette nella tappa di Milano e ci ha permesso la trasferta romana, Giovanni Cernicchiaro che ci ha accolto e diretto nella Città Eterna e Pasquale Amico che ci ha preparato con cura grazie alla sua incredibile formazione tecnica. E’ stato tutto un grande sogno e non vedo l’ora di ricominciare'' ci ha spiegato Claudia Spreafico, reduce da una serata che difficilmente dimenticherà. Ancora una volta ha potuto condividere la musica dei Pink Floyd con cui è cresciuta e a cui è particolarmente legata. ''Già salire sul palco del Teatro degli Arcimboldi era stato un grande onore, rifarlo a Roma è stato bellissimo. Abbiam avuto un’opportunità unica, nel teatro siamo stati avvolti dalla musica grazie a cui siamo diventati un tutt’uno con la band e gli altri coristi. Arrivavamo tutti da parti diverse dell’Italia ed è stato magico poter ritrovarci a condividere emozioni e passioni, penso che sia proprio questo il potere della musica'' ha invece commentato Maria Grazia che insieme a Claudia ha già preso la via verso casa. Serve del tempo per elaborare la grande emozione, ma le due contralto sono già pronte a ricominciare le prove con le compagne del laboratorio dei Polifonici di Maresso e non solo. All’orizzonte ci sono ancora tanti appuntamenti e sogni da realizzare e Claudia ci anticipa che è già pronta a risalire sul palco degli Arcimboldi con una nuova replica dell’Atom Heart Mother il prossimo 21 settembre.
G.M.