Monticello: Villa Greppi capofila di un progetto europeo di public history
Soddisfazione per il Consorzio Brianteo Villa Greppi, risultato vincitore del prestigioso bando ''European Remembrance'' della Commissione Europea con un progetto di public history dal titolo "Visible Past". L'ente culturale con sede a Monticello sarà capofila di un network che coinvolge l’Università di Coimbra e altre tre realtà attive in Portogallo, Austria e Grecia.
Un risultato importante, soprattutto se si considera che sono 34 su 279 i progetti finanziati in tutta Europa e che la valutazione ricevuta è di 95 su 100.
Cinque in tutto le realtà europee coinvolte in ''Visible Past'': con coordinamento e direzione scientifica del Consorzio (al quale andranno circa 80.000 euro sui 250.000 complessivi ndr), il network include l’Università di Coimbra e la cooperativa portoghese Contextos, l’austriaca Sapere Aude e la greca ARTIFACTORY. Una collaborazione che permetterà di lavorare insieme e parallelamente sulla formazione, rivolta sia agli studenti che agli insegnanti, e su iniziative per il pubblico lungo tre grandi filoni: la memoria della Shoah; la comparazione di come sia avvenuta la transizione democratica dei regimi mediterranei portoghese, italiano e greco; l’organizzazione a Villa Greppi un festival della cultura europea.
Due anni – il 2024 e il 2025 – di attività a tema storico, il tutto nella convinzione che la conoscenza degli eventi che hanno segnato il XX secolo sia fondamentale non solo per comprendere il passato e le sue dinamiche più complesse, ma anche per avere gli strumenti utili a interpretare il presente.
E il nome del progetto vuole riassumere proprio questo concetto: l’intento di portare la storia al grande pubblico, di farla rivivere in modo più partecipativo e interattivo, di renderla “visibile”, anche grazie a eventi artistici quali installazioni d’arte, spettacoli, concerti e visite guidate. Un’ampia riflessione sul piano internazionale, quindi, per facilitare lo scambio di pratiche e condividere idee.
''È una grande soddisfazione – commenta Lucia Urbano, presidente del Consorzio Villa Greppi – aver vinto questo bando. Avremo la possibilità di realizzare un interessante percorso storico, ambito nel quale riscontriamo sempre una viva partecipazione, e di coinvolgere, con diverse modalità, giovani e studenti. Si è trattato di un lavoro complesso, intrapreso mesi fa e portato avanti con determinazione da un team affiatato di professionisti, che hanno saputo fare squadra tra loro. La scelta del Consorzio di avvalersi in ogni ambito culturale di esperti e direttori artistici o scientifici si è rivelata ancora una volta vincente''.
''È da alcuni anni – aggiunge il direttore scientifico Daniele Frisco, consulente storico dell’ente brianzolo – che dedichiamo parte della programmazione del Consorzio Villa Greppi all’approfondimento storico. Il passato non deve essere inteso come definitivamente chiuso e lontano, bensì come qualcosa di cui ancora oggi si vedono i segni, che influisce sul vivere quotidiano e che diviene indispensabile conoscere per comprendere la contemporaneità. Da qui l’idea di fare rete con altri enti europei per affrontare insieme alcuni aspetti cruciali della nostra storia: accanto ad attività formative nelle scuole e all’approfondimento della Shoah, con “Visible Past” affronteremo il tema della transizione democratica di due regimi europei mediterranei, di cui proprio quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario: l’Estado Novo portoghese e il regime dei colonnelli in Grecia. Due esperienze che saranno comparate a quella italiana. Infine, nel corso del 2025 organizzeremo, a Villa Greppi e insieme ai nostri partner in arrivo da Austria, Grecia e Portogallo, un grande festival della cultura europea''.
A sottolineare l'importanza del risultato ottenuto anche Ilaria Farina e Marina Bonalume, progettiste che hanno curato la redazione della proposta: ''European Remembrance - Memoria Europea è un bando storico promosso dalla Commissione Europea e caratterizzato da una notevole competitività, in quanto solo il 10% dei progetti presentati viene effettivamente finanziato. Nonostante le basse probabilità di successo, data la grande esperienza del Consorzio nel campo della memoria abbiamo deciso di affrontare la sfida e costruire un progetto basato su solide premesse. Abbiamo lavorato con impegno per sviluppare una proposta particolarmente strutturata, collaborando con altri partner europei altamente specializzati nel settore, al fine di creare una rete di competenze che ci ha portato – concludono – a un livello di progettualità eccellente, in grado di competere a livello europeo''.
Un risultato importante, soprattutto se si considera che sono 34 su 279 i progetti finanziati in tutta Europa e che la valutazione ricevuta è di 95 su 100.
Cinque in tutto le realtà europee coinvolte in ''Visible Past'': con coordinamento e direzione scientifica del Consorzio (al quale andranno circa 80.000 euro sui 250.000 complessivi ndr), il network include l’Università di Coimbra e la cooperativa portoghese Contextos, l’austriaca Sapere Aude e la greca ARTIFACTORY. Una collaborazione che permetterà di lavorare insieme e parallelamente sulla formazione, rivolta sia agli studenti che agli insegnanti, e su iniziative per il pubblico lungo tre grandi filoni: la memoria della Shoah; la comparazione di come sia avvenuta la transizione democratica dei regimi mediterranei portoghese, italiano e greco; l’organizzazione a Villa Greppi un festival della cultura europea.
Due anni – il 2024 e il 2025 – di attività a tema storico, il tutto nella convinzione che la conoscenza degli eventi che hanno segnato il XX secolo sia fondamentale non solo per comprendere il passato e le sue dinamiche più complesse, ma anche per avere gli strumenti utili a interpretare il presente.
E il nome del progetto vuole riassumere proprio questo concetto: l’intento di portare la storia al grande pubblico, di farla rivivere in modo più partecipativo e interattivo, di renderla “visibile”, anche grazie a eventi artistici quali installazioni d’arte, spettacoli, concerti e visite guidate. Un’ampia riflessione sul piano internazionale, quindi, per facilitare lo scambio di pratiche e condividere idee.
''È una grande soddisfazione – commenta Lucia Urbano, presidente del Consorzio Villa Greppi – aver vinto questo bando. Avremo la possibilità di realizzare un interessante percorso storico, ambito nel quale riscontriamo sempre una viva partecipazione, e di coinvolgere, con diverse modalità, giovani e studenti. Si è trattato di un lavoro complesso, intrapreso mesi fa e portato avanti con determinazione da un team affiatato di professionisti, che hanno saputo fare squadra tra loro. La scelta del Consorzio di avvalersi in ogni ambito culturale di esperti e direttori artistici o scientifici si è rivelata ancora una volta vincente''.
''È da alcuni anni – aggiunge il direttore scientifico Daniele Frisco, consulente storico dell’ente brianzolo – che dedichiamo parte della programmazione del Consorzio Villa Greppi all’approfondimento storico. Il passato non deve essere inteso come definitivamente chiuso e lontano, bensì come qualcosa di cui ancora oggi si vedono i segni, che influisce sul vivere quotidiano e che diviene indispensabile conoscere per comprendere la contemporaneità. Da qui l’idea di fare rete con altri enti europei per affrontare insieme alcuni aspetti cruciali della nostra storia: accanto ad attività formative nelle scuole e all’approfondimento della Shoah, con “Visible Past” affronteremo il tema della transizione democratica di due regimi europei mediterranei, di cui proprio quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario: l’Estado Novo portoghese e il regime dei colonnelli in Grecia. Due esperienze che saranno comparate a quella italiana. Infine, nel corso del 2025 organizzeremo, a Villa Greppi e insieme ai nostri partner in arrivo da Austria, Grecia e Portogallo, un grande festival della cultura europea''.
A sottolineare l'importanza del risultato ottenuto anche Ilaria Farina e Marina Bonalume, progettiste che hanno curato la redazione della proposta: ''European Remembrance - Memoria Europea è un bando storico promosso dalla Commissione Europea e caratterizzato da una notevole competitività, in quanto solo il 10% dei progetti presentati viene effettivamente finanziato. Nonostante le basse probabilità di successo, data la grande esperienza del Consorzio nel campo della memoria abbiamo deciso di affrontare la sfida e costruire un progetto basato su solide premesse. Abbiamo lavorato con impegno per sviluppare una proposta particolarmente strutturata, collaborando con altri partner europei altamente specializzati nel settore, al fine di creare una rete di competenze che ci ha portato – concludono – a un livello di progettualità eccellente, in grado di competere a livello europeo''.