Barzanò: il Parini introduce il ''Made in Italy'' nell'offerta liceale
Il Liceo Parini di Barzanò apre le porte al nuovo percorso liceale Made in Italy, primo e unico istituto nella provincia di Lecco ad offrire questa opportunità. Il nuovo indirizzo, come ha voluto precisare il dirigente scolastico Michele Erba, non sostituirà il liceo delle Scienze Umane Economico Sociale (LES), ma verrà integrato nell’offerta formativa del nuovo anno. Questa nuova proposta ha già riscosso un notevole interesse, tanto che sono già 50 gli alunni iscritti che poi verranno divisi tra le varie sezioni. Per il prossimo anno saranno, dunque, tre gli indirizzi proposti dal Parini – LES, Linguistico, Made in Italy – che negli ultimi tre anni ha visto incrementare le iscrizioni.
Ad oggi, sono solo 92 i licei sinora approvati sul territorio nazionale, un’adesione a macchia di leopardo che vede numeri molto diversi a seconda delle regioni. In Lombardia, ad esempio, i licei con indirizzo Made in Italy saranno 12, anche perché le tempistiche non hanno certamente aiutato i dirigenti scolastici, come ha fatto notare in una recente intervista il dirigente Dario Maria Crippa dell’Istituto Greppi di Monticello.
Presentato alla Camera a fine luglio, il disegno di legge è infatti stato poi approvato in via definitiva lo scorso 20 dicembre in Senato, meno di due mesi fa.
Il nuovo indirizzo, fortemente voluto dal governo Meloni, fornirà agli studenti la possibilità di approfondire gli scenari storici, geografici, artistici e culturali dello sviluppo industriale e del tessuto produttivo del nostro territorio, ma anche di proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico.
''Accogliere la nuova proposta – ha spiegato Michele Erba - è stato per noi un processo naturale in quanto, fin dalla fondazione del Linguistico nel 1979, il nostro liceo è stato l'espressione del lavoro e dell’arte creativa di imprenditori locali che, insieme a don Giuliano Sala, parroco di Barzanò, e agli insegnanti di allora, hanno saputo coniugare educazione, tradizione e innovazione. In perfetta continuità con questo processo abbiamo oggi l’opportunità di implementare ulteriormente, per i nostri ragazzi, un percorso già connesso con il mondo delle aziende, attraverso PCTO e stage personalizzati in Italia e all’estero, valorizzando anche la dimensione internazionale propria del Liceo Linguistico''.
L’offerta del biennio del Made in Italy che prevede, oltre alle materie liceali di base, sei ore di diritto ed economia, verrà ulteriormente arricchita con un percorso curricolare di Public Speaking e con un’ora in più di inglese e spagnolo o francese. Per il triennio, invece, sono attese per aprile le nuove direttive del Ministero.
Giovedì 8 febbraio alle ore 18 il Parini ha organizzato un incontro on line del percorso di Liceo Made in Italy per presentare alle famiglie interessate questo nuovo indirizzo.
Ad oggi, sono solo 92 i licei sinora approvati sul territorio nazionale, un’adesione a macchia di leopardo che vede numeri molto diversi a seconda delle regioni. In Lombardia, ad esempio, i licei con indirizzo Made in Italy saranno 12, anche perché le tempistiche non hanno certamente aiutato i dirigenti scolastici, come ha fatto notare in una recente intervista il dirigente Dario Maria Crippa dell’Istituto Greppi di Monticello.
Presentato alla Camera a fine luglio, il disegno di legge è infatti stato poi approvato in via definitiva lo scorso 20 dicembre in Senato, meno di due mesi fa.
Il nuovo indirizzo, fortemente voluto dal governo Meloni, fornirà agli studenti la possibilità di approfondire gli scenari storici, geografici, artistici e culturali dello sviluppo industriale e del tessuto produttivo del nostro territorio, ma anche di proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico.
''Accogliere la nuova proposta – ha spiegato Michele Erba - è stato per noi un processo naturale in quanto, fin dalla fondazione del Linguistico nel 1979, il nostro liceo è stato l'espressione del lavoro e dell’arte creativa di imprenditori locali che, insieme a don Giuliano Sala, parroco di Barzanò, e agli insegnanti di allora, hanno saputo coniugare educazione, tradizione e innovazione. In perfetta continuità con questo processo abbiamo oggi l’opportunità di implementare ulteriormente, per i nostri ragazzi, un percorso già connesso con il mondo delle aziende, attraverso PCTO e stage personalizzati in Italia e all’estero, valorizzando anche la dimensione internazionale propria del Liceo Linguistico''.
L’offerta del biennio del Made in Italy che prevede, oltre alle materie liceali di base, sei ore di diritto ed economia, verrà ulteriormente arricchita con un percorso curricolare di Public Speaking e con un’ora in più di inglese e spagnolo o francese. Per il triennio, invece, sono attese per aprile le nuove direttive del Ministero.
Giovedì 8 febbraio alle ore 18 il Parini ha organizzato un incontro on line del percorso di Liceo Made in Italy per presentare alle famiglie interessate questo nuovo indirizzo.