Oggiono: Negri (Fdi) e Ferrari (Lega) in campo. Si cerca un accordo che pare impossibile

''Sono a disposizione per guidare il centro destra''. Alessandro Negri, oggionese, segretario provinciale di Fratelli d’Italia apre all’ipotesi di una sua candidatura a capo di una lista alle prossime elezioni comunali a Oggiono. La condizione per vedere Negri candidato sindaco sembra essere il raggiungimento di un accordo con le altre forze politiche di coalizione. Una condizione che tuttavia appare ancora lontana. Se con Forza Italia la quadra è da tempo raggiunta e consolidata, i nodi con la Lega restano irrisolti.
oggionoelezioni1.jpg (77 KB)
Alessandro Negri (a destra) con il consigliere regionale Giacomo Zamperini

''Le segreterie provinciali – spiega Negri – stanno lavorando per trovare la convergenza in tutti i comuni, l’obbiettivo è dare un’alternativa unitaria di centro destra agli elettori per cercare di vincere''.
Convergenza raggiunta quasi ovunque ad eccezione di Oggiono. Città nella quale la Lega, con la sua storica presenza forte, vuole continuare a giocare un ruolo politico primario. A partire dalla figura del prossimo candidato sindaco. Ruolo per il quali il Carroccio guarda nuovamente a Roberto Paolo Ferrari. In politica dagli anni Novanta, Ferrari vanta un’ampia esperienza amministrativa. Due mandati da sindaco della città e una legislatura da deputato alla Camera.
oggionoelezioni2.jpg (227 KB)
Roberto Ferrari, ex sindaco di Oggiono, oggi consigliere di minoranza

La situazione di stallo si pone proprio qui. Anche se non ammesso apertamente, gli accordi sono in bilico di fronte alla scelta del candidato sindaco. Fratelli d’Italia e Forza Italia da una parte, Lega dall’altra. Tutti si dicono ''al lavoro'' per trovare un accordo.
''Ovunque ci sono comuni importanti, i partiti sono presenti, hanno una struttura e hanno delle legittime aspettative'' si limita a commentare Negri. Aspettative che si traducono in ''proposte'' di fronte alle quali ''è necessario lavorare per trovare una convergenza''.
Accordo da trovare – secondo il segretario di FdI - alla luce della ''rappresentanza'' e dei ''numeri'' espressi dai partiti. Nonostante Negri sia ottimista sul raggiungimento di un’intesa ''è molto improbabile che non andremo uniti'' è evidente che la sua analisi politica non coincida con quella della Lega.
oggionoelezioni3.jpg (30 KB)
Daniele Butti,  segretario provinciale della Lega

Per quanto Daniele Butti - segretario provinciale del Carroccio - sottolinei a più riprese la ''volontà di arrivare a un candidato unitario del centro destra'' e ribadisca il ''massimo rispetto per gli alleati'', la sua analisi politica affonda le radici in considerazioni opposte a quelle della segreteria di Fratelli d’Italia.
A partire dal possibile candidato sindaco. ''Ferrari per noi è una figura importante per il suo trascorso di sindaco a Oggiono e di deputato a Roma'' spiega Butti. ''Potrebbe essere un nome sul quale si potrebbe convergere, siamo al lavoro per questo''.
Perno chiave della trattativa è la figura del candidato sindaco del centro destra unito. Alessandro Negri - esponente di Fratelli d’Italia – da una parte e Roberto Paolo Ferrari - esponente della Lega – dall’altra.
A complicare la vicenda, l’assenza di una condivisione sui criteri di scelta. Se Negri ribadisce l’importanza di guardare alla ''rappresentanza'' dei partiti e ai ''numeri'', Butti non condivide questo ragionamento. ''La Lega – spiega il segretario del Carroccio– non è sempre stata al 30% dei consensi, ma anche al 3, 4, 8 o 12%. Nonostante ciò, abbiamo sempre espresso candidati sindaci anche quando eravamo all’8%. Tante volte conta più la persona dei partiti. Mi auguro che un veto sulle persone non ci sia''.
Veto che nessuno ammette esserci. Nel frattempo, Fratelli d’Italia e Lega restano su posizioni differenti. Non è da escludersi che le trattative vengano risolte con il coinvolgimento di figure chiave dei due partiti a livello regionale.
In questo quadro, la scelta del candidato sindaco oggionese entrerà nel gioco più complessivo dei pesi e contrappesi dei tre partiti del centro destra. Finendo su di un piatto della bilancia che vede nell’altro le candidature di altri degli altri tre grandi centri del territorio: Merate, Casatenovo e Valmadrera.
banner ramobannercentromela-13788.gif
L.A.