Nibionno: fiumi sicuri con la PC che avrà nuovi innesti
Si è tenuta l’iniziativa “fiumi sicuri” sulla roggia di Tabiago di Nibionno. L'esercitazione di Protezione civile è stata organizzata domenica 28 gennaio con il contributo della Provincia di Lecco.
“Le operazioni hanno interessato la pulizia del reticolo idrico minore” ha spiegato il coordinatore della Protezione civile Tullio Muraro. “Il torrente Roggia di Tabiago ha origine da una sorgente situata nel comune di Costa Masnaga ed alimentata anche da una sorgente situata nel comune di Bulciago. Nel suo percorso, prima di conferire le proprie acque nel fiume Lambro, viene attraversato per ben quattro volte strada statale SS36 e una volta dalla SS 342.
In prossimità di questi attraversamenti il torrente si incava notevolmente nel terreno con delle sponde scoscese alte anche dieci metri. Nella parte terminale, prima di immettersi nel Lambro, scorre vicino ad un insediamento urbano costituito da case di abitazione e capannoni industriali.
In corrispondenza delle sponde sopradette, la copertura di terreno del substrato roccioso è estremamente povera e di bassa compattezza. In questa zona, data la presenza di umidita generata dal corso d'acqua, crescono costantemente una notevole quantità di piante arbustive che, data la poca stabilità dalle radici, precipitano nell'alveo del torrente e che, assieme arbusti del sottobosco, vanno ad ostruire il normale corso dell'acqua generando la possibilità del formarsi di dighe vegetali mettendo in pericolo l'insediamento urbano a valle”. Il corpo volontario comunale, che ha impiegato una squadra di 8 volontari attrezzati con due motoseghe, ha inoltre asportato notevole quantità di rifiuti.
Soddisfazione per il progetto e ancor più per un folto gruppo di volontari attivi in questo campo è il sindaco di Nibionno Laura Di Terlizzi: “Sono felicissima di questo intervento che ha dimostrato grande collaborazione. Uno spirito di squadra è stato mostrato dal gruppo degli esperti coadiuvato dal gruppo dei nuovi entranti, stando anche al rinnovo delle cariche elettive e al nuovo regolamento per l’entrata nel terzo settore che è stato approvato. È una protezione civile comunale che si rinnova con questo grande spirito solidaristico di aiuto reciproco e soprattutto di collaborazione verso l’amministrazione comunale in primis e anche verso la comunità”.
Il gruppo accoglierà altri volontari a partire da marzo, come ha anticipato il primo cittadino: “Tra gli elementi di spicco, va detto che si è decisamente abbassata l’età del gruppo e altre quattro persone hanno partecipato e superato l’esame dopo l’ultimo corso fatto in provincia di Lecco. Avremo 4 nuovi ingressi dal mese prossimo e questo è motivo di felicità perché ci rinnoviamo, arrivando a 28 membri attivi. Questo ci dà grande soddisfazione: siamo carichi e pronti per tutti i lavori che ci sono da fare e le progettazioni per il nuovo anno”.
“Le operazioni hanno interessato la pulizia del reticolo idrico minore” ha spiegato il coordinatore della Protezione civile Tullio Muraro. “Il torrente Roggia di Tabiago ha origine da una sorgente situata nel comune di Costa Masnaga ed alimentata anche da una sorgente situata nel comune di Bulciago. Nel suo percorso, prima di conferire le proprie acque nel fiume Lambro, viene attraversato per ben quattro volte strada statale SS36 e una volta dalla SS 342.
In prossimità di questi attraversamenti il torrente si incava notevolmente nel terreno con delle sponde scoscese alte anche dieci metri. Nella parte terminale, prima di immettersi nel Lambro, scorre vicino ad un insediamento urbano costituito da case di abitazione e capannoni industriali.
In corrispondenza delle sponde sopradette, la copertura di terreno del substrato roccioso è estremamente povera e di bassa compattezza. In questa zona, data la presenza di umidita generata dal corso d'acqua, crescono costantemente una notevole quantità di piante arbustive che, data la poca stabilità dalle radici, precipitano nell'alveo del torrente e che, assieme arbusti del sottobosco, vanno ad ostruire il normale corso dell'acqua generando la possibilità del formarsi di dighe vegetali mettendo in pericolo l'insediamento urbano a valle”. Il corpo volontario comunale, che ha impiegato una squadra di 8 volontari attrezzati con due motoseghe, ha inoltre asportato notevole quantità di rifiuti.
Soddisfazione per il progetto e ancor più per un folto gruppo di volontari attivi in questo campo è il sindaco di Nibionno Laura Di Terlizzi: “Sono felicissima di questo intervento che ha dimostrato grande collaborazione. Uno spirito di squadra è stato mostrato dal gruppo degli esperti coadiuvato dal gruppo dei nuovi entranti, stando anche al rinnovo delle cariche elettive e al nuovo regolamento per l’entrata nel terzo settore che è stato approvato. È una protezione civile comunale che si rinnova con questo grande spirito solidaristico di aiuto reciproco e soprattutto di collaborazione verso l’amministrazione comunale in primis e anche verso la comunità”.
Il gruppo accoglierà altri volontari a partire da marzo, come ha anticipato il primo cittadino: “Tra gli elementi di spicco, va detto che si è decisamente abbassata l’età del gruppo e altre quattro persone hanno partecipato e superato l’esame dopo l’ultimo corso fatto in provincia di Lecco. Avremo 4 nuovi ingressi dal mese prossimo e questo è motivo di felicità perché ci rinnoviamo, arrivando a 28 membri attivi. Questo ci dà grande soddisfazione: siamo carichi e pronti per tutti i lavori che ci sono da fare e le progettazioni per il nuovo anno”.