Monticello: la comunità celebra la patrona Santa Agata

Nella nostra cara Brianza uno dei momenti più importanti della vita comunitaria, a livello parrocchiale, è la festa patronale e domenica 4 febbraio Monticello non si è fatto trovare impreparato festeggiando Santa Agata.
monticellopatrona1.jpg (169 KB)
La giornata è iniziata alle ore 11 con la celebrazione della Santa Messa officiata da don Marco Crippa, parroco di Monticello Brianza, e da don Alessio Colombo, originario del paese e attuale guida spirituale della comunità pastorale di Noviglio e Coazzano in provincia di Milano.
All’inizio della funzione religiosa è stato bruciato il tradizionale pallone. Questa è un’usanza che viene rispettata nelle parrocchie aventi un martire come patrono e rappresenta il concetto del sacrifico della vita terrena in nome di una fede profonda e salda.
monticellopatrona2.jpg (162 KB)
Significative le parole di don Alessio durante l’omelia che in prima istanza ha ricordato la storia di Santa Agata: “La nostra patrona si è affidata a Dio fin dalla tenera età. Il proconsole romano che in quegli anni governava la regione in cui abitava si era completamente invaghito di lei. Il suo corteggiamento non andò a buon fine e preso dal furore imbastì un processo contro di lei, in nome del decreto imperiale di persecuzione nei confronti dei cristiani, con annesse torture e interrogatori. Nonostante questa situazione difficilissima caratterizzata da una grande pressione, Agata non ha ceduto in quanto si era già affidata completamente a Dio. Questa sua fede fortissima ed inamovibile l’ha portata alla morte nella sua cella”. 
monticellopatrona3.jpg (170 KB)
Quello di Sant’ Agata è uno degli esempi più forti della fede in Dio e uno dei martìri più venerati in assoluto. Ne è un esempio la città di Catania, dove Sant’Agata è patrona, in cui si articolano spettacoli pirotecnici e processioni per più giorni.
In seconda istanza la predica si è spostata su un parallelismo fra la vicenda della Santa e il messaggio che deve essere interiorizzato dalla società odierna: “Il concetto principale che deve essere estrapolato da questa vicenda è il primato dell’amore. Quest’espressione purtroppo può essere banalizzata o stereotipizzata facilmente. Affinché ciò non accada è necessario applicare tre concetti fondamentali: coraggio, riconoscimento e comprensione. La nostra Santa ha avuto il coraggio di seguire Dio anche nei momenti più difficili e critici della propria esistenza, anche quando ha dovuto pagare il caro prezzo della vita terrena. È necessario riconoscere e comprendere i propri limiti e le proprie colpe come primo passo per poter raggiungere un punto di arrivo positivo”.
monticellopatrona4.jpg (129 KB)
Alla Messa, allietata dal coro, hanno partecipato il sindaco Alessandra Hofmann, alcuni membri dell’amministrazione comunale e molti bambini frequentati l’oratorio e in generale le attività parrocchiali.                                               
banner ramobannercentromela-13788.gif
                                                      
M.G.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.