Bosisio: 55 partecipanti alla gita in Veneto con Teca

Visita a Vicenza e al carnevale di Venezia, noto per le misteriose maschere che si muovono tra i canali e i ponti della città. Il comitato TECA di Bosisio Parini, con il patrocinio dei comuni di Bosisio Parini, Annone Brianza, Cesana Brianza, Rogeno e Dolzago e l’organizzazione affidata all’agenzia Eolo di Erba, ha portato un gruppo di 55 visitatori fuori dalla Brianza, alla scoperta delle bellezze della nostra Italia.
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Sabato 3 febbraio, nel viaggio verso il Veneto, si è fatta la prima sosta a Vicenza, comune che sorge sul margine settentrionale della Pianura Padana, lungo i fiumi Bacchiglione e Retrone, ai piedi dei Colli Berici. Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità grazie ai numerosi edifici realizzati dall’architetto Andrea Palladio nel corso del Cinquecento, tra i quali spiccano la Basilica e il teatro Olimpico, che ha il titolo di teatro coperto più antico del mondo. La città è arricchita da nobili palazzi e prestigiose strutture, le quali valorizzano e impreziosiscono questo elegante centro.

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In serata il gruppo ha raggiunto Mestre per il pernottamento: da qui, l’indomani, è partito il treno diretto alla stazione di Venezia Santa Lucia. Una volta arrivati nel capoluogo veneto, i visitatori si sono immersi nell’atmosfera unica che ogni anno regala il Carnevale.
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Conosciuta come una tra le città più belle al mondo, Venezia comprende sia territori insulari sia di terraferma. La città è conosciuta come la Serenissima, la Dominante e la Regina dell'Adriatico: per le peculiarità urbanistiche e per il suo patrimonio artistico è stata dichiarata, assieme alla sua laguna, patrimonio dell'umanità dall'Unesco, che ha contribuito a farne la seconda città italiana, dopo Roma, con il maggiore flusso turistico.
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L’origine della parola Carnevale di Venezia viene fatta risalire al Medioevo. Compare per la prima volta in un documento del Doge Vitale Falier nel 1094, dove viene usata per parlare di pubblici divertimenti. La storia del Carnevale di Venezia come festa pubblica ufficiale inizia solo nel 1296, quando un editto del Senato della Repubblica dichiara festivo il giorno precedente l’inizio della Quaresima.
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Veniamo ai giorni nostri: il Carnevale di Venezia è oggi un evento culturale che attira migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Per un’intera settimana, infatti, tutte le vie della città sono piene di persone mascherate con sontuosi abiti e le strade e le piazze animate da spettacoli, musica e arte. Il Carnevale di Venezia 2024, in particolare, celebra Marco Polo, uno dei suoi più grandi viaggiatori, in un mix di commercio, affari, diplomazia e conoscenze scientifiche e geografiche, in occasione dei 700 anni dalla sua morte. Al centro dell’edizione di quest’anno c’è il tema del viaggio, della scoperta e dell’incontro con mondi prima solo immaginati, ma anche il viaggio inteso come un percorso alla ricerca di sé stessi, per scoprirsi diversi da quando si era partiti.
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Il Canevale ha un ricco palinsesto sul palco di piazza San Marco, che viene animata dal 3 al 13 febbraio. Domenica 4 febbraio si sono tenute un’esibizione di Balli del 1700 su musiche d’epoca con i magnifici abiti dell’Associazione “Gli Amici del Carnevale” e una particolare coreografia di introduzione che rievoca il periodo in cui visse Marco Polo, tenuta dal Gruppo Storico Le Maschere di Mario del ‘700 Veneziano.
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“Come ogni volta, anche questo week end ci ha portato alla scoperta di luoghi e tradizioni del nostro bel paese. Sono stati due giorni molto ricchi di cultura e divertimento – ha commentato il presidente del comitato Teca Walter Stucchi – Ringrazio chi ci segue ad ogni proposta, ai nuovi comuni che hanno aderito alle nostre proposte e a quelli che hanno confermato il gradimento del nostro gruppo. Per questa gita, ringrazio anche Eolo Tour di Erba, alla quale ci affidiamo ormai da anni: la loro organizzazione è per noi, ogni volta una garanzia di successo”.
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