Oggiono: sicurezza urbana al centro di un nuovo progetto
Migliorare la sicurezza urbana potenziando i sistemi di videosorveglianza. Questo è l’obbiettivo posto al centro di un nuovo progetto varato dall’amministrazione comunale pensato per sviluppare il monitoraggio di alcune aree specifiche della città come Largo commendator Arturo Carniti, Largo Mosè Mosacci, il parcheggio di Via Montello, il Parco Gianni Rodari e all’incrocio fra Via Papa Giovanni Paolo XXIII e Via XXV Aprile.
“Puntiamo – ha spiegato il sindaco Chiara Narciso - ad estendere la copertura del sistema di videosorveglianza. Attualmente abbiamo 120 telecamere installate e vogliamo aumentarle per rendere la città sempre più vivibile e sicura”.
Il progetto prevede il posizionamento di 15 nuovi occhi elettronici fissi, specifici per il controllo del territorio. Apparati che verranno collegati in modo continuativo al sistema di videosorveglianza comunale che, già potenziato negli scorsi anni, ha nel comando operativo della Polizia Locale il centro di monitoraggio costante. Qui è possibile realizzare analisi sia in tempo reale che in differita, ricorrendo alla visione dei filmati registrati.
Le telecamere collocate all’interno dei parcheggi, come le quattro che il progetto prevede di posizionare all’interno del posteggio in Largo Arturo Carniti, avranno la funzione di evitare il furto e danneggiamento di auto, oltre che l’abbandono di rifiuti. Altrettanti dispositivi saranno installate nel parcheggio di Largo Mosè Mosacci. Tre in quello di via Montello.
Due saranno, invece, attivati nel Parco Gianni Rodari a Imberido. In questo caso avranno la funzione di contrasto del disturbo della quiete pubblica e di prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, così come dei danneggiamenti delle strutture in particolare nelle ore notturne.
Anche nei pressi della rotatoria stradale fra le vie Papa Giovanni Paolo XXIII e XXV Aprile si prevede l’installazione di due telecamere. Lo scopo è quello di monitorare una delle principali vie di accesso al centro storico della città, limitando anche i danneggiamenti all’arredo urbano nella zona e riducendo i pericoli per la circolazione di autovetture e pedoni.
“Il progetto è stato candidato per concorrere a un bando di Regione Lombardia al quale partecipiamo da sempre” ha precisato il primo cittadino ricordando: “Negli anni questo bando ci ha permesso di estendere il sistema di videosorveglianza installando le telecamere nei parchi, quest’anno abbiamo puntato sulla sicurezza dei parcheggi e del parco Rodari che all’epoca del precedente bando non era ancora stato realizzato e aperto”.
“Puntiamo – ha spiegato il sindaco Chiara Narciso - ad estendere la copertura del sistema di videosorveglianza. Attualmente abbiamo 120 telecamere installate e vogliamo aumentarle per rendere la città sempre più vivibile e sicura”.
Il progetto prevede il posizionamento di 15 nuovi occhi elettronici fissi, specifici per il controllo del territorio. Apparati che verranno collegati in modo continuativo al sistema di videosorveglianza comunale che, già potenziato negli scorsi anni, ha nel comando operativo della Polizia Locale il centro di monitoraggio costante. Qui è possibile realizzare analisi sia in tempo reale che in differita, ricorrendo alla visione dei filmati registrati.
Le telecamere collocate all’interno dei parcheggi, come le quattro che il progetto prevede di posizionare all’interno del posteggio in Largo Arturo Carniti, avranno la funzione di evitare il furto e danneggiamento di auto, oltre che l’abbandono di rifiuti. Altrettanti dispositivi saranno installate nel parcheggio di Largo Mosè Mosacci. Tre in quello di via Montello.
Due saranno, invece, attivati nel Parco Gianni Rodari a Imberido. In questo caso avranno la funzione di contrasto del disturbo della quiete pubblica e di prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, così come dei danneggiamenti delle strutture in particolare nelle ore notturne.
Anche nei pressi della rotatoria stradale fra le vie Papa Giovanni Paolo XXIII e XXV Aprile si prevede l’installazione di due telecamere. Lo scopo è quello di monitorare una delle principali vie di accesso al centro storico della città, limitando anche i danneggiamenti all’arredo urbano nella zona e riducendo i pericoli per la circolazione di autovetture e pedoni.
“Il progetto è stato candidato per concorrere a un bando di Regione Lombardia al quale partecipiamo da sempre” ha precisato il primo cittadino ricordando: “Negli anni questo bando ci ha permesso di estendere il sistema di videosorveglianza installando le telecamere nei parchi, quest’anno abbiamo puntato sulla sicurezza dei parcheggi e del parco Rodari che all’epoca del precedente bando non era ancora stato realizzato e aperto”.
L.A.