Garbagnate: sanzioni per chi sporca e fototrappole

Sanzioni amministrative in arrivo per i cittadini che non rispettano gli spazi pubblici, lordandoli con l’abbandono di immondizia ai margini delle strade o la mancata raccolta di deiezioni canine sui marciapiedi. L’amministrazione comunale di Garbagnate Monastero introduce la linea dura e, nel consiglio comunale dell’altra sera, ha adottato – all’unanimità delle forze politiche - un regolamento per disciplinare l’accertamento e l’applicazione delle sanzioni amministrative per la violazione ai regolamenti comunali, alle ordinanze del sindaco e alle ordinanze dei responsabili di settore. Il comune si avvarrà anche delle fototrappole per incastrare gli incivili.
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Al centro il sindaco e il segretario Emil Mazzoleni

Il segretario comunale Emil Mazzoleni ha introdotto l’argomento: “È un regolamento che completa la parte normativa del comune e nei mesi a venire ne seguiranno altri. Serve a disciplinare come vengono erogate le sanzioni, quali sono le tutele del cittadino per quelle erogate in maniera erronea, la possibilità di pagare in misura ridotta le sanzioni, i minimi e massimi di sanzione e il meccanismo previsto per il pagamento. Disciplina, insomma, le tutele dei cittadini: è un regolamento che tutti loro possono leggere in ottica garantista per il corretto funzionamento dell’ente”.
Il sindaco Mauro Colombo ha spiegato i motivi che hanno portato alla creazione di questo regolamento: “Abbiamo notato che, soprattutto nell’ultimo periodo, ci sono situazioni sgradevoli per la non osservanza dei cittadini del bene pubblico. Abbiamo i marciapiedi sporchi perché i possessori di cani non fanno pulizia delle deiezioni dei loro cani e l’aumento dell’immondizia nei boschi e nei cestini comunali. Per questo avviamo una campagna di tutela del patrimonio, portando avanti gli strumenti che ci serviranno per far osservare queste regole. L’amministrazione ci sta mettendo tutto l’impegno per tenere i marciapiedi puliti, curare il verde ma sembra che le aree pubbliche siano un luogo dove tutti possono fare tutto: non ci sembra giusto che, se una parte della popolazione si comporta correttamente verso il patrimonio, altri non lo fanno e ogni settimana abbiamo i cestini pieni. A me dispiace che, oltre alle pulizie mensili delle strade, il nostro operatore sul territorio ogni settimana, in determinate vie, deve passare a raccogliere il materiale: via Firenze è stata pulizia tre giorni fa e oggi c’è già l’immondizia e anche via Como viene più volte colpita. Facciamo anche sensibilizzazione organizzando la giornata ecologica con i cittadini e mettiamo cartelli e avvisi ma non è corretto che alcune persone non osservano il buon comportamento. Alle scuole i bambini sono bravi nel fare la raccolta differenziata: davvero non capisco perché gli adulti non riescono a farlo”. 
Secondo il consigliere di minoranza Gianpaolo Magli manca la coscienza civica e invita a un atteggiamento più prudente: “Bisogna fare le segnalazioni prima di passare alle sanzioni”. 
È intervenuto il vicesindaco Ilaria Villa: “Nel momento in cui richiediamo una pulizia in più, questa viene pagata e i soldi che il comune usa, come tutti sanno, provengono dalle tasse dei cittadini. Perché i cittadini virtuosi devono sostenere i costi per quelli meno virtuosi? L’esempio arriva dal piedibus: i bambini sono costretti a camminare su un percorso che un adulto sporca non pulendo le deiezioni canine. Io, quando esco con i miei cani, porto i sacchetti e persino la bottiglietta d’acqua per pulire ed evitare la corrosione dei pali. Se i cartelli e gli avvisi non bastano, andremo a toccare il portafoglio”.
Il primo cittadino ha fornito ulteriori dettagli: “Le telecamere sono strumenti delicati dal punto di vista della privacy, però il cittadino è tenuto a osservare le regole civili e ad avere cura del patrimonio. Siamo propensi a dare il sacchetto per i cani, ma rimane da vedere se i cittadini lo usano. Il nostro regolamento prevede anche l’uso delle foto trappole. Non vogliamo fare i poliziotti, ma controllare il territorio perché chi sbaglia, paga”. 
M.Mau.
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