Sirtori: la vicenda Pro Loco anima il consiglio comunale
Un’aula consiliare gremita di cittadini, ogni sedia disponibile occupata. Una situazione più unica che rara nel panorama dei consigli comunali del territorio, solitamente aridi di pubblico. D’altro canto, uno dei soli tre punti previsti dall’ordine del giorno della seduta era di particolare interesse: l’interpellanza del gruppo di minoranza sulla lettera di auguri natalizi del sindaco. Lettera con la quale il primo cittadino aveva espresso affermazioni e avanzato richieste nei confronti di due membri della Pro Loco.
La riunione consiliare dello scorso martedì 13 febbraio è, tuttavia, iniziata con un altro tema molto importante per il futuro del paese: il Documento Unico di Programmazione (Dup). Atto che contiene le principali linee programmatiche e di investimento che l’amministrazione comunale intende realizzare nel prossimo triennio 2024/26.
Principi e linee guida che sono stati illustrati per sommi capi dal consigliere di maggioranza Elisa Sarracino. Oltre a confermare la volontà di proseguire sulle linee programmatiche fin qui già attuate, uno dei pochi elementi di novità è la volontà di riqualificare dal punto di vista energetico il palazzo del Municipio grazie al bando Ri-Genera di Regione Lombardia.
Alla presentazione del Dup non ha però fatto seguito la presentazione all’aula del bilancio previsionale valido per il medesimo triennio. Per quanto la normativa consenta questa procedura, si è trattato di una scelta che ha reso difficile valutare in modo concreto l’attuazione dei principi programmatici e gli investimenti annunciati.
Una mancanza balzata subito all’occhio del consigliere di minoranza Paolo Negri che ha esordito sottolineando la “genericità” di quanto enunciato. Negri ha evidenziato la rimozione dal Dup di alcune opere pubbliche in precedenza previste: lo spazio riunioni al centro sportivo, la ristrutturazione degli spogliatoi del campo di calcio e alcuni nuovi tratti di marciapiedi. “Non c’è copertura finanziaria” ha spiegato il vicesindaco Tiziano Paschetto nel motivare l’assenza di tali opere dai programmi del prossimo triennio. Aziz Sawadogo e Davide Maggioni hanno criticato rispettivamente l’assenza di politiche giovanili e l’assenza di investimenti in innovazioni informatiche per rendere i servizi comunali telematici più facilmente accessibili dai cittadini sirtoresi. Conseguentemente i tre consiglieri hanno annunciato un voto negativo di fronte al documento che è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza.
Il clima, già alle soglie della tensione, si è definitivamente surriscaldato con l’interpellanza presentata dalla minoranza avente ad oggetto la lettera di auguri natalizia firmata dal sindaco Matteo Rosa. Nel testo il sindaco invitava la presidente della Pro Loco e un membro del direttivo a “prendere le distanze da Insieme per Sirtori”. I tre consiglieri di minoranza hanno formalmente chiesto al sindaco se il testo della sua lettera fosse stato condiviso, prima della sua distribuzione alla cittadinanza, con il gruppo di maggioranza.
Una domanda che non è stata troppo gradita dal primo cittadino. Rosa ha bollato la questione come un “affare interno all’amministrazione comunale”. Risposta che ha stupito Negri. Il quale, a sua volta, ha nuovamente domandato quale fosse il pensiero di tutta l’amministrazione comunale nei confronti dell’associazione e se i contenuti e le richieste presenti nella lettera e rivolti ad alcuni membri della Pro Loco coincidessero con il pensiero anche degli altri consiglieri comunali di maggioranza. Di fronte al silenzio e all’assenza di risposte dei consiglieri Negri, rivolgendosi al sindaco, ha domandato: “Hanno divieto di parola?”.
Nel tentativo di smorzare la situazione è intervenuto il vicesindaco Paschetto che ha ricordato come la lettera fosse stata “firmata dal sindaco”, facendo intendere che non vi sarebbe stata la condivisione dei contenuti con il resto del gruppo. Sempre il vicesindaco ha espresso parole di apprezzamento nei confronti dell’associazione e del suo operato.
Il clima è rimasto teso, e il sindaco, durante le fasi della discussione, ha minacciato di “buttare fuori” dall’aula il consigliere Sawadogo. Affermazione che ha fatto balzare sulla sedia Negri il quale ha chiesto l’intervento del segretario comunale per ricordare al primo cittadino che non detiene la facoltà di “buttare fuori” i consiglieri comunali dall’aula. Ringraziando Paschetto per il chiarimento offerto, Negri ha concluso il suo intervento rimarcando ancora una volta la gravità del contenuto della lettera ed evidenziandone il carattere “intimidatorio”.
La riunione consiliare dello scorso martedì 13 febbraio è, tuttavia, iniziata con un altro tema molto importante per il futuro del paese: il Documento Unico di Programmazione (Dup). Atto che contiene le principali linee programmatiche e di investimento che l’amministrazione comunale intende realizzare nel prossimo triennio 2024/26.
Elisa Sarracino
Principi e linee guida che sono stati illustrati per sommi capi dal consigliere di maggioranza Elisa Sarracino. Oltre a confermare la volontà di proseguire sulle linee programmatiche fin qui già attuate, uno dei pochi elementi di novità è la volontà di riqualificare dal punto di vista energetico il palazzo del Municipio grazie al bando Ri-Genera di Regione Lombardia.
Alla presentazione del Dup non ha però fatto seguito la presentazione all’aula del bilancio previsionale valido per il medesimo triennio. Per quanto la normativa consenta questa procedura, si è trattato di una scelta che ha reso difficile valutare in modo concreto l’attuazione dei principi programmatici e gli investimenti annunciati.
Paolo Negri
Una mancanza balzata subito all’occhio del consigliere di minoranza Paolo Negri che ha esordito sottolineando la “genericità” di quanto enunciato. Negri ha evidenziato la rimozione dal Dup di alcune opere pubbliche in precedenza previste: lo spazio riunioni al centro sportivo, la ristrutturazione degli spogliatoi del campo di calcio e alcuni nuovi tratti di marciapiedi. “Non c’è copertura finanziaria” ha spiegato il vicesindaco Tiziano Paschetto nel motivare l’assenza di tali opere dai programmi del prossimo triennio. Aziz Sawadogo e Davide Maggioni hanno criticato rispettivamente l’assenza di politiche giovanili e l’assenza di investimenti in innovazioni informatiche per rendere i servizi comunali telematici più facilmente accessibili dai cittadini sirtoresi. Conseguentemente i tre consiglieri hanno annunciato un voto negativo di fronte al documento che è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza.
Il vicesindaco Tiziano Paschetti e il sindaco Matteo Rosa
Il clima, già alle soglie della tensione, si è definitivamente surriscaldato con l’interpellanza presentata dalla minoranza avente ad oggetto la lettera di auguri natalizia firmata dal sindaco Matteo Rosa. Nel testo il sindaco invitava la presidente della Pro Loco e un membro del direttivo a “prendere le distanze da Insieme per Sirtori”. I tre consiglieri di minoranza hanno formalmente chiesto al sindaco se il testo della sua lettera fosse stato condiviso, prima della sua distribuzione alla cittadinanza, con il gruppo di maggioranza.
Una domanda che non è stata troppo gradita dal primo cittadino. Rosa ha bollato la questione come un “affare interno all’amministrazione comunale”. Risposta che ha stupito Negri. Il quale, a sua volta, ha nuovamente domandato quale fosse il pensiero di tutta l’amministrazione comunale nei confronti dell’associazione e se i contenuti e le richieste presenti nella lettera e rivolti ad alcuni membri della Pro Loco coincidessero con il pensiero anche degli altri consiglieri comunali di maggioranza. Di fronte al silenzio e all’assenza di risposte dei consiglieri Negri, rivolgendosi al sindaco, ha domandato: “Hanno divieto di parola?”.
Nel tentativo di smorzare la situazione è intervenuto il vicesindaco Paschetto che ha ricordato come la lettera fosse stata “firmata dal sindaco”, facendo intendere che non vi sarebbe stata la condivisione dei contenuti con il resto del gruppo. Sempre il vicesindaco ha espresso parole di apprezzamento nei confronti dell’associazione e del suo operato.
Aziz Sawadogo
Il clima è rimasto teso, e il sindaco, durante le fasi della discussione, ha minacciato di “buttare fuori” dall’aula il consigliere Sawadogo. Affermazione che ha fatto balzare sulla sedia Negri il quale ha chiesto l’intervento del segretario comunale per ricordare al primo cittadino che non detiene la facoltà di “buttare fuori” i consiglieri comunali dall’aula. Ringraziando Paschetto per il chiarimento offerto, Negri ha concluso il suo intervento rimarcando ancora una volta la gravità del contenuto della lettera ed evidenziandone il carattere “intimidatorio”.
L.A.