Casatenovo: in Auditorium il musical 'Stelle di Broadway'

I musical hanno lo scopo di catapultare gli spettatori in due ore di pura evasione dal resto del mondo. In una dimensione in cui allegria, musica e danza regnano sovrane. E proprio questo è l’effetto che ha avuto sul pubblico dell’Auditorium di Casatenovo lo spettacolo musicale ideato da Corrado Abbati e intitolato ''Stelle di Broadway'', l’ennesimo sold-out del cineteatro di Via Parini andato in scena nella serata di venerdì 16 febbraio, alle 21.



Poco prima che si alzasse il sipario, abbiamo avuto la possibilità di discutere in merito all’importanza del genere musical insieme all'ideatore dello spettacolo, chiacchierando anche di progetti futuri e nuove collaborazioni.


Come ci ha spiegato Abbati, l'obiettivo era quello di far comprendere agli spettatori come anche il musical, spesso declassato rispetto a generi quale opera e operetta, fosse in realtà uno stile recitativo nobile e importante. I due protagonisti dello spettacolo, marito e moglie, hanno quindi avuto modo di ripercorrere idealmente attraverso alcuni classici quali Singin’ in the Rain, Evita e My Fair Lady, la storia del genere musical, rimanendo incantati dai costumi, dalla messa in scena e dalle meravigliose esibizioni.


Il cast che ha calcato il palcoscenico dell’Auditorium, per la maggior parte composto da giovani promesse della recitazione, ha quindi accompagnato i casatesi in uno show emozionante della durata di un’ora e mezza, con coreografie di Francesco Frola e drezione musicale affidata a Barbara Cocconi.


''Ho sempre girato l’Europa e non solo per vedere spettacoli. Attraverso la mia esperienza, ho scoperto che in Italia la tradizione del musical non è radicata a causa della storia nel nostro Paese'' ha esordito Abbati, raccontandoci dei suoi quarantadue anni ininterrotti di lavoro sul palcoscenico e dietro le quinte.


''Noi siamo il Paese del melodramma, però penso sia necessario avvicinare i giovani al teatro e il musical è uno strumento leggero e interessante per farlo''. Perché una volta usciti da teatro, chi ha appena visto un musical si sente ricaricato, vivo e pieno di energie. ''Trovare una strada che portasse in scena uno spettacolo così complesso non è stato facile. Io sono portato a fare cose che mi piacciono e mi interessano, perché i progetti che nascono nella notte sono sempre i migliori'' ha voluto svelarci l’ideatore. ''Il teatro è diventato una nicchia, eppure l’esperienza che si può vivere tra le poltrone è completamente diversa da quella che si vive a casa, sul proprio divano'' ci ha raccontato.


Se infatti molti spettacoli teatrali sono nati proprio sul palcoscenico, altrettanti sono stati poi adattati al cinema e proprio in questo modo sono diventati famosissimi. ''Non nego che uno spettacolo fatto sul palco emana un’energia diversa, l’emozione del non poter sbagliare, del collaborare tutti per la buona riuscita'' ha continuato, riferendosi al cast di giovanissimi che collaborano con la sua Compagnia e che Corrado, con passione e amore, accompagna in tutta Italia sostenendoli.  


Un lavoro impegnativo quello di chi da anni si impegna per gestire l’incredibile messa in scena che avviene sul palco, tanto che Abbati ha voluto scherzare dicendoci: ''mi sono sposato con il teatro, ho donato forze ed energie per costruire questo sogno; ma non mi sono mai pentito''.


Una lettera d’amore per i musical, dunque, quella che ha riscosso così tanto successo l'altra sera all’Auditorium, coinvolgendo giovani e adulti in cambi di scena continui, canzoni intramontabili impresse nella mente di tutti e balli coinvolgenti.


Il prossimo appuntamento con la rassegna teatrale al cineteatro casatese è previsto per giovedì 14 marzo, quando l’Auditorium ospiterà lo spettacolo ''Una giornata qualunque'': protagonisti Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch.

Contributo fotografico di Guglielmo Pennati