Casatenovo: l'esperienza in missione di Marta e Daniele, per sostenere il Mato Grosso
La comunità rurali di Campo Alegre in Brasile, il villaggio di Ambanà sulle montagne della regione di La Paz in Bolivia. Sono due delle numerose realtà dove l'Operazione Mato Grosso è attiva per portare aiuto e supporto alle comunità locali. Due realtà che Daniele Lanzotti e Marta Serenthà hanno voluto descrivere, raccontando la loro esperienza come volontari in questi luoghi.
L'occasione per raccontare queste esperienze è stata data da un incontro che ragazze e ragazzi del Mato Grosso di Casatenovo e non solo hanno voluto organizzare sabato pomeriggio presso Villa Facchi. L'obbiettivo era anche favorire e promuovere le attività del gruppo per riuscire a raccogliere più aiuti a supporto delle diverse attività delle missioni nei Paesi poveri del mondo.
Daniele ha trascorso diverse settimane con le comunità rurali povere di Campo Alegre. Si è occupato di supportare gli studenti della "scuola Stella" nello studio di matematica e portoghese. Un compito che è apparso subito non semplice. Infatti, la dispersione scolastica in questi luoghi faceva si che sui banchi di scuola si presentassero anche solo due studenti. Molti di loro, infatti, non si recavano a lezione perché impegnati in attività lavorative a supporto delle rispettive famiglie. "Ho scelto di andare io da loro, nelle loro case" ha spiegato Daniele ricordando la sua decisione di andare oltre la barriera della dispersione scolastica raggiungendo gli studenti nelle loro abitazioni rurali.
Un contatto con la popolazione che è diventato sempre più diretto fino alla scelta di farsi ospitare per una settimana da due anziani contadini. "Sono diventati i miei nonni" ha spiegato Daniele ricordando come la vita non fosse facile in abitazioni spesso fatte di mattoni di fango, paglia e legno, senza elettricità e acqua corrente. Ma, l'aiuto di Daniele non si è limitato alla formazione dei giovani studenti. Ogni qual volta serviva un supporto lavorativo artigianale i ragazzi della comunità del Mato Grosso sono intervenuti. Sia che si trattasse di un tetto da rifare sia che si trattasse di un campo di patate da ripulire e preparare per una nuova semina. Oppure ancora raccogliere la canna da zucchero o gestire il bestiame. Daniele ha concluso il suo racconto ricordando la bontà di queste persone: "È stato commovente vedere la loro generosità".
Rapporti umani speciali che sono stati ricordati anche da Marta. Volontaria del Mato Grosso ha trascorso sei mesi in Bolivia in una parrocchia che aiutava giovani fra i 16 e 19 anni a imparare a compiere attività artigianali e, al tempo stesso, accoglieva anche persone adulte abbandonate e con difficoltà. Durante la sua permanenza Marta si è occupata di aiutare ragazze e ragazzi nelle loro attività di studio pomeridiane. Infatti, la scuola della parrocchia era l'unico centro di questo genere presente nella zona. Situazione che obbligava gli studenti, vista l'assenza di mezzi di trasporto, a compiere cammini di oltre due ore su sentieri montagna quando nel fine settimana facevano ritorno dalle loro famiglie. "Questi sei mesi sono stati un regalo perché ho ricevuto molto più di quello che ho donato" ha ricordato Marta. Senza dimenticare le problematiche tipiche di queste aree della Bolivia. Oltre alla povertà diffusa, i problemi di alcolismo dei genitori e le violazione in famiglia alle quali bambine e bambini, ragazze e ragazzi, devono assistere e sopportare già in giovanissima età.
Per continuare ad aiutare le attività svolte a favore dei poveri dalle missioni, i ragazzi del Mato Grosso di Casatenovo hanno organizzato una raccolta di generi alimentari che si terrà il prossimo 9 marzo e sono a disposizione per diverse attività manuali e artigianali come: verniciature, taglio del verde, giardinaggio, sgomberi e traslochi. Sono raggiungibili ai recapiti telefonici: 345 887 61 29 e 351 88 57 144.
L'occasione per raccontare queste esperienze è stata data da un incontro che ragazze e ragazzi del Mato Grosso di Casatenovo e non solo hanno voluto organizzare sabato pomeriggio presso Villa Facchi. L'obbiettivo era anche favorire e promuovere le attività del gruppo per riuscire a raccogliere più aiuti a supporto delle diverse attività delle missioni nei Paesi poveri del mondo.
Daniele ha trascorso diverse settimane con le comunità rurali povere di Campo Alegre. Si è occupato di supportare gli studenti della "scuola Stella" nello studio di matematica e portoghese. Un compito che è apparso subito non semplice. Infatti, la dispersione scolastica in questi luoghi faceva si che sui banchi di scuola si presentassero anche solo due studenti. Molti di loro, infatti, non si recavano a lezione perché impegnati in attività lavorative a supporto delle rispettive famiglie. "Ho scelto di andare io da loro, nelle loro case" ha spiegato Daniele ricordando la sua decisione di andare oltre la barriera della dispersione scolastica raggiungendo gli studenti nelle loro abitazioni rurali.
Un contatto con la popolazione che è diventato sempre più diretto fino alla scelta di farsi ospitare per una settimana da due anziani contadini. "Sono diventati i miei nonni" ha spiegato Daniele ricordando come la vita non fosse facile in abitazioni spesso fatte di mattoni di fango, paglia e legno, senza elettricità e acqua corrente. Ma, l'aiuto di Daniele non si è limitato alla formazione dei giovani studenti. Ogni qual volta serviva un supporto lavorativo artigianale i ragazzi della comunità del Mato Grosso sono intervenuti. Sia che si trattasse di un tetto da rifare sia che si trattasse di un campo di patate da ripulire e preparare per una nuova semina. Oppure ancora raccogliere la canna da zucchero o gestire il bestiame. Daniele ha concluso il suo racconto ricordando la bontà di queste persone: "È stato commovente vedere la loro generosità".
Rapporti umani speciali che sono stati ricordati anche da Marta. Volontaria del Mato Grosso ha trascorso sei mesi in Bolivia in una parrocchia che aiutava giovani fra i 16 e 19 anni a imparare a compiere attività artigianali e, al tempo stesso, accoglieva anche persone adulte abbandonate e con difficoltà. Durante la sua permanenza Marta si è occupata di aiutare ragazze e ragazzi nelle loro attività di studio pomeridiane. Infatti, la scuola della parrocchia era l'unico centro di questo genere presente nella zona. Situazione che obbligava gli studenti, vista l'assenza di mezzi di trasporto, a compiere cammini di oltre due ore su sentieri montagna quando nel fine settimana facevano ritorno dalle loro famiglie. "Questi sei mesi sono stati un regalo perché ho ricevuto molto più di quello che ho donato" ha ricordato Marta. Senza dimenticare le problematiche tipiche di queste aree della Bolivia. Oltre alla povertà diffusa, i problemi di alcolismo dei genitori e le violazione in famiglia alle quali bambine e bambini, ragazze e ragazzi, devono assistere e sopportare già in giovanissima età.
Per continuare ad aiutare le attività svolte a favore dei poveri dalle missioni, i ragazzi del Mato Grosso di Casatenovo hanno organizzato una raccolta di generi alimentari che si terrà il prossimo 9 marzo e sono a disposizione per diverse attività manuali e artigianali come: verniciature, taglio del verde, giardinaggio, sgomberi e traslochi. Sono raggiungibili ai recapiti telefonici: 345 887 61 29 e 351 88 57 144.
L.A.