Oggiono: con ''La Semina'' e Luca Melchiorre si parla di perdono
In linea con il programma dedicato al Giorno della Memoria, il Comune di Oggiono ha ospitato Luca Melchiorre, medico ospedaliero, in una conferenza dedicata alla discussione di temi fondamentali sollevati da grandi autori e filosofi quali Hannah Arendt, Karl Jasper e Simon Wiesenthal organizzata dall'Associazione culturale ''La Semina''. Il relatore aveva avuto modo di conoscere due internati militari italiani (IMI) e di approfondire la figura di Primo Levi. Grazie a questo ricordo, ancora vivido nella sua memoria, il protagonista della serata ha sviscerato, attraverso studio e rielaborazione, le domande esistenziali scaturite dalla filosofia teoretica.
''Vorrei ringraziare tutti i presenti e anche coloro che si collegheranno via streaming'' le parole di benvenuto di Giovanni Corti, assessore all’istruzione e alla cultura. ''Il primo ringraziamento vorrei rivolgerlo a Pierangelo Marucco vicepresidente dell’Associazione culturale ''La Semina'' che, insieme a noi, ha collaborato in diverse iniziative sia scolastiche sia comunitarie. In particolare, credo che questo sia un tema eloquente anche per quello che sta accadendo nel mondo in questo periodo''.
A poche settimane dalla cerimonia di posizionamento della Pietra di Inciampo, infatti, è importante continuare a ricordare e cogliere nuove occasioni che conducono a riflessioni preziose. ''Vorrei ringraziare Luca Melchiorre, che porterà la sua esperienza e i suoi studi, e la professoressa Elisabetta Rigamonti che presterà la sua voce per la lettura di alcuni brani. Ho trovato molto interessante la base di partenza dell’indagine del nostro ospite, che ci ricorda anche l’attualità, tra la guerra in Ucraina, in Palestina e in altre parti del mondo. Per questo è importante analizzare la Shoah per comprendere ciò che continua ad accadere ancora oggi, per cui permane l’interrogativo di un perdono possibile'' ha concluso l’assessore.
''Devo ringraziare un docente del liceo Agnesi, il professor Bosisio, per avermi suggerito il titolo dal momento che, nel corso degli anni, ero sommerso da una serie di opere lontane dalla mia professione che non riuscivo a comprendere completamente. La mia riflessione prende spunto da ''Il Girasole'', di Simon Wiesenthal, testo che conobbi per citazione in un seminario, presso il liceo Agnesi di Merate, in cui incontrai Primo Levi, a cui molti anni prima venne chiesto se fosse giusto concedere l’assoluzione a un SS che si pentì di aver partecipato al genocidio degli ebrei'' ha raccontato Luca Melchiorre.
Attraverso un percorso, tracciato da considerazioni centrali, come il ruolo della volontà, l’assenza di un giudizio critico, affrontato da Hannah Arendt, nel processo a Eichmann, l'autore ha riportato il suo pensiero. Questo spazio di confronto, condiviso con i cittadini, rappresenta un’occasione innovativa per tenere acceso il ricordo e sottolineare l’importanza di dedicare costantemente attenzione a una tematica così significativa.
''Vorrei ringraziare tutti i presenti e anche coloro che si collegheranno via streaming'' le parole di benvenuto di Giovanni Corti, assessore all’istruzione e alla cultura. ''Il primo ringraziamento vorrei rivolgerlo a Pierangelo Marucco vicepresidente dell’Associazione culturale ''La Semina'' che, insieme a noi, ha collaborato in diverse iniziative sia scolastiche sia comunitarie. In particolare, credo che questo sia un tema eloquente anche per quello che sta accadendo nel mondo in questo periodo''.
A poche settimane dalla cerimonia di posizionamento della Pietra di Inciampo, infatti, è importante continuare a ricordare e cogliere nuove occasioni che conducono a riflessioni preziose. ''Vorrei ringraziare Luca Melchiorre, che porterà la sua esperienza e i suoi studi, e la professoressa Elisabetta Rigamonti che presterà la sua voce per la lettura di alcuni brani. Ho trovato molto interessante la base di partenza dell’indagine del nostro ospite, che ci ricorda anche l’attualità, tra la guerra in Ucraina, in Palestina e in altre parti del mondo. Per questo è importante analizzare la Shoah per comprendere ciò che continua ad accadere ancora oggi, per cui permane l’interrogativo di un perdono possibile'' ha concluso l’assessore.
''Devo ringraziare un docente del liceo Agnesi, il professor Bosisio, per avermi suggerito il titolo dal momento che, nel corso degli anni, ero sommerso da una serie di opere lontane dalla mia professione che non riuscivo a comprendere completamente. La mia riflessione prende spunto da ''Il Girasole'', di Simon Wiesenthal, testo che conobbi per citazione in un seminario, presso il liceo Agnesi di Merate, in cui incontrai Primo Levi, a cui molti anni prima venne chiesto se fosse giusto concedere l’assoluzione a un SS che si pentì di aver partecipato al genocidio degli ebrei'' ha raccontato Luca Melchiorre.
Attraverso un percorso, tracciato da considerazioni centrali, come il ruolo della volontà, l’assenza di un giudizio critico, affrontato da Hannah Arendt, nel processo a Eichmann, l'autore ha riportato il suo pensiero. Questo spazio di confronto, condiviso con i cittadini, rappresenta un’occasione innovativa per tenere acceso il ricordo e sottolineare l’importanza di dedicare costantemente attenzione a una tematica così significativa.
V.I.