Missaglia: in consiglio le risposte della giunta alla minoranza sulle scuole dell'infanzia

Il tema delle scuole dell'infanzia - già parzialmente sviscerato nell'intervento dell'assessore alla partita Diego Benfatto nel presentare il piano per il diritto allo studio - ha occupato gli ultimi minuti della seduta consiliare svoltasi nella serata di ieri a Missaglia. Il sindaco Paolo Redaelli ha infatti risposto all'interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Centrodestra Unito che puntava a fare chiarezza su una serie di temi legati alle strutture di Missaglia, Maresso e Lomaniga, ma soprattutto sulle criticità che il servizio sta tentando di affrontare proprio in questi mesi, confermate peraltro dal parroco don Carlo Pirotta, presidente delle tre scuole materne del paese.  In primis il calo demografico: si sta tentando di trovare una soluzione per il futuro, con l'ipotesi di ''unire le forze''; una soluzione paventata dalla stessa comunità pastorale che ha ipotizzato l'accorpamento della gestione dei tre asili sotto un unico ''hub'' per contenere la spesa. A questo si aggiunge poi il tema dei bimbi con disabilità iscritti e dei conseguenti costi per l'educativa scolastica, sempre più elevati.
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Riccardo Meregalli di Centrodestra Unito

Nel presentare il testo protocollato a fine gennaio, il capogruppo Riccardo Meregalli ha dunque chiesto alla maggioranza di fornire i numeri (anche futuri) relativi agli iscritti, di spiegare le strategie del Comune a tutela delle tre scuole e di istituire un tavolo consiliare di confronto sul tema.
''Le scuole sono paritarie, dunque private. Noi possiamo stanziare risorse per quanto è di nostra competenza e per quel che disponiamo, ma non mettere in campo strategie'' ha replicato il sindaco Paolo Redaelli, specificando come i dati anagrafici richiesti fossero stati illustrati nei minuti precedenti dall'assessore Benfatto. E' infatti emerso che gli alunni iscritti alle tre scuole (residenti a Missaglia) nell'attuale anno scolastico sono 154; a questi si aggiungono altri bambini provenienti dal territorio limitrofo. Per quel che riguarda la natalità invece, nel 2023 si è registrato il dato più basso degli ultimi cinque anni, con solo 57 nuovi missagliesi venuti al mondo.
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Il sindaco Paolo Redaelli

Tornando invece all'interrogazione, per quel che concerne l'organismo di confronto richiesto dalla minoranza, il primo cittadino ha precisato che esiste già. ''E' stato l'assessore Benfatto ad istituire un tavolo con i rappresentanti delle tre scuole, al quale hanno partecipato il parroco, i referenti delle strutture e della nostra amministrazione. Il tavolo è stato convocato anche ogni quindici giorni per condividere il percorso, valutare da diversi i punti di vista la gestione degli asili affinchè venga offerto un servizio di qualità con rette sostenibili per la popolazione'' ha aggiunto Redaelli. ''I tre asili hanno gestioni diverse e non è sempre stato semplice confrontarsi, ma il tavolo, che c'è già, sta funzionando bene. Non credo si debba intervenire per modificarlo poichè si rischierebbe di appesantirne l'operatività e bloccarne l'efficacia''.
Ad integrazione della risposta del sindaco, l'assessore Diego Benfatto ha voluto precisare come a suo parere le risorse stanziate dal Comune a favore delle tre scuole relativamente all'assistenza ai bimbi con disabilità non siano affatto scarse. ''Forse non sono sufficienti per la situazione specifica, ma 80mila euro non sono pochi e le scuole ricevono poi altrettanto dallo Stato. Non ci sono comuni del territorio che erogano di più di noi, evidentemente ci sono altri problemi locali e insieme alle scuole stiamo cercando di affrontare il tema. A mio avviso si potrebbe procedere in maniera più innovativa con altre strategie'' ha detto, facendo riferimento a qualche polemica sollevatasi sul finire dello scorso anno.
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Al centro l'assessore Diego Benfatto

Un duplice intervento che tuttavia non ha soddisfatto l'esponente dell'opposizione. ''Questa interrogazione ci sembrava doverosa e francamente ci saremmo aspettati una risposta più corposa. Voi dite che le scuole dell'infanzia non sono competenza del Comune, ma questi problemi si ripercuoteranno in futuro'' ha detto Meregalli, rammaricato anche sul mancato allargamento del tavolo di confronto. ''Ci dispiace perchè la condivisione di una tematica così importante sarebbe stato un aspetto positivo. Sembra invece che vogliate chiudervi e che non ci sia l'intenzione di collaborare. Sui dati invece, quelli relazionati nel piano di diritto allo studio non contemplano le previsioni future''.
G.C.
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