Oggiono, Avis: numeri positivi nel 2023. Si guarda ai giovani

Anche l'Avis di Oggiono, come altri analoghi gruppi del territorio, ha tracciato un bilancio dello scorso 2023, guardando al contempo alle iniziative future.
Uno dei cambiamenti avvenuti lo scorso anno riguarda il vertice del sodalizio oggionese. Al dimissionario Alessandro Viganò è subentrato Osvaldo Fumagalli che ha assunto il ruolo di presidente dell’associazione. Ed è stato proprio la neo 'guida'' a chiarire ai soci l’andamento dello scorso anno, durante l’assemblea dello scorso lunedì 19 febbraio.
''Per fortuna – ha spiegato Fumagalli – ci sono dei giovani che si iscrivono all’Avis dando continuità all’associazione come nuovi donatori, ma manca o si fatica a trovare nuovi giovani che decidano di partecipare anche alla vita sociale della nostra associazione, assumendo cariche di ruolo e aiutando negli aspetti organizzativi''.
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Un momento dell'assemblea dell'Avis oggionese

Un fattore comune a molte altre organizzazioni di volontariato, rispetto al quale l’Avis proverà a lavorare per coinvolgere maggiormente le nuove generazioni all’interno della vita societaria, oltre che come donatori. Proprio sul versante delle donazioni i numeri registrati durante gli scorsi dodici mesi descrivono un quadro sostanzialmente stabile rispetto agli anni precedenti.
Complessivamente durante il 2023 sono state 1223 le donazioni di sangue effettuate dai 589 soci di Avis Oggiono. Un numero quello delle donazioni che è in leggero calo rispetto al 2021 e al 2022, quando le donazioni effettuate furono rispettivamente 1254 e 1262.
La variazione del numero delle donazioni dipende, sostanzialmente da due fattori. Uno di questi è la difficoltà a riprogrammare le donazioni nel momento in cui qualche donatore comunica con poco preavviso l’impossibilità a donare. Il secondo riguarda le problematiche legate al personale del centro trasfusionale di Lecco. In particolare, nei periodi estivi. ''E’ un problema cronico, se ne parla ormai dai anni'' spiega Fumagalli.
Nel 2023 le donazioni di plasma hanno rappresentato un versante in leggera crescita (139 le donazioni effettuate) rispetto al 2022 (135). Dati, tuttavia, non ancora sufficienti. ''Il nostro obbiettivo – chiarisce Fumagalli – è quello di tentare di incrementare le donazioni di plasma perché in Italia non abbiamo ancora raggiunto l’autosufficienza, a differenza di quanto avviene con le donazioni di sangue''.
Le donazioni di plasma sono limitate anche dal fatto che richiedono: maggiore tempo, macchinari specifici e personale specializzato. ''Le difficoltà ci sono e sono oggettive'' sottolinea Fumagalli. ''Noi cerchiamo di garantire sempre le disposizioni dei donatori a donare, e in questo siamo riusciti''.
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Il numero di soci dell’Avis di Oggiono con 589 iscritti è stato in lieve crescita nel 2023, rispetto ai 583 del 2022, ma è non ancora tornato ai livelli pre-pandemia (597 soci nel 2019). Molti soci provengono anche da altri comuni dell’oggionese come: Colle Brianza, Castello Brianza, Dolzago.
A favore dei soci, e in particolare a tutela della loro salute, come prevede lo statuto di Avis, l’associazione ha rinnovato per il biennio 2024/25 la convenzione con l’ospedale Valduce per lo screening di prevenzione dei tumori al seno. ''Stiamo pensando di promuove iniziative anche a favore dei soci maschi'' ha aggiunto il presidente.
Lo scorso anno l’Avis di Oggiono ha effettuato la donazione di un Defibrillatore Esterno Automatico (DAE) al Comune di Ello. Quest’anno l’associazione sta valutando l’ipotesi di realizzare un'altra donazione simile a favore di un altro dei comuni di provenienza dei donatori iscritti al sodalizio oggionese.
L.A.
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