Costa: i CC trovano 34 lavoratori non regolari. 575mila euro di multa a un'azienda
Ammende e sanzioni amministrative per complessivi 575mila euro a carico di un'impresa di Costa Masnaga sottoposta ad accertamenti dai Carabinieri Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecco.
I militari hanno infatti eseguito una mirata attività ispettiva presso l'azienda - operante nel settore della vendita caffè e dispositivi per il caffè al pubblico e ai privati, nonché vendita di dispositivi medico sanitario - per verificare la giusta applicazione delle normative in materia giuslavoristica e di sicurezza negli ambienti di lavoro.
A questo proposito sono state riscontrate gravi violazioni penali in ordine al D.Lgs 81/2008 (Sicurezza sui luoghi di lavoro) ed amministrative in ordine alla specifica materia; infatti all’atto dell’accesso ispettivo - come riferisce l'Arma - sono stati trovati intenti al lavoro 34 lavoratori ''in nero'', di cui 11 extracomunitari e 4 minorenni.
E’ stato adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ed applicate ammende e sanzioni amministrative per complessivi 575.000 euro.
L'amministratore unico dell’azienda è stato deferito all'autorità giudiziaria.
I militari hanno infatti eseguito una mirata attività ispettiva presso l'azienda - operante nel settore della vendita caffè e dispositivi per il caffè al pubblico e ai privati, nonché vendita di dispositivi medico sanitario - per verificare la giusta applicazione delle normative in materia giuslavoristica e di sicurezza negli ambienti di lavoro.
A questo proposito sono state riscontrate gravi violazioni penali in ordine al D.Lgs 81/2008 (Sicurezza sui luoghi di lavoro) ed amministrative in ordine alla specifica materia; infatti all’atto dell’accesso ispettivo - come riferisce l'Arma - sono stati trovati intenti al lavoro 34 lavoratori ''in nero'', di cui 11 extracomunitari e 4 minorenni.
E’ stato adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ed applicate ammende e sanzioni amministrative per complessivi 575.000 euro.
L'amministratore unico dell’azienda è stato deferito all'autorità giudiziaria.