Da Monticello a Novellara per il ''Nomadincontro'', ricordando Augusto Daolio

La musica italiana ogni anno ci regala grandi canzoni e grandi artisti, molte meteore e pochi destinati a durare scolpiti nella leggenda. Di sicuro dei Nomadi è difficile dimenticarsi; da più di sessanta anni accompagnano intere generazioni con successi che si sono tramandati non solo di padre in figlio ma anche da nonno a nipote, tra aneddoti e ricordi che sono diventati ormai indelebili. Dai più grandi ai più piccoli, tutti conoscono il gruppo nato a Novellara nel 1963 e almeno una volta nella vita hanno cantato a squarciagola  ''Io vagabondo'', la canzone per antonomasia del karaoke e rappresentativa di Nomadi che ancora oggi possono vantare fan in tutto il mondo.
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Da sinistra Emilio, Gabriella, Tiziana ed Ernesto

Ogni anno viene organizzato a Novellara il ''Nomadincontro'', un’occasione per i numerosi fan club sparsi in tutta Italia di ritrovarsi nel segno della passione per la musica italiana. L’evento, andato in scena nel weekend del 17 e 18 febbraio è ormai diventato un appuntamento fisso per tutti gli appassionati dei Nomadi.  Tra i numerosi gruppi arrivati in massa nel paese emiliano c’era anche una rappresentanza di Monticello che ha partecipato alla grande festa in ricordo di Augusto Daolio
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Il gruppo è nato per caso diversi anni fa, sicuramente è stato merito di Ernesto Motto, da ormai diverso tempo fedele fan dei Nomadi; tra un evento e l’altro ha scoperto di non esser l’unico monticellese fan del gruppo di Novellara e da lì tutto è nato di conseguenza: ci sono stati i primi incontri, il gruppo whatsapp per rimanere sempre aggiornati su tutte le iniziative, i concerti,  i primi viaggi insieme e soprattutto l’immancabile ''Nomadincontro''.
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''Partecipare all'evento è sempre un’emozione bellissima e domenica non è stata da meno. Siamo partiti la mattina presto e una volta arrivati a Novellara ci siamo ritrovati con gli altri gruppi di fan; noi non siamo un fanclub ufficiale ma ci associamo al gruppo Sempre Nomadi di Mariano Comense con cui partecipiamo ai numerosi eventi. Ormai ho perso il conto dei Nomadincontro a cui ho partecipato, eppure sembra essere la prima perché si conoscono sempre delle persone nuove e si vive un’esperienza unica. Tutte le volte che vado ho un vero e proprio rito che comprende il pranzo nell’ormai ristorante di fiducia e poi un piccolo pellegrinaggio sulla tomba di Augusto Daolio, uno di fondatori dei Nomadi. Il vero e proprio evento clou è però il concerto in cui si incontrano tutti i fan. Ognuno ha il suo striscione e anche noi abbiamo il nostro con la scritta ben in evidenza –Monticello Brianza presente''  ci ha raccontato Motto, ancora emozionato per l’evento. Insieme a lui a Novellara c’era una piccola rappresentanza dei fan monticellesi: Gabriella ed Emilio Comi e Tiziana Senini, una new entry del gruppo e al suo ''battesimo nomade''.
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L’evento di Novellara è sempre l’occasione per rendere omaggio ad Augusto Daolio, storico fondatore dei Nomadi scomparso nel 1992 ma anche per conoscere gli appassionati da tutta Italia. Nei tanti anni al ''Nomadincontro'' sono nate amicizie che si rinnovano nel segno della musica  cantando a squarciagola dei successi che sono ormai senza tempo.
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''Penso che il bello dell'evento sia proprio il senso di appartenenza, per una volta l’anno ci troviamo tutti insieme accumunati dalla stessa passione – ci ha detto Ernesto – sicuramente il momento più emozionante è il finale del concerto quando si cantano tutti insieme i brani più famosi come Dio è Morto, Canzone per un’amica e Io vagabondo. Prima del gran finale Beppe Carletti e tutti gli altri componenti dei Nomadi salutano i fanclub presenti leggendo sul palco i numerosi striscioni. Ogni anno è un’operazione sempre più lunga che fa capire quanto continua a crescere la passione per i Nomadi''.
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Ad oggi i Nomadi sono la band italiana con più fanclub e cover band della penisola, hanno fan in  tutto il mondo ed Ernesto è uno dei più fieri rappresentanti. La sua passione per il gruppo di Novellara è nata tanti anni fa da dei dischi ordinati per posta che poco alla volta si sono moltiplicati. Quello di domenica scorsa è stato il suo sessantatreesimo concerto e negli anni non sono mancati gli eventi che lui stesso ha organizzato e le numerose persone che ha coinvolto. Il gruppo dei monticellesi appassionati dei Nomadi è solo una fetta del grande lavoro di Ernesto legato alla sua passione musicale. Negli anni infatti ha organizzato eventi sul nostro territorio quali la mostra dei quadri di Augusto Daolio coinvolgendo lo stesso Beppe Carletti, rappresentate e storico membro del gruppo.  Ernesto ha raccolto fondi per la ''fondazione Augusto per la vita'', associazione in ricordo di Daolio che lavora per la ricerca oncologia e proprio per il suo grande impegno nel 2015 durante il raduno di Novellara, è stato premiato con una targa di fronte a tutto il popolo Nomade. 
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La tomba di Augusto Daolio

Nemmeno il tempo di elaborare le emozioni del ''Nomadincontro'' di Novellara che per Ernesto e gli altri  fan di Monticello è già tempo di pensare a nuovi concerti. I prossimi appuntamenti sono per il 3 aprile a Bergamo e il 4 maggio a Torino e siamo sicuri che questa volta saranno molti i monticellesi presenti. Per Ernesto il numero dei concerti a cui ha assistito è destinato a crescere, ma tra un racconto e l’altro ci rivela il suo desiderio più grande come fan: riuscire lui stesso ad organizzare un concerto dei Nomadi.
Giorgia Monguzzi
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