Missaglia, scuola primaria Moneta: causa ancora pendente, ma a breve conclusi tutti i lavori
La causa civile è ancora pendente dinnanzi al Tribunale di Lecco, sezione civile. Eppure il grosso dei lavori relativi all'ampliamento della scuola primaria Teodoro Moneta di Missaglia sono stati ormai conclusi da tempo. Mancavano all'appello le ultime opere, rimaste in sospeso proprio in virtù del procedimento che vede contrapposta al Comune l'Impresa Bianchi di Como, la prima ad aggiudicarsi il cantiere per la realizzazione del nuovo edificio scolastico.
Come si ricorderà l'allora amministrazione Crippa e la società erano entrate ''in conflitto'' a causa - principalmente - dei pannelli che avrebbero dovuto rivestire la facciata esterna dell'edificio, a detta dell'ente differenti (e soprattutto più costosi) da quelli previsti nel capitolato. Alla sospensione dei lavori - durata svariati mesi - aveva fatto seguito una nuova procedura di gara per la conclusione delle opere più rilevanti non ancora ultimate, così da garantire la fruibilità della struttura. I pannelli, insieme ad altro materiale trasportato a Missaglia per la realizzazione della nuova struttura sono però rimasti negli anni accantonati nel giardino della scuola e lì giacciono ancora, come abbiamo verificato da un breve sopralluogo compiuto stamani.
In effetti della questione ha brevemente fatto cenno il sindaco Paolo Redaelli l'altra sera, in consiglio comunale, annunciando che entro la primavera dovrebbe partire il cantiere per la conclusione delle opere rimaste in sospeso. In sintesi sarà rimosso e smaltito il materiale accantonato nei pressi del cancello di ingresso (da Via Seleggio) all'istituto, sistemato il terreno e creata una sorta di pavimentazione a vantaggio dei mezzi della società che si occupa del servizio di refezione scolastica e delle ambulanze (in virtù della convenzione con Areu per l'atterraggio dell'elicottero di soccorso ndr); entrambe le realtà si servono di quell'accesso per accedere alla struttura scolastica.
Lavori per i quali il Comune ha messo a bilancio circa 40mila euro, con il progetto approvato sul finire dell'anno dalla giunta. La causa civile invece, è ancora pendente: a cambiare nel frattempo, sono stati il giudice e l'avvocato che tutela gli interessi dell'ente. Si resta in attesa della sentenza che metterà ordine sugli aspetti economici rimasti in sospeso.
Come si ricorderà l'allora amministrazione Crippa e la società erano entrate ''in conflitto'' a causa - principalmente - dei pannelli che avrebbero dovuto rivestire la facciata esterna dell'edificio, a detta dell'ente differenti (e soprattutto più costosi) da quelli previsti nel capitolato. Alla sospensione dei lavori - durata svariati mesi - aveva fatto seguito una nuova procedura di gara per la conclusione delle opere più rilevanti non ancora ultimate, così da garantire la fruibilità della struttura. I pannelli, insieme ad altro materiale trasportato a Missaglia per la realizzazione della nuova struttura sono però rimasti negli anni accantonati nel giardino della scuola e lì giacciono ancora, come abbiamo verificato da un breve sopralluogo compiuto stamani.
In effetti della questione ha brevemente fatto cenno il sindaco Paolo Redaelli l'altra sera, in consiglio comunale, annunciando che entro la primavera dovrebbe partire il cantiere per la conclusione delle opere rimaste in sospeso. In sintesi sarà rimosso e smaltito il materiale accantonato nei pressi del cancello di ingresso (da Via Seleggio) all'istituto, sistemato il terreno e creata una sorta di pavimentazione a vantaggio dei mezzi della società che si occupa del servizio di refezione scolastica e delle ambulanze (in virtù della convenzione con Areu per l'atterraggio dell'elicottero di soccorso ndr); entrambe le realtà si servono di quell'accesso per accedere alla struttura scolastica.
Lavori per i quali il Comune ha messo a bilancio circa 40mila euro, con il progetto approvato sul finire dell'anno dalla giunta. La causa civile invece, è ancora pendente: a cambiare nel frattempo, sono stati il giudice e l'avvocato che tutela gli interessi dell'ente. Si resta in attesa della sentenza che metterà ordine sugli aspetti economici rimasti in sospeso.
G.C.