La poesia di Umberto Colombo/65: la fotografia come ricordo
Capita di ritrovare vecchie scatole, nelle quali è custodita una parte di te: le fotografie. Queste immagini ritraggono un momento specifico della nostra vita: le vacanze, una cerimonia, una festa, un compleanno. Oggigiorno, la vecchia scatola di cartone è stata sostituita dallo smartphone, con il quale immortaliamo episodi del quotidiano. Le tendenze sono cambiate ma non la sostanza.
Inoltre, un po’ come accade per i libri, che si possono leggere in formato digitale con il vantaggio di portarli ovunque insieme a noi, anche per le immagini, il fascino dello stampato, dell’avere tra le mani un pezzo di carta con una nostra immagine è immutato. Davanti agli scatti, ci rivediamo nel passato. La fotografia è un’arte oltre che un mezzo potentissimo, anche per portarci indietro nel tempo. Umberto Colombo ha detto in proposito: ''Ho ritrovato una vecchia scatola di fotografie, le ho sfogliate, e mi sono sentito strano, quei tempi passati, quei tempi sognati sono lì, davanti a me, e rivivo ancora quegli attimi, quei momenti di allora. Sono soltanto dei cartoncini, ma in quelle foto ritrovo me stesso e penso: Quale valore ha la fotografia? mi ha fermato il tempo: sono ancora lì dopo tanti anni. Le guardo e ne sento il contatto, socchiudo gli occhi e rivivo quel momento di gioia o di tristezza, cosa che adesso col telefonino non è possibile. Migliaia di fotografie ammonticchiate una dietro l’altra e non hai quasi il tempo di soffermarti''.
Inoltre, un po’ come accade per i libri, che si possono leggere in formato digitale con il vantaggio di portarli ovunque insieme a noi, anche per le immagini, il fascino dello stampato, dell’avere tra le mani un pezzo di carta con una nostra immagine è immutato. Davanti agli scatti, ci rivediamo nel passato. La fotografia è un’arte oltre che un mezzo potentissimo, anche per portarci indietro nel tempo. Umberto Colombo ha detto in proposito: ''Ho ritrovato una vecchia scatola di fotografie, le ho sfogliate, e mi sono sentito strano, quei tempi passati, quei tempi sognati sono lì, davanti a me, e rivivo ancora quegli attimi, quei momenti di allora. Sono soltanto dei cartoncini, ma in quelle foto ritrovo me stesso e penso: Quale valore ha la fotografia? mi ha fermato il tempo: sono ancora lì dopo tanti anni. Le guardo e ne sento il contatto, socchiudo gli occhi e rivivo quel momento di gioia o di tristezza, cosa che adesso col telefonino non è possibile. Migliaia di fotografie ammonticchiate una dietro l’altra e non hai quasi il tempo di soffermarti''.
La fotografia
Guardando una foto ti trovi riflesso
un segno d’amore o di resa figura
ciò che tu vedi ti è solo concesso
da quell’immagine di grande natura
è l’aria di un tempo fermo e operante
fissato su squama sensibile al tratto
in quel lasso di scatto reso domante
non più discutibile neanche allo sfratto
tu guardi il momento fissato sul foglio
ti senti attratto da tale concerto
ne cogli l’effetto ti trovi allo spoglio
traente in te stesso di tale profferto
pensando rivivi quel tempo innamorato
il tutto è passato se n’è fuggito via
è figlia di te stesso e ti trovi rinnovato
ai tempi di quel punto segnato ed indorato
ma il tono preciso da tale visione
fu reso soltanto dal bravo operante
che in quell’attimo di vera attrazione
ne colse le tracce e ne fissò l’istante
così il supremo valore per tale incisione
è il vero successo seguente allo studio
ne porta il diritto per tale occasione
colui che per primo ne rese il tripudio
l’uomo e lui stesso in un tempo passato
ha colto il sistema detto allo scuro
rese fedele con tale versione al filmato
dando gran vita allo spazio in futuro
Umberto Colombo