Nibionno: cena degli alpini con gli ex commilitoni
Ospiti d’onore della serata che ha anticipato la cerimonia di fondazione del gruppo alpini di Nibionno è stato il Quinto Reggimento Alpini, un reparto dell'Esercito Italiano dipendente dalla Brigata alpina "Julia" con sede a Vipiteno, in Provincia di Bolzano.
Sabato 2 marzo si è tenuto un momento conviviale con i membri della Caserma Rossi di Merano: erano presenti circa 40- 45 commilitoni e alpini che, negli anni Novanta, sono passati da lì per il servizio militare. La provenienza era molto varia: sono giunti da Merano, Vipiteno, Trento, Brescia, Bergamo.
''Erano presenti il mio Comandante di battaglione Generale Willibald Shenk, il Comandante di compagnia Generale Luigi Rossi, ora in pensione - ha detto il capogruppo delle penne nere di Nibionno Claudio Frigerio - Li ringrazio per il periodo trascorso in addestramento e per l’insegnamento formale, i valori, il rispetto per la nostra bandiera e la divisa, il cappello che portiamo, l’incarico che mi hanno dato come istruttore e addetto ai servizi di vigilanza nei 12 mesi di servizio militare e alla patria''.
''A loro va anche un grazie per aver saputo mantenere il gruppo attivo e in contatto dal momento del congedo fino a ora. Ci hanno tenuto molto che organizzassi questa visita e cena qui per il gruppo che sta nascendo e per darmi omaggio e una vicinanza che non è mai mancata''.
Il gruppo ha anche presenziato alla sfilata di domenica con il gagliardetto delle 51’ CP ''la Veloce''.
Sabato 2 marzo si è tenuto un momento conviviale con i membri della Caserma Rossi di Merano: erano presenti circa 40- 45 commilitoni e alpini che, negli anni Novanta, sono passati da lì per il servizio militare. La provenienza era molto varia: sono giunti da Merano, Vipiteno, Trento, Brescia, Bergamo.
''Erano presenti il mio Comandante di battaglione Generale Willibald Shenk, il Comandante di compagnia Generale Luigi Rossi, ora in pensione - ha detto il capogruppo delle penne nere di Nibionno Claudio Frigerio - Li ringrazio per il periodo trascorso in addestramento e per l’insegnamento formale, i valori, il rispetto per la nostra bandiera e la divisa, il cappello che portiamo, l’incarico che mi hanno dato come istruttore e addetto ai servizi di vigilanza nei 12 mesi di servizio militare e alla patria''.
''A loro va anche un grazie per aver saputo mantenere il gruppo attivo e in contatto dal momento del congedo fino a ora. Ci hanno tenuto molto che organizzassi questa visita e cena qui per il gruppo che sta nascendo e per darmi omaggio e una vicinanza che non è mai mancata''.
Il gruppo ha anche presenziato alla sfilata di domenica con il gagliardetto delle 51’ CP ''la Veloce''.