Un candidato sindaco duro e puro? Quel che servirebbe a Casatenovo è qualcuno che abbia un'idea di Paese
Angelo Perego dichiara nella sua prima uscita pubblica di essere un Civico Duro e Puro e che la sua lista sarà Civica Dura e Pura.
Quindi in questa Lista non ci saranno quattro candidati espressione dei Movimenti o partiti di Centro destra e non sarà appoggiata da quest’ultimi?
Se non fosse così Angelo Perego civico Puro e Duro avrebbe detto la sua prima piccola bugia ai Casatesi.
E’ così importante oggi definirsi ''civici'' e non appartenenti a nessun Partito e Movimento Politico?
Nel contesto di un elezione comunale tutti quelli che si candidano a Sindaco o Consiglieri Comunali non lo fanno di professione e sicuramente non vivranno solo dell’indennità di carica; pertanto tutti lo fanno per ''volontariato'', ''impegno civile'', spinti dalla voglia di ''partecipare'' alla cosa pubblica o magari per ''narcisismo'', ma non per professione.A Casatenovo, come nella maggioranza dei nostri piccoli paesi non esiste una ''casta'' da abbattere che ingrassa con i soldi pubblici. Nel corso di questi 80 anni di Repubblica chi ha fatto il Sindaco aveva un’altra professione: Usuelli era un imprenditore, Perego un Avvocato, Maldini un Medico di Base, Casati un geometra, Corbetta un Pensionato ed ex agente di Commercio, Colombo Pensionato ed ex Bancario e per finire Galbiati Medico di pronto Soccorso. Certo appartenevano chi più chi meno ad un partito o ad uno schieramento, ma – soprattutto dopo il 1995 – le liste hanno sempre avuto – sia chi ha vinto che ci ha perso una forte connotazione ''civica''. Questo ovviamente non significa che non esistono ''gruppi di potere'', più o meno ufficiali, che fanno pressioni e condizionano l’Amministrazione.
Oggi però Angelo Perego nel tentativo di apparire ''vergine'' sostiene la sua natura di Civico con forza (anche se – forse – ha in tasca un accordo con Fratelli d’Italia) comunicando che raccoglierà tutto il meglio dei Casatesi di buona volontà indipendentemente dalle appartenenze.
La cosa interessante che anche la ''lista Persone e Idee'' da tempo professa la necessità di un ''allargamento'' al fine di creare un raggruppamento che abbia una connotazione Civica; perché in fondo, amministrare un paese serve competenza, esperienza e voglia di fare più che le appartenenze ''politiche''.
Quindi perché non ''imbarcare'' consiglieri comunali di centro destra che in questi anni hanno votato spesso se non sempre con la maggioranza?
Si profila pertanto una competizione elettorale liquida che fotografa la profonda crisi dei partiti, ormai ridotti a ''Comitati elettorali''.
Eppure i nostri Comuni, in questi decenni hanno sofferto proprio la debolezza della Politica, la mancanza di una visione strategica, di un pensiero sul futuro, di autorevolezza – che mi scuserà Perego – la può avere solo chi ha una visione politica.
Inoltre siamo sicuri che amministrare un Comune sia scevro da valutazioni politiche?
Sicuramente oggi per amministrare ci vuole un grande impegno, un grande spirito di sacrificio, una presenza constante e quindi persone animate da una grande volontà sono importanti, ma tutto ciò non è sufficiente.
Quindi quello che servirebbe a Casatenovo è qualcuno che abbia un’idea di Paese, abbia un pensiero che vada oltre al ''buon amministratore'', che aiuti a dare una forma precisa alla nostra Comunità.
Il rischio è non avere un Sindaco, ma un amministratore di condominio (con tutto il rispetto per la categoria).
Senza un’idea forte governeranno i ''poteri forti'' e gli interessi particolari.
Se il buon giorno si vede dal mattino… credo che purtroppo pioverà!
Quindi in questa Lista non ci saranno quattro candidati espressione dei Movimenti o partiti di Centro destra e non sarà appoggiata da quest’ultimi?
Se non fosse così Angelo Perego civico Puro e Duro avrebbe detto la sua prima piccola bugia ai Casatesi.
E’ così importante oggi definirsi ''civici'' e non appartenenti a nessun Partito e Movimento Politico?
Nel contesto di un elezione comunale tutti quelli che si candidano a Sindaco o Consiglieri Comunali non lo fanno di professione e sicuramente non vivranno solo dell’indennità di carica; pertanto tutti lo fanno per ''volontariato'', ''impegno civile'', spinti dalla voglia di ''partecipare'' alla cosa pubblica o magari per ''narcisismo'', ma non per professione.A Casatenovo, come nella maggioranza dei nostri piccoli paesi non esiste una ''casta'' da abbattere che ingrassa con i soldi pubblici. Nel corso di questi 80 anni di Repubblica chi ha fatto il Sindaco aveva un’altra professione: Usuelli era un imprenditore, Perego un Avvocato, Maldini un Medico di Base, Casati un geometra, Corbetta un Pensionato ed ex agente di Commercio, Colombo Pensionato ed ex Bancario e per finire Galbiati Medico di pronto Soccorso. Certo appartenevano chi più chi meno ad un partito o ad uno schieramento, ma – soprattutto dopo il 1995 – le liste hanno sempre avuto – sia chi ha vinto che ci ha perso una forte connotazione ''civica''. Questo ovviamente non significa che non esistono ''gruppi di potere'', più o meno ufficiali, che fanno pressioni e condizionano l’Amministrazione.
Oggi però Angelo Perego nel tentativo di apparire ''vergine'' sostiene la sua natura di Civico con forza (anche se – forse – ha in tasca un accordo con Fratelli d’Italia) comunicando che raccoglierà tutto il meglio dei Casatesi di buona volontà indipendentemente dalle appartenenze.
La cosa interessante che anche la ''lista Persone e Idee'' da tempo professa la necessità di un ''allargamento'' al fine di creare un raggruppamento che abbia una connotazione Civica; perché in fondo, amministrare un paese serve competenza, esperienza e voglia di fare più che le appartenenze ''politiche''.
Quindi perché non ''imbarcare'' consiglieri comunali di centro destra che in questi anni hanno votato spesso se non sempre con la maggioranza?
Si profila pertanto una competizione elettorale liquida che fotografa la profonda crisi dei partiti, ormai ridotti a ''Comitati elettorali''.
Eppure i nostri Comuni, in questi decenni hanno sofferto proprio la debolezza della Politica, la mancanza di una visione strategica, di un pensiero sul futuro, di autorevolezza – che mi scuserà Perego – la può avere solo chi ha una visione politica.
Inoltre siamo sicuri che amministrare un Comune sia scevro da valutazioni politiche?
Sicuramente oggi per amministrare ci vuole un grande impegno, un grande spirito di sacrificio, una presenza constante e quindi persone animate da una grande volontà sono importanti, ma tutto ciò non è sufficiente.
Quindi quello che servirebbe a Casatenovo è qualcuno che abbia un’idea di Paese, abbia un pensiero che vada oltre al ''buon amministratore'', che aiuti a dare una forma precisa alla nostra Comunità.
Il rischio è non avere un Sindaco, ma un amministratore di condominio (con tutto il rispetto per la categoria).
Senza un’idea forte governeranno i ''poteri forti'' e gli interessi particolari.
Se il buon giorno si vede dal mattino… credo che purtroppo pioverà!
Alfonso Galbusera